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Gli studenti di ESCP Europe diventano consulenti per le nostre startup

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Gli studenti di ESCP Europe diventano consulenti per le start-up

 

Prende il via la terza edizione dei Collective Project: venti team di allievi della Business School lavoreranno fianco a fianco con le imprese selezionate da SocialFare, BTREES e Réseau Entreprendre Piemonte

 

 

Torino, 15 novembre 2018 Imparare ad analizzare i trend di mercato e confrontare i competitor, pianificare campagne di comunicazione e marketing, studiare un prodotto per migliorarne la performance e misurare i risultati: sono solo alcune delle attività che coinvolgeranno gli studenti del programma Bachelor in Management (BSc) della business school ESCP Europe che per cinque mesi lavoreranno come giovani consulenti aziendali fianco a fianco con alcune delle più innovative start-up torinesi. Prende il via la terza edizione dei Collective Project, quest’anno sviluppati in collaborazione con SocialFare, il primo centro italiano interamente dedicato all’innovazione sociale, la media Agency BTREES e la rete di imprenditori Réseau Entreprendre Piemonte.

 

“Learning by doing”, la convinzione che solo la pratica possa davvero rafforzare la conoscenza, è da sempre uno dei metodi d’insegnamento cardine della Business School nata nel 1819, tra le più prestigiose a livello mondiale, e i Collective Project rappresentano un’opportunità per gli studenti di entrare in contatto con realtà imprenditoriali giovani e dinamiche. Al tempo stesso il progetto costituisce per le start-up l’occasione di cogliere intuizioni che possono provenire da giovani in grado di sperimentare nuove soluzioni di business e favorire la loro scalabilità sul mercato.

 

Dalla biomedica al socialeating, dall’energia elettrica ai droni, dalle capsule del caffè ecosostenibili alle piattaforme di job sharing, le aziende coinvolte dai tre partner operano nei settori economici più vari. Venti team lavoreranno a stretto contatto con le 19 start-up selezionate da SocialFare, BTREES e Réseau Entreprendre Piemonte con l’obiettivo di unire formazione manageriale e sviluppo di imprenditorialità. Gli studenti, dotati di strumenti condivisi di Project Management e soggetti a serrate verifiche dell’avanzamento del lavoro per aumentare la loro professionalità, potranno condividere esperienze costruttive e di crescita personale, acquisendo al tempo stesso abilità pratiche, manageriali e di leadership. Dei 118 studenti del Bachelor in Management che partecipano, ben l’82% proviene da 33 Paesi stranieri (Algeria, Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Canada, Cina, Croazia, Ecuador, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Giappone, India, Iraq, Kosovo, Lettonia, Lussemburgo, Marocco, Norvegia, Polonia, Perù, Repubblica Ceca, Russia, Serbia, Spagna, Svezia, Ucraina, Ungheria, Uruguay, USA, Vietnam) e l’età media dei partecipanti è compresa tra i 19 e i 20 anni. Al termine dell’esperienza formativa, che contribuisce alla valutazione accademica, saranno chiamati a presentare il progetto sviluppato.

 

«Il Campus di Torino è fortemente orientato all’imprenditorialità ed ha una fitta rete di rapporti con il mondo delle imprese. I Collective Project sono un’occasione ulteriore per la nostra business school di fare rete con le realtà imprenditoriali emergenti ed innovative del territorio dichiara il Prof. Francesco Rattalino, Direttore di ESCP Europe Torino Campus . Già nelle precedenti edizioni l’affiancamento di team di studenti internazionali alle start-up aderenti si è dimostrato un’eccellente palestra formativa, offrendo loro l’opportunità di sviluppare nuove competenze e di mettere in pratica quanto appreso in aula».

 

SocialFare seguirà lo sviluppo dei progetti di EcoStalla e Humus, mentre BTREES quelli di Acus, Dynameet e Interlinea. Réseau Entreprendre Piemonte coordinerà invece i lavori delle aziende senior Aizoon, Graziadio, Metroconsult e WellCom e delle startup Biotechware, Gnammo, Goolbook, Immodrone, I-see, Orangogo, Tredivino, Vinnoxygen e Waycap.

 

«La partnership tra ESCP Europe e SocialFare continua e cresce – commenta Laura Orestano, CEO di SocialFare : le start-up a impatto sociale accelerate da SocialFare diventano non solo stimolo al coinvolgimento progettuale per gli studenti del Bachelor ma anche evidenza del crescente interesse da parte loro verso i temi impact. ESCP Europe e SocialFare sono chiamati quindi ad interrogarsi su come rispondere insieme ad una domanda di conoscenza che è sempre più attenta alla sostenibilità sociale come risultato di nuovi modelli di business che integrino il valore sociale come elemento fondamentale della catena del valore di qualsiasi azione imprenditoriale e organizzativa».

 

«Come Agenzia di Comunicazione intendiamo collaborare alla crescita dell’ecosistema dell’innovazione del Piemonte e non solo continua Lorenzo D’Amelio, Innovation Strategist di BTREES . Rinnovare la nostra partecipazione all’iniziativa al 3° anno di attività con ESCP Europe, Social Fare e Réseau Entreprendre ci onora ed ha per noi un doppio significato: dare l’opportunità agli studenti di sperimentare le proprie competenze – nell’ambito delle ricerche di mercato, analisi di comunicazione e non solo – praticamente e direttamente con le PMI per cui lavoriamo ed al contempo portare un valore aggiunto alle imprese da noi supportate. Abbiamo il piacere quest’anno di coinvolgere nel progetto le seguenti aziende: Dynameet, Acus Idea, Interlinea».

 

«Siamo davvero felici di essere stati coinvolti nell’ESCP Europe Collective Project – afferma Giovanni Radis, Presidente di Réseau Entreprendre Piemonte –. Il motto di Réseau Entreprendre è “Per creare nuovi posti di lavoro creiamo imprenditori” e proprio in tal senso coltiviamo i giovani talenti mettendo a loro disposizione, per crescere, l’esperienza di imprenditori senior. Speriamo vivamente di far vivere ai team di studenti ESCP Europe l’opportunità di immergersi nelle aziende nostre associate e nelle start-up, in quanto siamo convinti dell’importanza del binomio Università/Impresa».

 

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ESCP Europe (www.escpeurope.eu)

Nata a Parigi nel 1819 come prima Business School del mondo, ESCP Europe è fra le più rinomate a livello internazionale e sempre ai primi posti nei ranking delle Business School. Con sei sedi in Europa – a Berlino, Londra, Madrid, Parigi, Torino e Varsavia – prepara ad una carriera internazionale nel management. A livello aggregato europeo, accoglie ogni anno circa 5.000 studenti e 5.000 manager, provenienti da 100 diversi Paesi, per un portfolio completo di programmi in General Management e Master specialistici. La rete degli ex allievi annovera 55.000 membri di 200 diverse nazionalità ed è attiva in 150 Paesi. Dal 2004 è presente a Torino, grazie al supporto della Chambre de Commerce et d’Industrie de Paris, della Camera di Commercio di Torino, dell’Università degli Studi di Torino, del Politecnico di Torino e di numerose aziende partner.

 

SOCIALFARE (socialfare.org)

SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale è il primo centro italiano interamente dedicato all’innovazione sociale: attraverso la ricerca, l’engagement, il capacity building e il co-design sviluppiamo soluzioni innovative alle pressanti sfide sociali contemporanee, generando nuova economia. Crediamo che il valore sociale possa generare valore economico e convergenza per innovare prodotti, servizi e modelli. Con un’ampia rete di partner nazionali ed internazionali acceleriamo conoscenza ed imprenditorialità a impatto sociale attraverso il design sistemico, il design thinking, le tecnologie abilitanti, mentoring, networking e impact investing per la scalabilità.

 

BTREES (www.btrees.social)

Btrees è una New Media Agency con sede a Biella, Novara e Torino. Composta da 15 persone e specializzata nella comunicazione sui Social Media, è stata incubata dal SELLALAB e mantiene un forte legame con le realtà innovative del territorio piemontese.

 

RÉSEAU ENTREPRENDRE PIEMONTE (www.reseau-entreprendre.org)

Réseau Entreprendre Piemonte è costituita da imprenditori senior di provata esperienza, operanti in diversi settori merceologici, che affiancano e aiutano in modo pratico, chi abbia un’idea di impresa innovativa, tradizionale o a vocazione sociale. L’obiettivo è la costruzione del “successo delle idee” fino a farle diventare attività reali e funzionanti, generatrici di nuovi posti di lavoro. Réseau Entreprendre è presente in dieci paesi Francia compresa (Italia, Marocco, Tunisia, Belgio, Svizzera, Spagna, Cile, Portogallo e Senegal). L’Italia, nel 2010, è stato il primo paese non francofono in cui è approdata Réseau Entreprendre. La sede è in Piemonte, regione che da sempre si rapporta in modo costante e continuativo con la Francia.

 

Round da 450mila euro per Wher, la startup che migliora la mobilità femminile

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Round da 450mila € per Wher su StartupItalia

 

Oltre Venture lead investor dell’operazione condotta insieme a Boost Heroes e SocialFare Seed per la startup community-based accelerata con FOUNDAMENTA

 

 Torino, ottobre 2018 – Un altro importante round di finanziamento per una delle startup accelerate da SocialFare: a pochi mesi di distanza da Synapta, la startup che ha creato il portale ContrattiPubblici.org (leggi la notizia), è il turno di Wher, l’app per la mobilità femminile creata a Torino ed entrata nel nostro programma di accelerazione attraverso la call FOUNDAMENTA#4.

 

 

COS’È WHER E DA DOVE È PARTITA

La prima volta che metti piede in una città che non conosci senti un misto di entusiasmo, curiosità, spaesamento e un po’ di paura dell’ignoto – racconta Eleonora Gargiulo, co-founder e CEO della startup, al momento di spiegare come è partito tutto. Wher è un’app in cui una Community di donne consiglia ad altre donne le strade migliori da percorrere, per rientrare a piedi quando si è sole o per avere informazioni su una zona prima di partire in viaggio, come non essere mai del tutto sole.

La Community è il vero punto di forza di Wher uno strumento con cui dare voce alle donne e alle cittadine per valorizzarne l’impatto propositivo nelle città, cosicché i decisori politici possano avviare processi di miglioramento e inclusione sociale, combattere gli stereotipi negativi legati alla sicurezza nelle periferie.

L’app è disponibile sugli Store da gennaio 2018, quando, grazie al programma di accelerazione con SocialFare (call FOUNDAMENTA#5) – complementare al programma TIM #WCAP Bologna – e ad un primo investimento ad opera di SocialFare Seed, il prodotto viene lanciato nelle principali città italiane raggiungendo consenso in termini di utenti del servizio e di impatto sulle comunità del territorio.

 

CHI HA INVESTITO IN WHER

Il round di finanziamento vede protagonisti i principali attori dell’Impact Investing italiano: Oltre Venture, la prima società italiana di Venture Capital Sociale che dal 2006 investe e supporta imprese innovative e dal forte impatto sociale, ha guidato la cordata di investimento insieme a SocialFare Seed Srl, veicolo di seed investment che ogni anno investe fino a 500k€ nelle startup e imprese selezionate attraverso la call FOUNDAMENTA e BoostHeroes, società venture capital creata dal fondatore di lastminute.com, con grande esperienza in ambito digital.

Un round importante, non soltanto per l’operazione che ha portato 450mila Euro nelle casse della startup torinese, ma perché amplia le competenze imprenditoriali e di networking dei soci fondatori, per portare il prodotto in nuove città e potenziare l’asset tecnologico.

 

I PROSSIMI PASSI

Nei prossimi mesi Wher ha due obiettivi sfidanti: un potenziamento tecnologico che unirà al servizio di open data analysis, già sviluppato dalla startup, un sistema di machine learning per amplificare e valorizzare il lavoro fatto delle utenti, rendendo le mappe di Wher ancora più accurate. Il secondo obiettivo è quello di aumentare la presenza della Community di Wher in altre città, sia italiane che europee, per offrire un servizio sempre più in linea con le esigenze delle Wherriors, ovunque esse si trovino.

I SOGGETTI COINVOLTI

Eleonora Gargiulo – Co-founder & CEO. Classe 1985 – Psicologa, Ex ricercatrice al Politecnico di Torino, imprenditrice.

Le tematiche sociali nel sangue e la passione per la tecnologia, ho fondato Wher, un’azienda con al centro uno strumento tecnologico di Women Empowerment.

“Lo scopo è di aumentare la self-confidence delle donne, fornendo informazioni che le facciano sentire più consapevoli delle loro scelte e giungere a non intervenire sull’emergenza ma produrre un impatto in ottica di prevenzione. Adesso il nostro obiettivo è arrivare in più città possibili con la nostra Community!”.
email: eleonora@w-her.com

 

Andrea Valenzano – Co-founder & CTO. Classe 1989 – Ingegnere informatico, Ex ricercatore al Politecnico di Torino, imprenditore.

Programmare è come fare le parole crociate, ho fondato Wher perché voglio realizzare un’azienda in cui mettere tutte le mie competenze.

“In un prodotto ad impatto sociale è importante che la tecnologia sia semplice da utilizzare ma anche affidabile, ed è per questo che il nostro obiettivo è migliorare gli aspetti tecnologici, lavorando ad un algoritmo di machine learning per rendere il servizio sempre più efficiente”.

email: andrea@w-her.com

www.w-her.com | www.facebook.com/wherapp |
www.instagram.com/wher_app/  | www.linkedin.com/company/freeda-srl/

 

Oltre Venture è la prima società italiana di Venture Capital Sociale che, dal 2006, investe e supporta imprese a forte impatto sulla società, apportando capitali e competenze manageriali. Oltre II, il secondo fondo di Oltre Venture lanciato a giugno del 2016, ha una dotazione di circa € 37 milioni e ad oggi ha effettuato 12 investimenti.

www.oltreventure.com  | www.facebook.com/OltreVenture | @oltreventure

 

 

Boost HEROES è una società venture capital focalizzata su investimenti in aziende nelle prime fasi di sviluppo e ad alto potenziale di scalabilità.

Fondata da imprenditori di successo e business angel seriali con la principale finalità di supportare i nuovi imprenditori emergenti, Boost Heroes ha l’obiettivo di creare valore supportando la crescita di aziende ad alto impatto economico sulla società.
boostheroes.com/ | www.facebook.com/BoostHeroes | @Boost_Heroes

 

 

SocialFare® | Centro per l’Innovazione Sociale è il primo centro italiano interamente dedicato all’innovazione sociale: attraverso la ricerca, l’engagement e il co-design sviluppa soluzioni innovative alle pressanti sfide sociali contemporanee, generando nuova economia. Crede che il valore sociale possa generare valore economico e convergenza per innovare prodotti, servizi e modelli. Con un’ampia rete di partner nazionali ed internazionali   accelera conoscenza ed imprenditorialità a impatto sociale attraverso il design sistemico, il design thinking, le tecnologie abilitanti, social finance, mentoring e networking per la scalabilità.

www.socialfare.org  | www.facebook.com/socialfaretorino |  @SocialFareCSI

 

SocialFare Seed Srl è il veicolo privato di seed investment da impact investor che investe fino a 500k€/anno nelle startup selezionate tramite le call FOUNDAMENTA e accelerate da SocialFare. Gli investitori del veicolo supportano le startup in accelerazione con un seed fund fino a 100K€ in cash e con un vasto network di contatti, sinergie e opportunità nazionali e internazionali.

www.socialfare.org | www.facebook.com/socialfaretorino | @SocialFareCSI

 

Round da 430k € per Synapta, startup accelerata da SocialFare che porta trasparenza nei contratti pubblici

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Il fondo Oltre Venture investe in ContrattiPubblici di Synapta su La Stampa
Round di 430mila euro per Synapta su StartupItalia
Venture capital: 430mila euro a Synapta su EconomyUp
“Anche Synapta a SocialFare” su StartupItalia

Oltre Venture lead investor di Synapta,
la startup che porta trasparenza nel mercato dei contratti pubblici italiani

 Round di finanziamento di 430mila euro per Synapta,
spin-off del Centro Nexa del Politecnico di Torino accelerata da SocialFare,
che con la piattaforma ContrattiPubblici.org riunisce oggi in un unico database 13MLN di contratti pubblici

All’operazione di aumento di capitale, coordinata da Oltre Il SICAF,
partecipa anche SocialFare Seed, il veicolo di seed investment che investe nelle startup selezionate con FOUNDAMENTA

 


 23 luglio 2018Oltre II SICAF, il fondo di Venture Capital che investe nelle imprese che producono innovazione a impatto sociale, ha guidato la cordata di investimento di Synapta S.r.l., la startup che con la piattaforma ContrattiPubblici.org sta rivoluzionando la business intelligence su contratti e bandi della pubblica amministrazione italiana.

A valle del percorso di accelerazione con SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale – complementare all’incubazione presso I3P del Politecnico di Torino e strategico per lo sviluppo di ContrattiPubblici.org e relativo fundraising – l’operazione di aumento di capitale coordinata da Oltre Il SICAF vede il coinvolgimento diretto di SocialFare Seed, il veicolo privato di seed investment che investe nelle startup selezionate e accelerate da SocialFare.

L’operazione ha portato nelle casse della startup torinese un round di finanziamento di 430 mila Euro, oltre ad importanti competenze imprenditoriali e opportunità di networking, che si aggiungono a quelle messe a disposizione dai soci precedenti, tra cui il Gruppo H-FARM.

 

Synapta è stata fondata nel 2016 a Torino da Federico Morando e Alessio Melandri grazie a un investimento iniziale di Celi, la società di H-FARM leader nell’Intelligenza Artificiale e nell’analisi del linguaggio naturale, e di Regesta.exe, specializzata nelle tecnologie per l’organizzazione e la comunicazione di archivi digitali e tra i precursori dei Linked Data in Italia. A seguito di intense attività di ricerca e sviluppo iniziate presso il Centro Nexa su Internet & Società del Politecnico di Torino, di cui è spin-off, Synapta ha riunito in un unico database più di 13 milioni di contratti pubblici, che 26 mila pubbliche amministrazioni hanno affidato a circa 1 milione di fornitori.

ContrattiPubblici.org di Synapta risponde ad una precisa sfida sociale. La trasparenza sulle spese della PA è sancita in molte norme, tuttavia i cittadini non riescono a vigilare come dovrebbero, i fornitori della PA hanno difficoltà a comprendere le opportunità di business e le PA stesse faticano ad individuare il fornitore migliore.

La piattaforma è da oggi disponibile sul sito https://contrattipubblici.org. Per le aziende è uno strumento unico di analisi di mercato, monitoraggio dei concorrenti, individuazione di partner e lead generation. Per le PA è uno strumento per individuare i fornitori con procedure più veloci e maggiore accountability. Per i cittadini è la trasparenza amministrativa resa accessibile.

Tra i partner di Synapta, sia a livello di integrazione dati che di azione commerciale, spicca il Gruppo Cerved, il principale operatore nell’analisi e gestione del rischio di credito, nell’offerta di servizi di marketing & sales e tra le principali agenzie di rating in Europa.

 

 

I SOGGETTI COINVOLTI

 

Oltre Venture è la prima società italiana di Venture Capital Sociale che, dal 2006, investe e supporta imprese a forte impatto sulla società, apportando capitali e competenze manageriali. Oltre II, il secondo fondo di Oltre Venture lanciato a giugno del 2016, ha una dotazione di circa € 37 milioni e ad oggi ha effettuato 12 investimenti.

www.oltreventure.com  | www.facebook.com/OltreVenture | @oltreventure

 

Synapta è una start-up innovativa fondata nel 2016 a Torino per offrire una nuova generazione di servizi per l’integrazione ed analisi dei dati sfruttando la tecnologia Linked Data. I co-fondatori, Federico Morando ed Alessio Melandri, hanno dato vita a Synapta grazie ad un piano di investimento dei soci CELI – Gruppo H-FARM, leader nelle tecnologie semantiche per estrarre valore dal linguaggio naturale, e Regesta.exe, specializzata nelle tecnologie per l’organizzazione e la comunicazione di archivi digitali e tra i precursori dei Linked Data in Italia.

I founder:

Federico Morando, ex direttore della ricerca del Centro Nexa per Internet & Società del Politecnico di Torino, tra i pionieri degli Open Data in Italia, è co-founder ed attualmente CEO e Presidente di Synapta S.r.l.

Alessio Melandri, più giovane fellow del Centro Nexa per Internet & Società del Politecnico di Torino nel 2015/2016, ora è full-stack developer, co-founder, CTO e membro del CdA di Synapta S.r.l.

https://synapta.it  |  www.facebook.com/synaptasrl  | @synapta

https://contrattipubblici.org/  |  @ContrattiPA

 

SocialFare® | Centro per l’Innovazione Sociale è il primo centro italiano interamente dedicato all’innovazione sociale: attraverso la ricerca, l’engagement e il co-design sviluppa soluzioni innovative alle pressanti sfide sociali contemporanee, generando nuova economia. Crede che il valore sociale possa generare valore economico e convergenza per innovare prodotti, servizi e modelli. Con un’ampia rete di partner nazionali ed internazionali   accelera conoscenza ed imprenditorialità a impatto sociale attraverso il design sistemico, il design thinking, le tecnologie abilitanti, social finance, mentoring e networking per la scalabilità.

www.socialfare.org  | www.facebook.com/socialfaretorino |  @SocialFareCSI

 

SocialFare Seed Srl è il veicolo privato di seed investment da impact investor che investe nelle startup selezionate tramite le call FOUNDAMENTA e accelerate dal SocialFare.

Gli investitori del veicolo supportano le startup in accelerazione con un seed fund fino a 80K€ in cash e con un vasto network di contatti, sinergie e opportunità nazionali e internazionali.

Nel 2018 SocialFare Seed ha erogato 310k euro di capitale seed in favore delle startup accelerate da SocialFare.

 

Social Impact Investor Day: le startup di SocialFare si presentano agli investitori

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Le startup di SocialFare si presentano agli investitori su StartupItalia
Le interviste agli startupper

Si è concluso per SEP Jordan, Kalatà progetti per fare Cultura, Ready4Study e Mammacult il programma di accelerazione SocialFare a cui hanno avuto accesso tramite la call FOUNDAMENTA#5.

Ospiti dell’Intesa Sanpaolo Innovation Center al 31° piano del grattacielo torinese, le startup si sono presentate ad un panel selezionato di impact investor, pronte a raccogliere investimenti e crescere.

Nel 2018 il veicolo SocialFare Seed ha erogato 310k € in favore delle startup accelerate da SocialFare. Circa 3MLN di € l’ammontare complessivo di investimenti raccolto dalle nostre startup dal 2016 ad oggi.

Guarda la foto gallery dell’evento

 

Torino, 12 luglio 2018 – Si è tenuto presso l’Intesa Sanpaolo Innovation Center a Torino il Social Impact Investor Day, giornata che conclude il programma di accelerazione per social impact startup by SocialFare®| Centro per l’Innovazione Sociale.

L’evento ha visto coinvolte le 4 startup accelerate da SocialFare nel periodo aprile/luglio 2018 ed un panel di enti privati, business angel, private investor e family office. Presenti gli impact investor di SocialFare Seed (Compagnia di San Paolo, Fondazione CRC, Finde S.p.A. e Fondazione Magnetto), veicolo privato di seed investment che investe nelle startup accelerate da SocialFare, ed altri interessati a sostenere la nascita, lo sviluppo e la scalabilità di imprese innovative in grado di generare valore economico dall’impatto sociale. In platea, fra gli altri: Oltre Venture, Club degli Investitori, Innogest Capital, Ersel, Fondazione Fits, Fondazione Housing Sociale, Fondazione Cottino, Finde.

Nel 2018 SocialFare Seed ha investito 310k € erogati cash già nel corso del programma di accelerazione, mentre l’ammontare complessivo degli investimenti raccolti dal 2016 ad oggi dalle nostre startup ammonta a circa 3MLN €.

Quattro mesi di lavoro ad alta intensità in cui le startup selezionate attraverso la call FOUNDAMENTA hanno potuto accrescere le proprie competenze grazie al supporto di team di esperti in investment readiness, business delevolpment & strategy, systemic design, con mentor e advisor di altissimo livello e di accedere a nuove reti, occasioni di confronto e opportunità per sperimentare il proprio business model. Il percorso fatto con il supporto del nostro Startup Acceleration Team ha permesso agli startupper di approcciarsi in maniera consapevole, matura e pronta al proprio mercato di riferimento e di suscitare l’interesse della platea, che ha partecipato attivamente rivolgendo numerose e puntuali domande al termine dei pitch di presentazione di ciascun progetto.

Diverse le aree in cui operano le startup accelerate e le relative sfide sociali: ethic fashion, valorizzazione del patrimonio culturale e artistico italiano, mobilità degli studenti universitari, accesso ad attività educative e culturali family-friendly.

Si sono presentate agli investitori:

  • SEP Jordan, fashion brand di lusso fondato sul talento e la tradizione di artiste rifugiate
  • Kalatà, società che cura progetti di valorizzazione del patrimonio culturale italiano
  • Ready4Study, servizio che facilita l’ingresso degli studenti stranieri nelle Università italiane
  • MammaCult, piattaforma digitale che favorisce l’incontro fra genitori e attività culturali di qualità

La giornata si è conclusa con un pranzo di networking finalizzato a favorire il confronto e la conoscenza fra startupper, investitori ed esperti del settore presenti. Gli investitori hanno comunicato a SocialFare i progetti che hanno suscitato in modo specifico il loro interesse e con i quali intendono essere messi in contatto per approfondire le possibilità di collaborazione e partecipazione attraverso investimenti nell’attività.

 

Mentre le startup di FOUNDAMENTA#5 sono pronte a fare il salto di qualità e a scalare a seguito del percorso appena concluso, presto si conosceranno i nomi dei nuovi team selezionati fra le oltre 170 candidature ricevute da tutto il mondo per la call FOUNDAMENTA#6: la prossima edizione dello Startup Acceleration Program di SocialFare si avvierà a fine settembre per concludersi a gennaio 2019.

 

FOUNDAMENTA
La call italiana per accelerare le startup ad impatto sociale

 

Foundamenta è la call italiana di SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale rivolta a business idea e startup a impatto sociale al fine di selezionare, a livello nazionale e internazionale, le migliori soluzioni innovative e di eccellenza alle pressanti sfide sociali contemporanee. Il programma di accelerazione di SocialFare offre alle startup selezionate:

  • 4 mesi di accelerazione full-time
  • Seed fund fino a 80K€ in cash per le startup selezionate
  • Team dedicato di accelerazione
  • Approccio Social Impact Acceleration by SocialFare
  • Networking con +50 investitori e mentor
  • Desk gratuito nell’area co-working di Rinascimenti Sociali e sale riunioni nel cuore di Torino

 

SocialFare ha sviluppato un programma unico in Italia, ormai prossimo alla sua 6° edizione, che si avvale del supporto di SocialFare Seed, il primo veicolo italiano dedicato al seed per startup a impatto sociale. La call è rivolta a business idea, startup e imprese che propongono soluzioni innovative, generando impatto sociale ed economico nelle seguenti aree: Welfare, Education, Healthcare, Cultural Heritage, Circular Economy, Food & Agriculture.

I soggetti selezionati vengono supportati attraverso servizi di accelerazione e investment readiness e coinvolti in un percorso di formazione specifica che ibrida l’approccio lean startup, design thinking e design sistemico, con un programma di mentorship e advisory dedicata.

Nel 2018 hanno partecipato alla call Foundamenta#6, chiusa il 5 giugno, oltre 170 startup candidate da tutto il mondo.

Presto saranno noti i nomi delle startup selezionate che accederanno al seed fund e al programma di accelerazione in partenza a fine settembre 2018, che si concluderà nel mese di gennaio 2019.

La nuova call FOUNDAMENTA#7 sarà lanciata nel mese di ottobre 2018.

Essere selezionati da SocialFare dà valore e credibilità alla nostra azienda: intervista a Mammacult, startup accelerata con FOUNDAMENTA

A pochi giorni dalla conclusione della 5° edizione del nostro programma di accelerazione – che terminerà il 12 luglio 2018 con il Social Impact Investor Day – abbiamo chiesto un riscontro a caldo sullesperienza a Francesca Camerota, CEO e co-founder di Mammacult, una delle startup selezionate attraverso la call FOUNDAMENTA. Ecco cosa ci ha raccontato.

 

Mammacult è una piattaforma online che fa incontrare la domanda e l’offerta di attività di qualità per il tempo libero dei bambini, in vacanza così come in città, nella vita di tutti i giorni e nei weekend. Obiettivo è offrire un servizio semplice e veloce, valorizzando le competenze e il lavoro di educatori ed enti che offrono proposte educative, culturali e di intrattenimento di qualità, permettendo alle famiglie di intercettarle in modo semplice e fruibile, online.

 

La videointervista realizzata al termine del programma di accelerazione:

 

Usciamo dal programma di accelerazione con una nuova brand identity per Mammacult, che lanceremo nelle prossime settimane. Non è un caso se proprio in questi mesi abbiamo dato una svolta in termini tecnologici e di immagine.

 

Con il Social Impact Investor Day del 12 luglio si va a concludere il programma di accelerazione. Che valore ha portato a Mammacult aver partecipato alla call FOUNDAMENTA?

Innanzi tutto essere stati selezionati da un acceleratore e punto di riferimento per l’impatto sociale in Italia è un plus che dà valore e credibilità alla nostra azienda e che ci permette di differenziarci: a Roma, nel mondo startup in cui noi operiamo quotidianamente, abbiamo ricevuto feedback interessanti in questo senso.

In secondo luogo, il programma ci ha permesso di rivedere con occhio diverso e ri-lavorare su diversi aspetti del business, aiutandoci a capire meglio e a mettere in discussione quanto avevamo già fatto, come lo stavamo facendo e come lo avremmo fatto da quel momento in poi.

Come è cambiata Mamma Cult nei mesi di accelerazione?

Usciamo dal programma di accelerazione con una nuova brand identity per Mammacult, più curata e aderente alla nostra mission, che lanceremo nelle prossime settimane. Un nuovo modo di presentarci a livello di immagine, con più stile e qualità superiore: è stato il confronto di questi mesi, anche con lo Startup Acceleration Team di SocialFare, a far emergere in modo chiaro l’esigenza di lavorare sull’identità, sull’identificazione dei nostri valori e sul modo di trasmetterli a livello di immagine.

Un altro aspetto su cui abbiamo lavorato in profondità è quello tecnologico: stiamo facendo un salto di qualità anche su questo piano, con una nuova piattaforma che offrirà nel contempo funzionalità di prenotazione più avanzate ed un’interfaccia più semplice e intuitiva.

C’è poi, non ultimo, il lavoro fatto sul business model. Il programma di accelerazione ci ha dato modo di approfondire e portare avanti con maggiore dedizione il percorso di apertura al B2B, in affiancamento all’attività B2C che già ci distingueva. La nostra proposta non si rivolge dunque solo ai bambini e alle rispettive famiglie, ma anche agli educatori, aziende, enti alla ricerca di attività educative e culturali family friendly di alta qualità, che coniughino educazione, cultura e intrattenimento.

Che valore aggiunto può portare il programma di accelerazione per una startup che ha già avviato la sua attività di business?

Siamo stati selezionati attraverso la call FOUNDAMENTA#5 e quando abbiamo iniziato il programma di accelerazione, nel mese di aprile, Mammacult aveva già validato il proprio modello ed era sul mercato. Avevamo già avuto modo di confrontarci con alcuni degli aspetti trattati nel programma, ma l’acceleratore è stato determinante per l’approfondimento ed il miglioramento: non è un caso se proprio in questi mesi abbiamo dato una svolta in termini tecnologici e di immagine. Anche il confronto con le altre startup che hanno preso parte al programma, nella sede di Rinascimenti Sociali a Torino, è stato stimolo utile e proficuo. Abbiamo fatto questo percorso insieme e insieme arriviamo all’evento conclusivo, il prossimo 12 luglio al Social Impact Investor Day: la giornata organizzata da SocialFare per presentarci agli impact investor del suo network.

Quali aspettative per il prossimo futuro?

Il nostro obiettivo è consolidare il posizionamento di Mammacult in Italia e diventare il riferimento per le attività del tempo libero dei bambini, a livello B2B e B2C. Non soltanto una piattaforma da utilizzare in viaggio, ma anche per la vita in città. Oggi siamo già a Roma, Venezia, Torino, Firenze e Napoli: vorremmo quindi consolidare la nostra presenza in modo forte nelle grandi città.

L’altro importante obiettivo è trovare un finanziamento che ci permetta di sostenere questa crescita, di consolidare l’offerta e svilupparla velocemente. Finora abbiamo avuto una crescita organica: un finanziamento consistente è quello che occorre per fare il salto e raggiungere i nostri traguardi.

 

La scheda startup di Mammacult www.mammacult.com

 

 

Ogni atleta ha un allenatore, noi abbiamo un acceleratore: intervista alla Kalatà, startup accelerata con FOUNDAMENTA

Abbiamo intervistato Nicola Facciotto, Founder e CEO di Kalatà – Progetti per fare Cultura, una delle startup selezionate attraverso la call FOUNDAMENTA#5 per partecipare al programma di accelerazione di SocialFare. Kalatà ha ricevuto un seed fund tramite SocialFare Seed e ha preso parte al programma che si concluderà con il Social Impact Investor Day il 12 luglio 2018.

Kalatà è un’impresa sociale che valorizza e investe direttamente sul patrimonio culturale italiano secondo un modello progettuale innovativo, attivando proposte di visita in grado di interessare un pubblico ampio e differenziato. Gli investimenti realizzati, oltre che nei ricavi derivanti dalla fruizione delle proposte, trovano la propria sostenibilità in un contesto in cui risultato economico, impatto sociale e sviluppo locale sono le componenti essenziali di un quadro unitario, ugualmente rilevanti e interconnesse. Nata in Piemonte, Kalatà ha portato i suoi interventi anche a Milano, Genova, Siracusa, Ancona, Urbino.

La videointervista realizzata al termine del programma di accelerazione:

1) Che valore aggiunto ha portato a Kalatà la partecipazione al programma di accelerazione SocialFare? 

Con il supporto del team SocialFare stiamo affrontando un momento di significativo sviluppo e strutturazione della nostra realtà d’impresa. Lo sguardo dall’esterno, attento ed informato, di SocialFare nei confronti del nostro modello di business ci consente di “governare” con consapevolezza, e non semplicemente di “subire”, questa fase di crescita.

Un team già discretamente rodato come il nostro è esposto ad un rischio di “cristallizzazione” delle convinzioni, delle strategie e delle modalità operative: l’azione destruens/costruens di SocialFare ci consente un maggiore grado di consapevolezza nelle scelte e la sicurezza di vagliare tutte le migliori opportunità disponibili.

L’azione destruens/costruens di SocialFare ci consente un maggiore grado di consapevolezza nelle scelte e la sicurezza di vagliare tutte le migliori opportunità disponibili. 

 

2) Perché consiglieresti a una startup di candidarsi a FOUNDAMENTA? 

Crescere da soli è quasi impossibile. Ogni atleta ha un allenatore. Che ti fa sudare e penare, ma che alla fine ti porta al traguardo. Non è tempo per gli autodidatti. Nella corsa a tutti i costi, alla ricerca dell’investitore milionario, il rischio è dimenticare che l’elemento essenziale, prima ancora che i mezzi finanziari a disposizione di un’impresa, è la capacità di mettere a fuoco un modello di business innovativo in grado di funzionare e di reggere nel tempo. Senza un partner che sappia guardare (e guidare) dall’esterno questo processo di definizione, il buon esito della strategia aziendale rischia di connotarsi per episodicità e forse anche per casualità.

Non è tempo per autodidatti. Senza un partner che sappia guardare e guidare dall’esterno la definizione del modello di business il buon esito della strategia aziendale rischia di essere solo episodico o casuale

 

3) Quali i prossimi traguardi e la visione per il futuro di Kalatà?

Stiamo cambiando radicalmente il nostro assetto societario, la nostra governance e il nostro schema operativo. Nei prossimi anni, grazie a questa trasformazione, immaginiamo la scalabilità del nostro modello innovativo per la valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale italiano. 

 

La scheda startup di Kalatà  |   www.kalata.it

 

FOUNDAMENTA è il boost che ci voleva per la nostra startup! Intervista a Ready4Study, startup accelerata da SocialFare

Abbiamo intervistato Walid Saad, CEO e co-founder di Ready4Study, una delle startup accelerate da SocialFare a seguito della selezione tramite la call FOUNDAMENTA#5.

Ready4Study offre consulenza e supporto nell’espletamento delle operazioni burocratiche necessarie agli studenti stranieri che desiderano accedere alle Università italiane. Con base a Torino e uffici distaccati in Egitto, Libano, Giordania e Palestina, oggi la società si rivolge principalmente agli studenti del mondo arabo. La prospettiva futura è di estendere la portata del servizio a tutti i paesi del mondo.

 

La videointervista realizzata al termine del programma di accelerazione:

L’Acceleration Team di SocialFare si sente davvero parte del nostro progetto ed è un boost determinante per la startup. Grazie al programma FOUNDAMENTA stiamo mettendo fondamenta solide all’impresa, ampliamo competenze e network e lavoriamo per ridisegnare il servizio ponendo sempre più al centro il beneficiario.

 

Quale valore sta portando la partecipazione al programma di accelerazione SocialFare?

L’accelerazione di conoscenza, ovvero la possibilità di costruire il nostro progetto su fondamenta solide. Nel nostro caso il focus è attualmente la revisione del nostro servizio perché sia human centered, davvero centrato sul beneficiario, sulle sue esigenze e aspettative. Il programma ci consente inoltre di accedere al network di player del mondo della Social Innovation, inclusi gli investitori potenzialmente interessati a finanziare attività come la nostra: si tratta di un’opportunità particolarmente preziosa.

Consiglieresti a una startup di partecipare alla call FOUNDAMENTA?

Assolutamente sì. Fra i tanti motivi, segnalo in particolare la disponibilità del team di esperti, totalmente dedicato a seguire le startup che partecipano al programma di accelerazione. Lo Startup Acceleration Team si sente davvero parte del nostro progetto ed è il boost che ci voleva per la nostra startup!

Quali i prossimi traguardi?

Ready4Study nasce con l’obiettivo di creare ponti fra le culture, permettere agli studenti di tutto il mondo di comunicare, conoscersi, capirsi ed eventualmente cooperare. Vogliamo dare a tutti gli studenti qualificati la possibilità di vivere e studiare in un altro paese, per arricchire il proprio percorso. In termini pratici, questo si traduce attualmente nel lavorare per creare un canale di accesso alle Università italiane per tutti gli studenti del mondo arabo. La prospettiva futura è di estendere la portata del servizio a tutti i paesi del mondo.

 

 

 

Vi racconto FOUNDAMENTA: intervista a SEP Jordan, una delle startup accelerate da SocialFare

Abbiamo intervistato Roberta Ventura, founder e CEO di SEP Jordan, una delle startup selezionate da SocialFare per partecipare al programma di accelerazione FOUNDAMENTA#5 avviato nel mese di aprile 2018.

SEP è un marchio di lusso, specializzato in accessori moda e lifestyle, centrato sul talento e sulla tradizione di artiste rifugiate rivisitati in chiave moderna. Il meglio dell’artigianato Mediorientale si fonde con il gusto e lo stile italiano, dando vita a collezioni che raccontano le storie delle artiste, che ritrovano un’autonomia economica e psicologica. Le artiste SEP ritrovano la dignità attraverso il proprio lavoro, cominciano a sognare e a pianificare e cambiano la loro vita, quella delle loro famiglie e della comunità. Tutti i clienti SEP sono Brand Ambassadors, orgogliosi di possedere un pezzo unico destinato a durare nel tempo, che ha un impatto immediato sull’artista che l’ha creato.

 

La videointervista realizzata al termine del programma di accelerazione:

 

SEP Jordan ha iniziato il programma di accelerazione SocialFare all’inizio di aprile. In base all’esperienza di queste prime settimane, consiglieresti ad altre startup di partecipare alla call FOUNDAMENTA?

 

Il programma di accelerazione di SocialFare offre fin da subito, in maniera particolarmente veloce ed efficace, le basi di financial planning, business planning e tutto quanto serve a fondare su basi più solide il proprio business: questo è il primo motivo per cui consiglierei di candidarsi. D’altra parte anche chi ha già solide basi tecniche trae giovamento dal programma, in particolare in termini di pianificazione strategica a livello micro e macro.

Sul piano finanziario, poi, due sono gli aspetti che portano un significativo valore aggiunto a chi entra nella rete di SocialFare: l’accesso ad un ampio network di investitori interessati a investire nell’innovazione sociale e il seed fund erogato tramite SocialFare Seed.

 

SEP Jordan beneficia del seed fund erogato da SocialFare Seed, il veicolo finanziario di SocialFare che investe fino a 500k euro all’anno nelle startup selezionate tramite la call FOUNDAMENTA. Si tratta di un’iniezione di capitale cash resa disponibile già nel corso del programma di accelerazione ed erogata in cambio di equity. Cosa rappresenta per voi questa opportunità?

 

Per un’azienda come la nostra, che fino ad oggi si è autofinanziata, l’iniezione di capitale seed permette di accelerare in maniera significativa i piani di crescita, accorciando sensibilmente i tempi di start-up dell’attività e consentendoci di avvicinarci in breve tempo allo status di established company. È un passo significativo e quindi un’opportunità per chi ha un’attività imprenditoriale innovativa e non dispone dei capitali necessari ad un avviamento che ponga basi solide e crei i presupposti per la scalabilità.

 

 

In conclusione, se dovessi sintetizzare in 3 parole chiave l’opportunità che rappresenta FOUNDAMENTA per una startup, quali sceglieresti?

 

  1. Disciplina: l’Acceleration Team di SocialFare aiuta la tua startup a fissare obiettivi strategici chiari con scadenze precise e ad autodisciplinarsi per rispettarle. È un’opportunità preziosa per imparare a conoscere meglio la propria realtà imprenditoriale e ad avere padronanza e controllo del suo destino.

 

  1. Esperti: grazie al programma FOUNDAMENTA hai la possibilità di interfacciarti con numerosi esperti nei diversi ambiti utili a far crescere l’azienda e a gestirla. Oltre all’esperienza specifica del team di Accelerazione, nel corso del programma incontri speaker, mentor e advisor d’eccellenza.

 

  1. Capitali: è importante per una startup avere accesso ad un network di investitori e iniziare a tessere relazioni con loro, anche per acquisire competenze in termini di investment readiness. Questa possibilità è offerta nel corso dell’intero programma e trova la sua massima espressione nel Social Impact Investor Day, l’evento conclusivo del programma, nel corso del quale le startup accelerate si presentano di fronte ad un panel di investitori più ampio.

 

Per quanto 14 settimane siano un periodo breve, considerando l’intensità del programma siamo fiduciosi che lascino un segno e ci aiutino a delineare una direzione chiara nella prospettiva di una crescita significativa e solida per il nostro progetto imprenditoriale.

 

 

FOUNDAMENTA: un’opportunità per le startup! Intervista a EthicJobs

Intervistiamo Luca Carrai, CEO e Responsabile Commerciale di EthicJobs, startup che ha recentemente portato a termine il percorso di accelerazione FOUNDAMENTA#4 con SocialFare.

Vuoi partecipare a FOUNDAMENTA?
La call è aperta! Applica qui

Ethicjobs (www.ethicjobs.com) valuta e certifica la qualità del lavoro percepita dai collaboratori all’interno delle imprese. L’obiettivo è dare forte visibilità a tutte le aziende che già offrono una qualità del lavoro eccellente, aiutando nel contempo le altre ad efficientarsi a livello sociale e, di conseguenza, a livello economico.

 

Quale valore aggiunto ha portato a EthicJobs la partecipazione al programma di accelerazione FOUNDAMENTA?

Dopo aver tentato diverse strade e percorsi, il programma di accelerazione #FOUNDAMENTA ha finalmente portato EthicJobs su un gradino più alto, trasformandola in una realtà imprenditoriale ben più solida e in qualche modo più corporate. Grazie al team di SocialFare, alla loro professionalità e al network di esperti con cui ci hanno messi in contatto, abbiamo rivisto le dinamiche interne all’azienda, assegnato i ruoli giusti alle persone giuste, ci siamo dotati di un sito web migliore e di strumenti all’altezza dei nostri obiettivi.

Consiglieresti a una startup di candidarsi alla call FOUNDAMENTA#6?

Assolutamente sì, FOUNDAMENTA è davvero l’occasione per far crescere la tua startup, per maturare una buona consapevolezza del qui ed ora, per capire dove si vuole andare e che strada intraprendere per arrivarci. Il valore aggiunto è senz’altro la professionalità del team che SocialFare mette a completa disposizione delle startup accelerate, offrendo supporto in tutti gli ambiti più importanti per un progetto imprenditoriale emergente, dal marketing alla gestione economico-finanziaria, passando per l’opportunità di conoscere investitori interessati e imparare a presentarsi nella maniera giusta al loro cospetto.

Quali i prossimi traguardi per EthicJobs?

Dopo aver portato a termine il programma ed esserci presentati ad un buon panel di investitori nel corso del Social Impact Investor Day dello scorso 15 marzo, oggi possiamo dire di avere i numeri, il servizio e le validazioni da parte del mercato per scalare a livello nazionale, tenendo a mente l’obiettivo ambizioso di portare in qualche forma un cambiamento positivo ed etico nel mondo del lavoro in Italia.

 

Innovare con impatto sociale: BTREES intervista Laura Orestano

Ringraziamo BTREES per l’intervista a Laura Orestano, CEO di SocialFare, pubblicata sul blog www.btrees.social sul tema “Innovare con impatto sociale”.

Buongiorno Laura! Grazie per essere qua con noi. Cominciamo subito dalla prima domanda: cos’è Social Fare in una frase? E qual è la vostra missione?

SocialFare è il primo Centro per l’Innovazione Sociale in Italia con focus verticale sullo sviluppo di modelli, servizi e prodotti che rispondano in modo innovativo alle sfide sociali contemporanee. La nostra missione è quella di generare innovazione a impatto sociale, cioè rilevante per la qualità della vita delle persone e delle comunità. SocialFare esplica la sua azione in due modi: accelerando conoscenza e accelerando imprese a impatto sociale.

 

Perché Torino? E perché Rinascimenti Sociali? Ci spiegate com’è nato lo spazio?

Torino ha un mix unico in Italia in termini di azione sociale, cultura di impresa e sviluppo tecnologico: questi sono tre elementi chiave per costruire nuove soluzioni e nuove imprese ibride, cioè, che intendano risolvere dei bisogni/sfide sociali, che siano strutturate managerialmente, che includano la tecnologia ed il digitale come parte della loro offerta.
Rinascimenti Sociali è il luogo e la rete di convergenza tra attori, pubblici e privati, profit e no profit che si sono riconosciuti come uniti da un obiettivo comune: generare impatto sociale positivo per generare nuovo sviluppo economico ma anche culturale, in termini di nuovi modelli di riferimento e non solo di nuove prassi.

Lo spazio è nato dal basso: era vuoto e disponibile, un piccolo gruppo di attori lo ha visto come sede della sperimentazione di convergenza e ha iniziato a trasferire le proprie attività, man mano altri attori sono arrivati, sempre in coerenza con la visione iniziale, e si sono trasferiti ma anche aggiunti alla rete non solo fisica. Ognuno ha portato qualcosa, ha configurato il pensiero, il modello, le relazioni, le opportunità che si sono moltiplicate, la comunicazione che è divenuta coesa, ognuno ha portato anche i propri mobili ed allestimenti: non era una casa costruita da altri, omologata anche nel suo apparire ma una casa comune costruita da tutti coloro che si identificano con la visione e per questo ricca di diversità ed anche di opportunità vere. Oggi Rinascimenti Sociali conta più di 40 partner di diversa natura e costituisce un punto vibrante, innovativo ed in continua evoluzione non solo in Italia ma in tutta Europa.

 

Foundamenta#4 è stato il vostro ultimo bando. Come scegliete le startup? Sulla base di quali criteri principali?

Il 15 di marzo si è concluso il programma di accelerazione FOUNDAMENTA#4, nel frattempo abbiamo selezionato i nuovi progetti che entreranno nel quinto programma di accelerazione e, il 26 di marzo, abbiamo lanciato la nuova call FOUNDAMENTA#6 il cui programma inizierà il 24 settembre per poi concludersi il 24 gennaio 2019.

Questi ritmi richiedono un processo e criteri di selezione rodati e ben condivisi. I criteri con i quali selezioniamo i progetti sono tendenzialmente i seguenti: il team, fondamentale, quello che cerchiamo è un team di founder con un forte commitment nel progetto e che lavora full time (almeno dal momento dell’ingresso al programma); l’idea, che deve risolvere un bisogno chiaro e in modo nuovo rispetto ai competitor diretti/ indiretti, mostrando una value proposition distintiva; il mercato, un mercato in crescita, anche di nicchia, ma con forte potenziale.

Questi aspetti vengono sempre tenuti a mente durante l’intero iter di selezione che è caratterizzato da tre macro attività:

1) Lancio della call su F6S. Piattaforma di riferimento a livello globale al quale si appoggiano molti acceleratori e incubatori.

2) Screening e diligence, tramite call e meeting, del team di accelerazione.

3) Presentazione dei migliori 10 progetti a SocialFare Seed, il veicolo che investe nelle startup accelerate.

 

Quali case histories di maggiore valore vi rendono più felici di quanto fatto sino ad ora, in questi anni?

Abbiamo due livelli di osservazione di quello che è stato fatto in questi anni: l’osservazione del modello e l’osservazione delle attività specifiche. In termini di modello quello che ci rende felici è che SocialFare è un organismo vivo, dinamico, aperto, auto-regolato e che attrae intelligenza internazionale, giovani che vogliono cambiare il mondo con professionalità e una precisa scala di valori e di scelte.

In termini di attività specifiche, siamo felici ogni volta che una startup fa un passo avanti e incontra investitori che ci credono, ogni qual volta le nostre attività di accelerazione di conoscenza, nelle scuole, nelle cooperative così come nel privato, sviluppano maggiore consapevolezza e saper fare, con strumenti nuovi, internazionali, riconoscibili e di reputazione.

 

Come si comporta l’Italia rispetto al mondo dell’innovazione sociale? Stanno aumentando gli investimenti?

L’Italia sta prendendo coscienza che l’innovazione sociale, così come l’imprenditorialità sociale, possono costituire una vera leva di sviluppo per il Paese. Gli investimenti sono disponibili, almeno sulla carta, ma c’è bisogno di maggiore capacity: sia in termini di qualificazione della domanda (imprese pronte ad essere investite) sia in termini di propensione al rischio (da parte degli investitori); e poi c’è il grande punto politico: serve “evolutionary policy-making“, cioè politiche che siano dinamiche e che accompagnino in modo dinamico e sistemico l’innovazione sociale.

 

Quali sono le prossime iniziative in arrivo?

SocialFare sta progettando in modo sistemico ed agendo in modo imprenditoriale: significa che costruisce parti mancanti della catena del valore dell’innovazione sociale e le attiva come sperimentazioni imprenditoriali “in-house”. In questo approccio ha lanciato recentemente SocialFare SEED, primo veicolo/fondo impact seed che investe seed money nelle startup a impatto sociale accelerate da SocialFare attraverso la call Foundamenta e a breve lancerà un’altra iniziativa sistemica nell’area di accelerazione della conoscenza a impatto sociale, laddove già stiamo raccogliendo grandissimi risultati con il nostro programma Design Your Impact, programma di accelerazione di conoscenza pratica sugli strumenti dell’innovazione sociale. Recentemente, SocialFare è stato anche promotore della nuova piattaforma Torino Social Impact, ulteriore tentativo di raccordo metropolitano per posizionare Torino tra le leading cities europee per l’innovazione sociale.