Procurement Sociale: una nuova alleanza fra imprese, PA e Terzo Settore come leva di sviluppo per le comunità

Cuneo, 27 ottobre 2021 – Come promuovere forme innovative di collaborazione fra enti pubblici, aziende profit e imprese a impatto sociale? Esistono esperienze virtuose a cui ispirarsi?

Nell’ambito di GrandUP! IMPACT, il programma promosso dalla Fondazione CRC in collaborazione con SocialFare che dal 2018 stimola e supporta la crescita dell’ecosistema di Innovazione Sociale del territorio della provincia Granda, il 27 ottobre 2021 un nuovo evento ha permesso di avviare un confronto sul tema del Procurement Sociale

Di cosa si tratta? “Il Procurement Sociale è una forma innovativa di collaborazione fra imprese pubblico/private e Terzo Settore fondata sull’acquisto di beni e servizi offerti da imprese che generano impatto sociale, al fine di sostenerne attivamente la crescita e lo sviluppo” – ha raccontato Laura Orestano, CEO di SocialFare, nel suo intervento introduttivo. “Ogni acquisto o fornitura ha un impatto economico, ambientale e sociale, che sia consapevole o meno” – ha proseguito – “quindi un’impresa, pubblica o privata, può decidere di agire intenzionalmente in questa direzione e di orientare le proprie scelte in modo da generare un impatto positivo sulla comunità”. 

Una ricerca condotta da Right Hub Milano e Isnet dice che nel 2016 il il 27,5% delle aziende italiane aveva già rapporti commerciali con imprese sociali, d’altra parte il 6% degli imprenditori non aveva mai sentito parlare di imprese sociali, mentre il 54% ne aveva solo una conoscenza superficiale. Fra le imprese intervistate, 9 su 10 si dichiaravano disponibili a valutare offerte di prodotti e servizi da cooperative sociali. L’indagine mostrava inoltre come gli imprenditori più interessati fossero quelli che avevano già qualche forma di conoscenza o rapporto con il Terzo Settore, a dimostrazione dell’importanza delle iniziative orientate a diffondere la conoscenza del fenomeno e la sperimentazione diretta.

La stessa ricerca è stata citata da Patrizia Mellano, Segretario Generale della Camera di Commercio di Cuneo, partner dell’evento, nel ricordare come i dati in merito al grado di conoscenza reciproca fra mondo delle imprese e Terzo Settore abbiano ispirato fin dal 2018 la progettazione delle azioni GrandUP! con l’obiettivo di promuovere attivamente opportunità di dialogo e confronto fra i diversi soggetti che incidono sullo sviluppo sociale ed economico del territorio

Enrico Collidà, Consigliere di Amministrazione della Fondazione CRC, ha ribadito la soddisfazione per le iniziative che da 3 anni ci vedono impegnati nei tre filoni di attività di GrandUP! (imprese, scuole e comunità) e confermato l’impegno e la visione per il futuro del progetto attraverso la programmazione GrandUP! IMPACT 2021-23, già presentata al pubblico lo scorso giugno e avviata a partire da settembre attraverso la Impact Mountain School ed i percorsi Next Generation EU e Magister.

“In questi mesi abbiamo sondato il territorio e dialogato con la rete GrandUP! alla ricerca di casi virtuosi. La nostra impressione è che il Procurement Sociale sia un fenomeno più diffuso di quanto possiamo immaginare o rilevare formalmente – ha dichiarato Silvia Bergamo a nome del team di SocialFare che ha curato la progettazione dell’evento – perché molte esperienze nascono su iniziativa personale, da parte di imprenditori, funzionari, policy makers che scelgono di interpretare il proprio come un ruolo di servizio alla comunità ad ampio spettro. In molti casi queste attività non vengono promosse esternamente, anche a dimostrazione della genuinità di intenti, d’altra parte la condivisione delle buone prassi potrebbe essere una preziosa fonte di ispirazione per molti. Da qui nasce l’idea di questo evento, che vuole offrire una prima opportunità di confronto, spunto e conoscenza reciproca fra imprese a impatto sociale, enti pubblici e imprese private potenzialmente interessate ad attivare percorsi di collaborazione.”

Sono intervenuti nel corso dell’evento:

  • Michele Pianetta, Vicepresidente di ANCI Piemonte e Vicesindaco di Villanova di Mondovì, che ha esposto il punto di vista dell’ente pubblico e la necessità di coordinare e promuovere iniziative di collaborazione fra enti così come di conoscenza e individuazione di un linguaggio comune fra PA e Terzo Settore

  • Enrico Giraudo, Resp. Area Progetti e Qualità del Consorzio Monviso Solidale, che ha condiviso l’esperienza ed i criteri di assegnazione di servizi da parte del consorzio – che opera per un raggruppamento di comuni del Cuneese – portando anche un esempio di buona collaborazione fra ente pubblico ed una cooperativa sociale

  • Andrea Battaglia, Amministratore Delegato di Silvateam spa, che ha raccontato l’esperienza ormai consolidata di affidamento di un servizio ad una cooperativa sociale da parte di uno stabilimento del gruppo industriale che rappresenta

  • Cristian Dalbesio, Presidente della coop. soc. Il laboratorio di Dronero, che ha raccontato come la collaborazione continuativa con una decina di aziende private abbia impattato positivamente sulla continuità aziendale della cooperativa, garantendo futuro e stabilità ai suoi percorsi di inserimento lavorativo e inclusione

  • Enrico Reggio, founder dell’Ufficio Fair Trade Procurement di Altromercato, che ha condiviso l’esperienza ventennale di lavoro al fianco degli enti pubblici di tutta Italia nella realizzazione di gare d’appalto orientate alla scelta di prodotti da filiere sostenibili e ad impatto sociale in particolare nelle mense scolastiche.

 

L’evento si è concluso con la Fiera delle Opportunità Impact, nel corso della quale 15 cooperative, imprese sociali ed enti del Terzo Settore del territorio hanno presentato la propria offerta di beni e servizi ad impatto sociale alle imprese pubbliche e private presenti. Hanno allestito a questo scopo un “infopoint”: IL RAMO scs, I Tesori della Terra coop. soc. agricola, Il Laboratorio scs, Borgata Paraloup impresa sociale, Humus startup innovativa a vocazione sociale, cooperativa In Volo, associazione Insieme per… ODV, Esseoesse.net Onlus, Fondazione Noialtri Onlus, Cooperativa Sociale Fiordaliso, Le Fontane scs Onlus, San Paolo scs Onlus, Progetto Emmaus coop., ACLI Sede Provinciale di Cuneo aps, Armonia Work scsarl.

 

 

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GrandUP! La scuola non si ferma

30 ottobre 2020 – Sono riprese da un paio di settimane le attività rivolte agli istituti superiori della provincia di Cuneo nell’ambito del progetto #GrandUP! Energia Giovane per lo Sviluppo promosso dalla Fondazione CRC con il supporto tecnico di SocialFare.

Il programma, che dal 2018 ad oggi ha visto coinvolte 13 scuole in 7 città del territorio, entro la fine del 2020 arriverà ad un ammontare complessivo di 850h di attività laboratoriale erogata dal nostro team di Impact Designer con la partecipazione di oltre 450 studenti.

La novità di questo autunno è la conversione dei nostri laboratori scolastici di Innovazione Sociale in attività a distanza: a fronte delle limitazioni legate all’emergenza Covid-19 e di un approfondito lavoro di ri-progettazione, il team di SocialFare ha infatti proposto di riavviare il programma volendo sperimentare insieme ai ragazzi nuove forme di collaborazione e interazione in remoto. La proposta si avvalora dell’esperienza consolidata dei nostri esperti di Innovazione Sociale – alle spalle centinaia di ore di workshop in streaming realizzati durante il lockdown, ma per lo più con un’utenza adulta – e dell’uso di tool di Design Thinking interattivi e particolarmente efficaci nel favorire la partecipazione attiva e collaborativa di tutte le persone coinvolte nella creazione e movimentazione di post-it e canvas virtuali.

È stata la 5°B Chimica dell’ITIS Delpozzo di Cuneo la prima classe a sperimentare con noi la nuova versione online di GrandUP! Scuole: oggi, 30 ottobre, si è concluso il percorso di 50h che nelle scorse due settimane ha offerto ai ragazzi strumenti, stimoli e linee guida per co-progettare secondo il metodo dell’Innovazione Sociale nuove soluzioni per rendere maggiormente sostenibile il contesto scolastico.

Armati di encomiabile motivazione ed entusiasmo, i ragazzi della 5°B hanno partecipato per 6 ore al giorno alle attività online condotte dai nostri esperti, suddivisi in 5 gruppi di lavoro che hanno elaborato altrettante proposte progettuali scegliendo, rispettivamente, di occuparsi delle seguenti sfide:

  • migliorare la qualità dell’attività laboratoriale di Didattica a Distanza
  • favorire l’integrazione e inclusione degli studenti con DSA
  • migliorare la raccolta differenziata a scuola
  • valorizzare le aree verdi scolastiche inutilizzate
  • favorire una corretta e migliore informazione sull’alimentazione sana

Di fronte ad una platea “allargata” del team SocialFare, i ragazzi hanno presentato questa mattina le rispettive proposte progettuali in un evento online che è stata anche occasione per un vivace ed entusiastico confronto, con ottimi feedback rispetto alle competenze acquisite nonché al metodo di lavoro che ha saputo superare le difficoltà della distanza fisica coinvolgendo e appassionando visibilmente tanto gli studenti quanto i nostri esperti.

Il nostro ringraziamento va alla Fondazione CRC, alla scuola e naturalmente ai ragazzi stessi che hanno creduto nella nostra proposta e ci hanno permesso ancora una volta di sperimentare nuove forme di lavoro condiviso, per guardare con fiducia ai prossimi mesi e non fermarsi di fronte alle barriere che il contesto può imporre.


 

 

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L’innovazione Sociale è una cosa da ragazzi!

#ImpactStories | Il racconto di Matteo, Project Assistant di SocialFare impegnato nei nostri percorsi di Alternanza Scuola Lavoro in provincia di Torino e Cuneo.

L’Innovazione Sociale è (anche, e a pieno titolo) “una cosa da ragazzi”! Ne siamo convinti noi di SocialFare che da anni portiamo sui banchi di scuola percorsi di co-progettazione e autoimprenditorialità come GrandUP! Giovani Idee per lo Sviluppo (promosso dalla Fondazione CRC) e InnovAction School (promosso dalla Fondazione CRT).

Grazie a questi programmi, ad oggi inseriti nei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro, i nostri Impact Designer portano le scuole al centro dell’azione progettuale tramite laboratori innovativi, inclusivi e aperti all’ibridazione. Attraverso l’approccio didattico basato sull’experiential learning gli studenti mettono in campo le proprie risorse, attitudini e competenze per elaborare e riorganizzare soluzioni in risposta a sfide sociali individuate nel proprio contesto e nella comunità in cui vivono.

Abbiamo chiesto a Matteo Lupetti (SocialFare) di raccontarci in prima persona l’esperienza vissuta in questi mesi lavorando a contatto con decine di classi di istituti superiori in provincia di Torino e di Cuneo. Ecco cosa ci ha raccontato.

Gli ultimi giorni di un percorso nelle scuole sono sempre i più intensi: la stanchezza delle ore accumulate si somma alla necessità di dover far rispettare, senza accendere il panico, le scadenze di consegna del materiale finale alle ragazze e ai ragazzi coinvolti.  

E anche loro sentono questa pressione: per quanto la classe possa essere vivace o la soglia d’attenzione a tratti vacillante, la preparazione alla presentazione finale rivela quanto in realtà i ragazzi, incluso chi tende ad essere etichettato come “fannullone” o “difficile”, riescano a lavorare seriamente, anche senza la minaccia del cattivo voto ad incombere su di loro.

C’è chi si ritira in una parte isolata dell’auditorium per ripetere la presentazione finita, chi invece trova la sua dimensione nel disegnare il funzionamento dell’innovazione sociale che ha co-progettato, trovando un attimo di calma e concentrazione nella propria iperattività. C’è chi si veste quotidianamente con capi di colore evidenziatore, ma in questa occasione si è portato il cambio di vestiti per essere elegante, e chi chiede per l’ennesima volta se davvero ci sarà anche la preside a sentire la presentazione, mentre dà gli ultimi ritocchi al proprio prototipo.

 

Nonostante questo, la domanda che mi frulla in testa è la stessa tutte le volte: saremo riusciti a passare davvero qualcosa ai ragazzi con questo percorso?

L’obiettivo principale dei nostri percorsi nelle scuole superiori è trasferire ai giovani coinvolti le basi metodologiche dell’innovazione sociale e portare le classi a sviluppare concept o prototipi progettuali in risposta a sfide da loro stessi individuate nell’ecosistema scolastico. A livello pratico, in qualità di formatore vorresti che insieme alle competenze più propriamente “tecniche” i ragazzi comprendessero concetti come: “tutti abbiamo un talento, tutti siamo creativi, sii positivo di fronte ai problemi che incontri, collaborare con gli altri porta risultati inaspettati, cerca di conoscere le persone coinvolte in un problema” e molti altri che possono fare la differenza nei contesti lavorativi e personali presenti e futuri di ciascuno di loro.

 

Per me il raggiungimento di questo obiettivo resta sempre un mistero fino alla fine, quando la presentazione è alle spalle e il team è di ritorno a casa. È questo il momento infatti in cui leggiamo i riscontri (anonimi) che chiediamo ai ragazzi e alle ragazze in merito al percorso, ed è questo il momento in cui mi rendo conto che sì, forse un impatto su queste classi l’abbiamo avuto davvero, spesso anche oltre le aspettative iniziali.

 

Seguono: post-it con i feedback di alcuni dei ragazzi coinvolti nei nostri percorsi.

 

GrandUP! Aperte le candidature alla Open School e alla call per imprese

Sono aperte due nuove opportunità offerte nell’ambito di GrandUP!, il programma promosso dalla Fondazione CRC e dalla Camera di Commercio di Cuneo con la partnership tecnica di SocialFare.

GRANDUP! OPEN SCHOOL

CHE COS’È

Due giornate di formazione intensiva per conoscere i processi e metodi della Social Innovation e scoprire come fare impresa a impatto sociale. Le due giornate verranno replicate in due edizioni, rispettivamente a Cuneo e a Bra.

A CHI SI RIVOLGE

Imprenditori sociali (attuali o aspiranti), studenti, professionisti, cittadini interessati ad avvicinarsi al mondo dell’Innovazione Sociale per conoscerne i linguaggi e le possibilità di applicazione. La partecipazione è inoltre consigliata ai team che intendono candidarsi alla call GrandUP! Imprese, al fine di acquisire competenze propedeutiche alla compilazione della candidatura stessa.

OBIETTIVO

Introdurre ai linguaggi e agli elementi che caratterizzano l’Innovazione Sociale. Presentare una panoramica sui principali strumenti e metodi di lavoro per progettare innovazione sociale. Esporre le opportunità offerte dall’applicazione dell’Innovazione Sociale a diversi ambiti di attività.

SCADENZA

La domanda va compilata online entro le ore 24.00 del 16 marzo 2020.

SCOPRI IL PROGRAMMA DELL’OPEN SCHOOL

CALL GRANDUP! IMPRESE

Hai una progettualità innovativa a impatto sociale da sviluppare come opportunità di impresa per la provincia di Cuneo? Candida il tuo progetto alla Call GrandUP! Imprese!

CHE COS’È

Un percorso di accompagnamento e co-progettazione con i nostri esperti di Innovazione Sociale, per sviluppare o innovare la tua impresa a impatto sociale. Al termine del percorso i team avranno l’opportunità di presentare la propria proposta a un gruppo di investitori durante l’Opportunity Day. Le migliori idee potranno essere selezionate per il programma di accelerazione Foundamenta di SocialFare.
Il percorso sarà replicato in tre edizioni rispettivamente a Cuneo, Alba e Mondovì.

A CHI SI RIVOLGE

Team informali, associazioni, cooperative o imprese sociali con un’idea o una soluzione innovativa in risposta a una sfida sociale rilevante per la provincia di Cuneo, che intendano rafforzare e sviluppare competenze progettuali per innovare la propria offerta e/o sviluppare nuovi servizi.

OBIETTIVI

Validare e consolidare le progettualità e modalità di lavoro: design di prodotto e servizio. Approfondire gli aspetti di sostenibilità sociale, economica, ambientale. Indagare e sviluppare metriche per la valutazione dell’impatto sociale. Definire o raffinare il modello di business. Approfondire gli elementi fondamentali riguardanti l’ecosistema di impresa. Fornire tecniche e strumenti di narrazione efficace e storytelling.

SCADENZA

La candidatura va compilata online entro le ore 24.00 del 20 aprile 2020.

SCOPRI LA CALL GRANDUP! IMPRESE

 

GrandUP! è il programma della Fondazione CRC con il contributo della Camera di Commercio di Cuneo volto a sviluppare l’ecosistema locale e a valorizzare la provincia di Cuneo come territorio di Innovazione Sociale riconosciuto e attrattivo per investimenti, progettualità e imprese a impatto sociale.

Il progetto si avvale del supporto tecnico di SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale e della segreteria organizzativa di Confcooperative Cuneo.

www.grandup.org

 

 

L’innovazione sociale fra i banchi di scuola con GrandUp!

 

[ Guarda il video ]

Con “GrandUp! Energia giovane per lo sviluppo” i ragazzi delle superiori
diventano attivatori di cambiamento a beneficio della comunità in cui vivono

Al via in provincia di Cuneo il programma promosso dalla Fondazione CRC e dalla Camera di Commercio di Cuneo con il supporto tecnico di SocialFare, Centro per l’Innovazione Sociale.

13 percorsi per un totale di 550 ore vedono coinvolti 300 ragazzi nel quadro dell’alternanza scuola/lavoro nell’ideazione e prototipazione di soluzioni innovative in risposta ad alcune “sfide sociali” del territorio

 

 

Questa esperienza mi ha insegnato che nella risoluzione di qualsiasi problema, sia in ambito scolastico che nella vita quotidiana, è utile avere un punto di vista esterno e lavorare con altre persone per capire meglio come risolvere una sfida e implementare la soluzione.

Simone, 16 anni, 3A Elettro | IIS Vallauri di Fossano (CN)

 

 

Fossano, novembre 2018 – I ragazzi di 3A e 3B ELT – indirizzo Elettrotecnico dell’Istituto Superiore G. Vallauri di Fossano (Cuneo) sono i primi a portare a termine il percorso per diventare innovatori sociali e attivatori di cambiamento nella propria comunità: 50 ore di laboratorio per apprendere metodi e tecniche di co-progettazione, ideare e implementare una soluzione efficace in risposta ad una sfida sociale rilevante per il contesto scolastico ed il territorio.

 

La prima sfida affrontata riguarda una problematica riscontrata dalla scuola stessa: scarseggiano negli ultimi anni le iscrizioni all’indirizzo Elettrotecnico (ELT), perché i ragazzini sono poco attratti da un percorso apparentemente lontano dal più accattivante mondo dell’informatica. Occorre raccontare e valorizzare meglio le importanti opportunità formative e professionali offerte dall’ELT, anche spiegando il nesso stretto che lega l’elettrotecnica alle tecnologie digitali, con un linguaggio coinvolgente e più accessibile ai ragazzini delle medie: chi può farlo meglio degli studenti stessi del Vallauri?

Guidati dal team di SocialFare, Centro per l’Innovazione Sociale con una solida esperienza nell’accompagnamento di progettualità imprenditoriali a impatto sociale, i ragazzi di 3A e 3B ELT hanno messo a punto un percorso interattivo per raccontare ai più giovani “il bello di studiare elettrotecnica”, attraverso un’esperienza di gaming coinvolgente che sarà proposta nei prossimi incontri di orientamento scolastico ospitati dall’istituto.

L’iniziativa ha riscontrato interesse ed entusiasmo tanto da parte dei ragazzi coinvolti quanto negli insegnanti che hanno avuto modo di partecipare direttamente o di assistere alla presentazione dei risultati, illustrati dagli studenti stessi nel corso della giornata conclusiva del percorso.

 

Ho imparato che il lavoro di gruppo e la condivisione delle idee può portare a risultati più ampi e sviluppati rispetto a lavorare separatamente. Tutti insieme, in 30 persone, abbiamo avuto modo di confrontarci e anche di creare dei bei rapporti tra una classe e l’altra. È stato bello.

Mattia, 17 anni, 3B Elettro

  

Abbiamo imparato a gestirci, a gestire gli altri e stare nei tempi, facendo un vero lavoro di squadra… perché non sempre l’idea giusta è una, ma magari è una nata da altre idee che si sono unite.

Valerio, 17 anni, 3B Elettro

 

È stato molto formativo per i ragazzi occuparsi di questioni diverse, quali marketing, realizzare un progetto, vendere e proporre un’idea o un prodotto all’esterno. La cosa è stata apprezzata sia dal lato istituzionale della scuola che dalle famiglie, e aiuterà sicuramente i nostri studenti ad approcciarsi meglio al mondo del lavoro.

 Enrica Manfredi, Professoressa Laboratorio Elettrotecnica da 33 anni al Vallauri

 

Quella del Vallauri è solo una delle 13 “sfide sociali” definite insieme ad altrettanti istituti scolastici della provincia di Cuneo che hanno aderito al progetto GrandUp! Energia giovane per lo sviluppo promosso dalla Fondazione CRC e della Camera di Commercio di Cuneo, nato in continuità con GrandUp! Acceleriamo lo sviluppo sociale, il primo programma di “accelerazione territoriale” che nel 2018 ha accompagnato lo sviluppo di 10 progetti imprenditoriali innovativi ad impatto sociale, anche in quel caso con la partnership tecnica di SocialFare (vedi anche: www.grandup.org). La risposta positiva al programma da parte della comunità locale ha portato a pensare ad una nuova sperimentazione rivolta alle classi terze e quarte dei licei, istituti tecnici e professionali, con l’obiettivo di accompagnare le scuole a divenire luoghi di azione progettuale, ecosistemi vitali e aperti, pronti a cogliere le sfide contemporanee proprie del contesto educativo e a sviluppare idee e soluzioni che generino un impatto sociale positivo.

Attraverso laboratori innovativi in cui si impara facendo, collaborando, co-progettando, studenti e insegnanti imparano a valorizzare talenti e attitudini personali lavorando insieme e per obiettivi, con uno sguardo aperto alle esigenze degli altri e alla comunità in cui vivono. Il team di SocialFare si avvale dell’esperienza sul campo in numerosi progetti simili ed ibrida metodologie proprie dell’approccio Design Thinking e dell’Innovazione Sociale.

Le sfide su cui lavorare, definite ad hoc per ciascun istituto attraverso colloqui preliminari con gli insegnanti e con il coinvolgimento diretto delle classi all’avvio del percorso, spaziano dalle esigenze legate al contesto scolastico ad iniziative di portata più ampia sui temi dell’inclusione sociale, dell’economia circolare, dell’accessibilità e del contrasto agli effetti negativi dell’ipercomunicazione in un mondo iperconnesso.

GrandUp! Energia giovane per lo sviluppo prevede ad oggi l’attivazione di 9 percorsi da 50 ore e 4 percorsi da 25 ore presso 13 istituti scolastici della provincia di Cuneo, con un programma che proseguirà per tutto il 2019 coinvolgendo circa 300 ragazzi.


 
 
 

GrandUp! Energia giovane per lo sviluppo. L’innovazione sociale nei percorsi alternanza scuola/lavoro

GrandUp! Energia giovane per lo sviluppo

 

Laboratori innovativi in cui s’impara facendo, collaborando, co-progettando per valorizzare i talenti e le attitudini personali degli studenti. È il nuovo programma di accelerazione di conoscenza nato in continuità con GrandUp! Acceleriamo l’impatto sociale, a seguito della positiva sperimentazione che ci ha visti coinvolti insieme a Fondazione CRC sul territorio di Cuneo e provincia.

Il programma è promosso e sostenuto da Fondazione CRC e Camera di Commercio di Cuneo con il supporto tecnico di SocialFare | Centro per l’innovazione sociale e rivolto alle scuole superiori del territorio attraverso percorsi di alternanza scuola/lavoro.


Cuneo, settembre 2018 Si è avviato, dopo le presentazioni ai docenti a Cuneo e ad Alba, la nuova edizione del progetto GrandUp! Energia giovane per lo sviluppo, promossa e sostenuta da Fondazione CRC e Camera di Commercio di Cuneo, con il supporto tecnico di SocialFare | Centro per l’innovazione sociale, e dedicata ai giovani delle scuole superiori della provincia di Cuneo, con l’obiettivo di stimolare studenti e insegnanti a diventare innovatori sociali, attivatori del cambiamento all’interno della propria comunità. Il progetto nasce in continuità con GrandUp! Acceleriamo lo sviluppo sociale, il primo programma di accelerazione territoriale dedicato alla provincia di Cuneo che, nel corso del 2018, ha accompagnato lo sviluppo di imprenditorialità innovativa ad impatto sociale (per informazioni, www.grandup.org).

GrandUp! Energia giovane per lo sviluppo si rivolge alle classi quarte dei licei, degli istituti tecnici e professionali e propone la realizzazione di percorsi scolastici di alternanza scuola-lavoro che potranno svolgersi nell’anno scolastico 2018/2019 o in quello successivo.

Grazie allo strumento dell’alternanza scuola-lavoro, all’interno del progetto GrandUP! si propone di creare nelle scuole della provincia di Cuneo laboratori innovativi in cui s’impara facendo, collaborando, co-progettando per valorizzare i talenti e le attitudini personali degli studenti.

Con “GrandUp! Energia giovane per lo sviluppo” le scuole diventano luoghi di azione progettuale e ecosistemi vitali e aperti, in cui individuare le sfide contemporanee e proprie del contesto educativo e, attraverso i percorsi proposti, sviluppare la capacità di trovare soluzioni che generino impatti sociali positivi.

Il progetto offre alle scuole la possibilità di attivare percorsi formativi della durata di 25 o di 50 ore, che si svolgeranno in parte presso gli istituti e in parte in realtà extrascolastiche selezionate (aziende, spazi di coworking, spazi pubblici o privati…).

La modalità di lavoro proposta dal progetto è già stata sperimentata in diverse scuole al di fuori della provincia di Cuneo e la risposta di studenti e insegnanti coinvolti è stata entusiasta e ha portato ad emergere una grande ricchezza di soluzioni sorprendenti e utili non solo alla comunità scolastica, ma a tutto il territorio di riferimento.

Per supportare i docenti e le scuole nella scelta del percorso più adatto alle proprie esigenze, sarà possibile confrontarsi con il team del progetto, previa prenotazione sul sito, nei seguenti giorni: giovedì 20 settembre a Savigliano, venerdì 21 settembre ad Alba, martedì 25 settembre a Cuneo. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.fondazionecrc.it.

 

“Promuovere un’educazione innovativa nelle scuole è una delle sfide che la Fondazione CRC si è data per i prossimi anni. La seconda edizione di GrandUP mette al centro i giovani e la scuola, offrendo l’opportunità di sperimentare un modo diverso di apprendere, rendendoli protagonisti del cambiamento sociale in un’ottica di sostenibilità e capacità imprenditoriale. Una competenza sempre più preziosa non solo durante il percorso scolastico, ma soprattutto nel mercato del lavoro prossimo futuro che attende i nostri giovani” dichiara Giandomenico Genta, Presidente della Fondazione CRC.

 

“L’alternanza scuola lavoro, entrata con forza nella mission degli Enti camerali, ci vede attivamente impegnati nel ruolo di promotori e facilitatori di percorsi di qualità, per favorire le sinergie e le opportunità dei ragazzi e aumentare la sensibilizzazione delle imprese, grazie anche alla collaborazione con le Associazioni di categoria” ha sottolineato il Presidente della Camera di Commercio di Cuneo Ferruccio Dardanello. “Sempre in questo ambito, si colloca l’altra progettualità che proponiamo alle scuole, resa possibile attraverso il coinvolgimento di Eurocin Geie e del GECT Parco delle Alpi Marittime- Mercantour, per formare i giovani alle sfide del territorio transfrontaliero in cui vivono”.

 

“SocialFare, forte dell’esperienza di accelerazione di conoscenza e dello sviluppo per il MIUR del ‘Sillabo per l’Educazione all’imprenditorialità nella scuola secondaria’, all’interno della Coalizione Nazionale Per l’Imprenditorialità, guarda a GrandUp! Energia Giovane per lo Sviluppo come a una sperimentazione unica in Italia per dimensione dei beneficiari coinvolti e per l’impatto sociale atteso, in termini di nuove progettualità trasformative che potranno nascere proprio dalla scuola per la società” ha aggiunto Laura Orestano, CEO di SocialFare.

 

Granda Opportunity Day | 10 progetti innovativi per rispondere alle sfide sociali del territorio

Una giuria premia i team più promettenti
a conclusione del programma di accelerazione territoriale

 Due i progetti ammessi al programma per startup a impatto sociale di SocialFare 

 

Si è conclusa il 14 giugno con il Granda Opportunity Day la 1ma edizione di GrandUp!, il programma di accelerazione territoriale dedicato alla provincia di Cuneo promosso dalla Fondazione CRC con la partnership tecnica di SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale.

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con le principali Associazioni di Categoria provinciali (Coldiretti, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative e Confindustria) e PING – Pensare in Granda.

Nel corso del pomeriggio i 10 team (clicca per conoscere i 10 progetti) finalisti del programma hanno avuto l’opportunità di presentare pubblicamente i rispettivi progetti ad impatto sociale davanti ad una giuria di esperti. Selezionati fra 47 progetti candidati, questi team hanno partecipato fra marzo e aprile a “Design Your Impact”, percorso di 80 ore articolato in 5 moduli formativi e finalizzato a strutturare meglio le idee progettuali per trasformarle in opportunità di crescita imprenditoriale (le schede descrittive dei progetti sono disponibili su www.grandup.org). L’esperienza ha permesso ai team di approfondire il tema dell’innovazione sociale, con sessioni teoriche, workshop, momenti di confronto, tutoring e accompagnamento costante da parte di professionisti ed esperti coordinati da SocialFare.

La giuria qualificata del Granda Opportunity Day – composta da rappresentanti di Fondazione CRC, SocialFare, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Fondazione CR Bra, Accademia di Progettazione Sociale Maurizio Maggiora e la startup torinese Synapta – ha valutato le capacità di rispondere alle sfide sociali emerse e ha aggiudicato:

  • un premio del valore di 5mila euro cash ai progetti L’orto di una volta, Agrisalute, Humus e Chiamabus per sostenere lo sviluppo delle rispettive idee imprenditoriali. I progetti sono stati scelti in base a criteri di innovatività del progetto, impatto sociale e ricadute a lungo termine sul territorio, sostenibilità economica, competenze del team, qualità dei “pitch” (momenti di presentazione), capacità di impiego oculato del contributo economico.
  • la possibilità di accedere direttamente al programma di accelerazione per startup a impatto sociale di SocialFare, al quale parteciperanno progetti selezionati su oltre 170 candidati da tutto il mondo attraverso la call FOUNDAMENTA#6. Questa possibilità è data a Humus ed Ecostalla che si sono distinti per impatto sociale, sostenibilità economica, opportunità di mercato, caratteristiche dei team e “scalabilità” dei progetti imprenditoriali.

 

SocialFare si è inoltre dichiarata disponibile ad approfondire la possibilità di accompagnamento per quanto riguarda i progetti Salva il tappo e Il Rifugio.

Queste le sfide e idee imprenditoriali dei progetti selezionati per i premi sopra citati:

  • HUMUS (Area di sperimentazione: Val Grana): piattaforma di job sharing agricolo che fa incontrare la domanda e l’offerta di lavoro tra migranti e aziende agricole locali, supportando l’attivazione di contratti di rete
  • ECOSTALLA (Area di sperimentazione: Provincia di Cuneo): progetto sperimentale che prevede la gestione ecosostenibile delle deiezioni animali e l’allevamento in una stalla completamente decostruibile secondo criteri di sostenibilità sociale, ambientale ed economica
  • IL RIFUGIO – La pasta integrante (Area di sperimentazione: Cuneo): laboratorio di produzione di pasta fresca che offre opportunità di formazione e lavoro rivolte a migranti all’interno della Casa del Quartiere Donatello, in un’ottica di contaminazione culturale
  • SALVA IL TAPPO (Area di sperimentazione: Provincia di Cuneo): progetto di bioedilizia che prevede la produzione di pannelli isolanti ecologici realizzati attraverso la lavorazione di tappi di sughero di “scarto”, con il duplice fine di produrre materiali ecosostenibili e creare nuove opportunità di impiego per persone con disagio
  • L’ORTO DI UNA VOLTA (Area di sperimentazione: Saluzzo e Racconigi): un progetto finalizzato alla reintroduzione di biodiversità attraverso la coltivazione di ortaggi antichi e fiori eduli, con l’obiettivo di stimolare l’educazione alimentare dei cittadini creando nel contempo opportunità di impiego per lavoratori svantaggiati
  • AGRISALUTE (Area di sperimentazione: Alba): servizio integrato che offre ai cittadini la possibilità di accedere ad un programma dietetico con piano nutrizionale personalizzato, associato alla fornitura di pasti bilanciati a km0 per contrastare il problema dell’obesità e di favorire l’economia locale e sostenibile
  • CHIAMABUS (Area di sperimentazione: Val Mongia): servizio di smart mobility che coinvolge 18 comuni offrendo un servizio di trasporto collettivo e a chiamata ottimizzato con un algoritmo che garantisce spostamenti sostenibili e direttamente correlati alle esigenze di mobilità dei cittadini

 

“Siamo davvero orgogliosi della risposta fornita dalla provincia di Cuneo a GrandUP!. Tutti i dieci progetti si sono dimostrati capaci di trovare soluzioni innovative in ambito sociale, ambientale, turistico e tecnologico, che sanno andare incontro a nuovi e vecchi bisogni dei cittadini. Ci auguriamo che tutte queste idee, anche grazie alla rete di sostenitori e partner che il progetto ha saputo mettere in piedi e che ci auguriamo possa ulteriormente ampliarsi, possano strutturarsi e generare un concreto impatto sociale sulle nostre comunità” commenta Giandomenico Genta, Presidente della Fondazione CRC.

“GrandUp! è un chiaro esempio di progettazione sistemica a impatto sociale. Grazie a questa opportunità offerta dalla Fondazione CRC, attraverso l’approccio sistemico che SocialFare ha applicato al programma, si è dimostrato come il valore sociale, per quanto ancora “intangibile”, se compreso e accompagnato con strumenti e know how appropriati, possa generare conoscenza e valore economico per lo sviluppo del territorio e per la comunità” aggiunge Laura Orestano, CEO di Social Fare. 

 

IL PROGETTO GRANDUP

Il progetto GrandUP! è nato con l’obiettivo di far emergere e accompagnare l’innovazione sociale attraverso il coinvolgimento diretto delle persone e della comunità. Il progetto, articolato in tre fasi, ha preso avvio a febbraio 2018 con il primo “Social Hackathon, un evento-esperienza, nel quale la comunità è stata chiamata a confrontarsi per definire le sfide sociali più rilevanti per la provincia di Cuneo. Le sfide identificate in questa fase sono state affrontate in un secondo Social Hackathon, un workshop di due giornate, a cui hanno partecipato 43 team, che attraverso gli strumenti e le metodologie proprie dell’innovazione sociale hanno iniziato a sviluppare la propria idea di impresa. Sei progetti, selezionati da una giuria di esperti, sono stati premiati con l’accesso diretto a Design Your Impact, la seconda fase del progetto, che ha portato alla raccolta di altre 47 candidature.

I 10 team (6 con accesso diretto, 4 selezionati) sono stati ammessi a questa fase e hanno avuto la possibilità di affrontare un percorso di conoscenza pratica, della durata di 1 mese (due giornate full time di lavoro per 5 appuntamenti, per un totale di 80 ore), strutturato in 5 moduli tematici (Innovazione Sociale – (co)Progettazione sostenibile, Ricerca contestuale – Modelli di business, Valutazione d’impatto sociale – Prototipazione veloce, Tecnologie digitali – Sostenibilità economica, Tecniche narrative – Parlare in Pubblico) con sessioni teoriche, workshop pratici, momenti di confronto fra team, incontri ispirazionali, tutoring e accompagnamento costante da parte di professionisti, partner ed esperti di SocialFare e della rete Rinascimenti Sociali.

 

 

GrandUp! al via la selezione per Design Your Impact

Si avvia una nuova fase per GrandUp!, il primo programma di accelerazione territoriale dedicato alla provincia di Cuneo per accompagnare lo sviluppo di imprenditorialità innovativa a impatto sociale, un progetto di Fondazione CRC realizzato con la partnership tecnica di SocialFare e la collaborazione di Coldiretti Cuneo, Confartigianato Cuneo, Confcommercio Cuneo, Confcooperative Cuneo, Confindustria Cuneo. 

C’è tempo fino al 2 aprile 2018 per candidare il proprio progetto a Design Your Impact, il percorso teorico-pratico per l’accelerazione di conoscenza e l’applicazione pratica di metodologie e strumenti dell’Innovazione Sociale che permetterà ai team selezionati di acquisire competenze ed essere supportati da un team di esperti nella trasformazione della propria progettualità in una reale opportunità imprenditoriale.

 

Chi si può candidare?

La call è rivolta ai team con un progetto o idea di impresa strutturata che risponda a una sfida sociale rilevante sul territorio cuneese riconducibile a una delle aree tematiche Ambiente, Turismo, Cultura, Educazione, Benessere o Welfare.

In cosa consiste Design Your Impact

Il percorso, che si svolgerà in 10 giornate dal 13 aprile al 12 maggio 2018 nelle sedi di Fondazione CRC e di Ping | Pensare in Granda, è strutturato in 5 moduli e prevede 80 ore di formazione teorico/pratica con il coinvolgimento di oltre 15 esperti fra docenti e testimonial. Ogni modulo prevede due giornate full-time con sessioni teoriche, workshop pratici, momenti di confronto fra team, incontri ispirazionali, tutoring e accompagnamento costante da parte di professionisti, partner ed esperti di SocialFare e della rete Rinascimenti Sociali.

Obiettivi del percorso: validare il concept progettuale e la proposta di valore di ciascun team, valutare e implementarne la sostenibilità sociale, economica e ambientale, quindi definire il modello di business, misurare l’impatto sociale e sviluppare un efficace pitch di presentazione per la giuria del programma.

I premi

I migliori team, valutati da una giuria di esperti, riceveranno un premio in denaro e/o potranno accedere direttamente all’accelerazione di startup a impatto sociale di Foundamenta#6.

Partecipa a Design Your Impact:
candida qui il tuo progetto!

Info: www.grandup.org | info@grandup.org

 

 

 

GrandUp! | Il programma di accelerazione territoriale dedicato alla provincia di Cuneo

SocialFare è partner tecnico di Fondazione CRC nel programma GrandUp!, il primo programma di accelerazione territoriale dedicato alla provincia di Cuneo per accompagnare lo sviluppo di imprenditoria innovativa a impatto sociale.

Dalla sfida alla soluzione!

Ti aspettiamo il 23 febbraio a Cuneo al primo Social Hackathon: evento-esperienza di progettazione partecipata per definire insieme le sfide sociali più rilevanti.

Partecipare al Social Hackathon significa condividere e confrontare la tua esperienza con gli altri partecipanti, uniti da un fine comune: definire insieme le sfide sociali più rilevanti, punto di partenza del programma GrandUp!

Programma

LANCIO GRANDUP
16.00 – 18.00 presso Ping | Pensare in Granda / Via Pascal 7, Cuneo
Lancio di GrandUp!
Presentazione di GrandUp! | Giandomenico Genta, presidente Fondazione CRC

La parola alle startup:

Alberto Dalmasso, co-founder e CEO di Satispay
Nicola Facciotto, co-founder e CEO di Kalatà
Mara Moioli e Giulia Frangione, co-founder di Italia non profit

Domande & Risposte
La partecipazione alla presentazione è libera e gratuita.

SOCIAL HACKATHON: CHALLENGE DEFINITION
18.30 – 22.00 presso Open Baladin Cuneo / Piazza Foro Boario, Cuneo

  • Welcome bar
  • Tavoli di lavoro
  • Condivisione del lavoro dei tavoli
  • Live sketching nel corso dell’evento

Vuoi partecipare al primo Social Hackathon? Iscriviti qui!