SocialFare nasce nel 2013 a Torino per rispondere ad un’esigenza specifica: le azioni passate e correnti hanno bisogno di essere re-interpretate in termini di linguaggio, competenze, reti e soluzioni per poter affrontare nuovi bisogni, comportamenti e sfide sociali.
A fine Ottocento a Torino si pongono le basi per quella che può definirsi la “città sociale”, caratterizzata dall’opera dei Santi Sociali Torinesi (tra cui San Leonardo Murialdo e Don Giovanni Bosco), attenti ad intercettare e supportare le fasce vulnerabili della popolazione.
Torino non ha mai perso la propria vocazione sociale divenendo oggi una vera e propria “città dell’innovazione e delle startup”.
(Report a cura della Fondazione Human+ Torino startup. Una proposta per potenziare l’ecosistema locale, 2016)
In questo contesto di sfide, competenze e opportunità il tema della Social Innovation diviene uno strumento di attivazione sinergica importante ma anche un possibile ecosistema nel quale costruire e sperimentare alleanze e progettualità innovative per il bene comune.
La Social Innovation offre quindi opportunità di costruzione dei cosiddetti “dimostratori”, elementi progettuali innovativi che ibridano contesti, conoscenza e impresa e sono chiamati a generare risultati tangibili e misurabili, per essere eventualmente replicati.
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Il 23 maggio 2013 la Congregazione dei Giuseppini del Murialdo fonda a Torino il primo Centro per l’Innovazione Sociale italiano. La società, denominata SocialFare, è costituita sotto forma di Impresa Sociale S.r.l. e già dopo pochi mesi di attività viene inserita come unico caso italiano all’interno del Good Incubation Report di Nesta.
Nel 2015 inaugura Rinascimenti Sociali, luogo fisico e la rete di convergenza per accelerare conoscenza ed imprenditorialità a impatto sociale in Italia e nell’ottobre dello stesso anno lancia FOUNDAMENTA, il primo programma di accelerazione per startup a impatto sociale, ricevendo oltre 100 candidature provenienti da tutto il Paese.
Nel 2017 nasce SocialFare Seed, il primo veicolo di seed investment finalizzato a sostenere startup a impatto sociale, partecipato anche da SocialFare. Nel dicembre dello stesso anno SocialFare è iscritta al registro degli incubatori certificati dal MISE.
Nell’ottobre 2018, unitamente al lancio della 7ma edizione della call FOUNDAMENTA, SocialFare lancia un nuovo modello di accelerazione sistemica e di filiera. Obiettivo è generare imprenditorialità ad impatto sociale integrando l’offerta specifica per startup con programmi di accompagnamento che pongano l’expertise maturata dal nostro team al servizio di gruppi informali, aspiranti imprenditori sociali e soggetti del Terzo Settore che necessitino di supporto per l’avvio preliminare di impresa o per il suo rinnovamento. Viene così lanciata la call nazionale Design Your Impact #1, evoluzione di un modello di accelerazione di conoscenza ideato da SocialFare e testato con successo a Torino nel 2017.
Il modello di accelerazione Design Your Impact viene implementato anche nel quadro di programmi di accelerazione territoriale come GrandUP!, sperimentazione avviata a Cuneo nel 2018 con la Fondazione CRC, che proseguirà negli anni successivi coinvolgendo decine di team imprenditoriali ma anche istituti scolastici, enti del territorio, soggetti attivi nella finanza ad impatto. Nel dicembre 2020 il lancio dell’azione FutureUp con la Fondazione Cariverona porta la nostra Social Innovation Academy sui territori di Verona, Vicenza, Belluno, Mantova e Ancona.
In questi anni SocialFare è attiva anche al fianco delle istituzioni pubbliche in progetti di respiro europeo, come CoCity e ToNite – entrambi finanziati da Urban Innovative Actions (UIA) e guidati dalla Città di Torino con obiettivi legati al community engagement e alla rigenerazione urbana – o in programmi finalizzati a portare innovazione nel settore pubblico/privato dei servizi, come nel caso di WeCaRe3S, il nostro progetto che risponde alla Misura 1. Azioni innovative di welfare territoriale della Regione Piemonte.
La compagine sociale di SocialFare, che nei primi anni aveva visto l’ingresso di Engim, Consorzio Top-Ix, PerMicro – e la partecipazione per un anno del fondo Oltre Venture – cambia nel 2020 con l’ingresso della Compagnia di San Paolo e del Gruppo Finde come soci di maggioranza. La Congregazione dei Giuseppini del Murialdo resta in società come socio di minoranza fino a luglio 2022, quando subentra al suo posto la Fondazione CRC.