Personae: al via la 2ª edizione dell’Acceleratore Welfare della Rete Nazionale CDP Venture Capital

Apre oggi la nuova Call for Startup in ambito Welfare di Personae: l’acceleratore selezionerà fino a 10 startup che potranno accedere ad un investimento iniziale di 100 mila euro, 4 mesi di accelerazione intensiva sostenuti da un ampio network di esperti, corporate partner e investitori.

 

5 luglio 2023 – Sono aperte le candidature per la seconda edizione di Personae, il programma di accelerazione dedicato alla crescita di startup impegnate nello sviluppo di servizi, modelli o prodotti innovativi in ambito welfare.

Personae vuole essere una risposta efficace alla vulnerabilità sociale: un Acceleratore che mira a promuovere le startup come catalizzatori di innovazione sociale complementare a sistemi di welfare pubblico. 

Si cercano proposte che possano contribuire al benessere individuale e collettivo, offrendo un accesso migliore ai servizi, facilitando il bilanciamento tra vita personale e carriera, promuovendo l’inclusione e nuovi approcci ai bisogni di relazionalità e vita sociale.

Da oggi fino al 24 settembre è possibile candidare la propria startup al sito www.personae-accelerator.com.

Il programma di accelerazione

Il programma è parte della Rete Nazionale Acceleratori CDP Venture Capital, network presente su tutto il territorio per aiutare la crescita di giovani imprese specializzate nei mercati ad elevato potenziale. Nato su iniziativa di CDP Venture Capital Sgr e realizzato insieme a SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale e a|cube con una dotazione complessiva di 6,1 milioni di euro, Personae vede la partecipazione di SocialFare Seed, a|impact – Avanzi Etica SICAF EuVECA e Fondazione Italiana Accenture ETS in qualità di co-investitori e beneficia del supporto dei main partner Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e Fondazione Social Venture Giordano dell’Amore. Accenture Italia partecipa come corporate partner.

Le startup selezionate riceveranno un investimento iniziale di 100 mila euro e parteciperanno a un programma di accelerazione intensiva di 4 mesi focalizzato sulla crescita per l’accesso al mercato.

Il percorso offre masterclass e sessioni di mentorship in collaborazione con mentor e professionisti del settore, occasioni di networking e collaborazione con investitori italiani e internazionali e ulteriori investimenti fino a 300 mila euro per le startup a più alto potenziale di crescita e scalabilità. 

La 1ª edizione

La prima edizione, conclusasi con il Demo Day dell’ 8 giugno ospitato da Accenture Italia, ha visto le 7 startup accelerate: AmaliaCare, BeFancyFit, Fluyda, Svolta, Genius4U, Nipote in affitto e Parentsmile presentarsi ad un panel di investitori, business angels e stakeholders. 

Le startup interessate hanno la possibilità di candidarsi alla seconda edizione del programma di accelerazione fino al 24 settembre sul sito www.personae-accelerator.com

La call è aperta a startup italiane e internazionali con founder italiani o che intendano aprire una holding in Italia.  

Per informazioni: info@personae-accelerator.com

Ritorna la Impact Mountain School per (aspiranti) imprenditori montani

La nuova edizione dell’Impact Mountain School, la scuola di formazione che offre opportunità di rete e di imprenditorialità sociale nelle aree interne, quest’anno si svolgerà a Melle (CN) dal 26 al 30 luglio 2023. 

Ritorna la Impact Mountain School: una scuola residenziale e gratuita di 5 giorni per esploratori del contesto montano e/o futuri montanari che abbiano una progettualità in atto o da realizzare nelle aree interne. Dal 2021 Fondazione CRC in collaborazione con SocialFare promuove questo progetto volto a sviluppare l’ecosistema locale e valorizzare la provincia di Cuneo come territorio di Innovazione Sociale.

Cercasi aspiranti imprenditori montanari

La scuola è aperta a 20 partecipanti da tutta Italia (di cui 10 posti riservati a persone provenienti dalla provincia di Cuneo).

I requisiti per partecipare:

  • essere maggiorenne
  • avere un’idea progettuale o un progetto già avviato che
    • miri a generare impatto sociale positivo nelle aree interne
    • fornisca risposte ai bisogni essenziali della comunità di riferimento
    • risponda ad alcune sfide caratteristiche dell’ecosistema montano

Cerchiamo idee di impresa che vogliano crescere e approfondire gli aspetti di sostenibilità – sociale, ambientale, economica – e le opportunità di rete per fornire un contributo alla valorizzazione del territorio.

 

La scuola

La Impact Mountain School si svolgerà a Melle (CN), in Val Varaita, dal 26 al 30 luglio 2023.

5 giornate di formazione intensiva che affrontano diverse tematiche legate all’imprenditoria nelle aree interne montane con il supporto di un team qualificato di docenti, esperti e professionisti che in montagna fanno già impresa o che l’hanno studiata. Tra le attività previste:

  • teoria e strumenti di innovazione sociale
  • tecniche di service design per la prototipazione del servizio/prodotto
  • strumenti per costruire modelli di business sostenibili
  • esperienze virtuose e di successo in ambito imprenditoriale
  • incontri con attori del contesto montano

Il programma prevede che i partecipanti  – tra didattica in aula, workshop di progettazione e sviluppo di impresa, esperienze e testimonianze – potranno vivere un’esperienza di socialità e di confronto per sviluppare concretamente le proprie progettualità.

Per la durata della scuola i partecipanti saranno ospitati presso le strutture degli Antagonisti di Melle, gestori dell’Officina e host dell’Ostello.

 

PER INFORMAZIONI

info@grandup.org

 

GrandUP! IMPACT è il progetto della Fondazione CRC in collaborazione con SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale volto a sviluppare l’ecosistema locale e a valorizzare la provincia di Cuneo come territorio di Innovazione Sociale riconosciuto e attrattivo per investimenti, progettualità e imprese a impatto sociale.

Riflessioni sulla responsabilità sociale delle imprese alla Biennale Democrazia 2023

La riflessione su nuovi paradigmi di impresa è un tema di grande attualità e importanza che richiede un approccio critico e costruttivo. All’impresa è richiesto di ridefinire il proprio modello di business, tenendo conto degli stakeholder e del valore condiviso, non più solo come elemento “in più” ma come obiettivo primario.

Nell’ambito di Biennale Democrazia 2023, venerdì 24 marzo si è tenuto un seminario di riflessione su nuovi paradigmi di impresa, in chiave responsabile e sostenibile, promosso dalla Fondazione Accademia Maurizio Maggiora – ETS insieme a LabNet (Laboratorio di Ricerca e Innovazione SAA – School Of Managament). Si è trattato di un’occasione per inquadrare i temi della CSR (Corporate Social Responsibility) all’interno delle strategie di impresa, analizzando le nuove forme di impresa che stanno emergendo e le nuove forme di libertà, di pensiero e di attivismo che coinvolgono tutta l’impresa.

Che fine farà la libertà di impresa?

 Il tema della libertà è centrale in questa riflessione, poiché si sta mettendo in discussione se la libertà di impresa non sia più un bene assoluto e se sia necessario porre dei limiti per garantire l’interesse collettivo e quello delle future generazioni. In tal senso è interessante notare come ci sia una crescente attenzione da parte delle imprese ad aspetti diversi dal solo profitto, tenendo in considerazione gli stakeholders, come cittadini, dipendenti e comunità locali.

Ripartiamo dalla Costituzione italiana

Per comprendere il concetto di impresa sostenibile e responsabile è utile partire dalla modifica della nostra Costituzione nel 2022 con gli articoli 9 e 41, che tutelano l’ambiente e l’iniziativa economica privata, ma indicano anche che tali iniziative non possono svolgersi in contrasto ad interessi sociali e ambientali. La modifica di questi due articoli ha posto l’attenzione sull’importanza della tutela dell’ambiente e sulla necessità di armonizzare l’iniziativa economica privata con la salvaguardia dei beni comuni e il benessere delle future generazioni. Ciò apre alla discussione della libertà di impresa come bene assoluto mettendo al centro invece gli interessi collettivi e delle future generazioni [Marcello Bogetti, Direttore LabNet – SAA, School of Management – UniTo].

Oltre il profitto

In questo senso, è necessario quindi ridefinire il concetto di impresa che non può più essere identificato solamente con la ricerca del profitto, ma deve integrare anche obiettivi non economici come l’impatto sociale. Si tratta di una ridefinizione profonda del modello di business che deve tenere conto del valore condiviso anche dagli stakeholders, non solo dagli azionisti. Ciò comporta la necessità di rivedere il concetto di libertà economica, in modo da garantire la sopravvivenza del sistema economico e dell’impresa stessa [Damiano Cortese, Ricercatore Economia aziendale – Università di Torino; Paolo Venturi, Direttore di AICCON, Centro Studi sull’Economia Sociale e docente di imprenditorialità e innovazione sociale presso l’Università di Bologna; Claudia Strassera, Chief Reputation Officer, Bureau Veritas Italia, Società Benefit].

L’impresa militante

In questo contesto l’impresa verso la quale stiamo andando deve essere un’impresa militante con al centro il “purpose, che agisce con strumenti nuovi e risponde a dei perché più rilevanti per le persone e le comunità. Per costruire un’impresa militante sostenibile sono necessarie nuove capacità, nuove reti, inclusività e nuova cultura che non sia solo a disposizione di pochi. Tuttavia, manca una rappresentanza che possa sedersi ai tavoli delle decisioni. È fondamentale che questa nuova leva possa avere voce in capitolo perché solo così le imprese militanti possono essere realmente rappresentative delle esigenze della comunità [Laura Orestano, CEO SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale].

In definitiva, la riflessione su nuovi paradigmi di impresa è un tema di grande attualità e importanza che richiede un approccio critico e costruttivo. L’impresa deve, quindi, ridefinire il proprio modello di business, tenendo conto degli stakeholder e del valore condiviso, non più solo come elemento “in più” ma come obiettivo primario. Il concetto di libertà economica va rivisto e riformulato per un’impresa che non sia solo profit-oriented, ma anche socialmente responsabile e sostenibile.

Il futuro vedrà imprese che non siano solo profit-oriented, ma anche socialmente responsabili e sostenibili

 

Come diventare agente del cambiamento: cosa cerchiamo nei founder e come li aiutiamo

È aperta la call PLANET FOUNDAMENTALS – la 15a edizione del nostro programma di accelerazione. In questo articolo cerchiamo di darti un’idea di ciò che stiamo cercando. [Se non hai letto gli articoli precedenti, trovi una breve guida su come farti notare e per approfondire la proposta di valore del nostro programma di accelerazione]

Dopo aver accelerato 100 startup (74 nelle 14 edizioni di FOUNDAMENTA), SocialFare continua a seguire la missione per cui è stato creato: supportare l’innovazione nella fase iniziale imprenditoriale (early stage) perché crediamo che il valore sociale generi valore economicoSe desideri maggiori informazioni sul nostro acceleratore e sul fondo SocialFare Seed puoi scriverci a foundamenta@socialfare.org. Torniamo ora al motivo per cui siamo qui: cosa cerchiamo nei founder e come possiamo aiutarli a diventare agenti del cambiamento di domani?

Focus

Impatto sociale: ecco di cosa ci occupiamo. Il tuo prodotto o idea risolverà una delle principali sfide da cui dipende il futuro della nostra società e del pianeta? 

Dalla lettura del Global Risks Report 2023 è emersa l’importanza di creare ecosistemi urbani con città più inclusive, attrattive ed educative per:

  • progettare ambienti urbani più sostenibili
  • favorire la salute delle persone diminuendo la disuguaglianza sanitaria
  • diminuire la disuguaglianza educativa attraverso reskilling e upskilling
  • contrastare l’erosione della coesione sociale.

Sulla base di questo quadro delineato dal World Economic Forum abbiamo scelto 4 sfide focus: Ambiente, Salute, Istruzione e Coesione Sociale.

A quale sfida la tua startup contribuisce? Vogliamo conoscerti! 

Early-stage, ma non troppo 

Hai impiegato tempo e sforzi per comprendere il potenziale del mercato e della tua tecnologia? Faccelo sapere! Cerchiamo startup

  • con un prototipo validato (hardware o software) che intendono portare sul mercato
  • o che abbiano già un prodotto sul mercato.

Forma giuridica

Accettiamo candidature sia di società costituite (startup innovative, SIAVS, S.r.l.) sia di realtà ancora in fase di costituzione*.

 

Siamo consapevoli che 4 mesi non sono molti e che lo sviluppo di alcuni prodotti potrebbe richiedere più tempo. Se non siamo in grado di accompagnarti fino in fondo, ti aiuteremo a creare una tabella di marcia per continuare da solo una volta terminato il programma.

>>> Questo è tutto! Ecco il nostro modulo per candidarti e se hai domande su tutto questo, non esitare a contattarci alla email foundamenta@socialfare.org.

 

*Alle business idea ammesse è richiesta la costituzione in impresa entro 2 mesi dall’ammissione al programma, iscrivendosi al Registro delle Imprese.

Programma di accelerazione per startup: la nostra proposta di valore

Hai appena fatto domanda per il programma di accelerazione, o ci stai pensando e ti stai chiedendo cosa otterrai se partecipi? Questa è una guida per approfondire la nostra proposta di valore. [Se non hai letto la prima parte, trovi qui una breve guida su come farti notare]

Supporto specializzato

Il nostro approccio è molto selettivo: non ci interessa fare numero, lavoriamo con pochi team selezionati e puntiamo sulla qualità.

SocialFare offre un team di esperti in-house che lavoreranno al tuo fianco sulla strategia e sul team. Ogni anno investiamo più di 1.500 ore per lavorare direttamente con i founder: partiamo dal business modeling della tua offerta per approfondire con moduli verticali su UX/UI, growth strategy, impact assessment e strategie per la raccolta fondi. Inoltre, il tuo team alla fine del programma sarà investment ready, cioè pronto a presentarsi agli investitori e a ricevere investimenti.

Una spinta significativa alla tua startup ed uno dei motivi per cui il 90% delle startup investite da SocialFare Seed a partire dal 2017 ha concluso con successo una raccolta di capitale successiva al nostro investimento [leggi la notizia del round di Unobravo].

Network

La nostra rete di advisor e mentor è complementare allo Startup Acceleration Team ed offre competenze di altissimo livello in diversi ambiti. Individuiamo le specifiche esigenze delle startup che seguiamo e le affianchiamo con professionisti specializzati, attivando anche mentorship prestigiose per i team più meritevoli.

Ma non solo. Abbiamo già detto che negli ultimi 6 anni il 90% delle startup accelerate da SocialFare e investite da SocialFare Seed ha raccolto capitale durante o immediatamente dopo la loro partecipazione al programma di accelerazione. Questo è reso possibile grazie alla collaborazione stretta fra il nostro team e SocialFare Seed, il veicolo di investimento che porta capitale finanziario alle nostre startup in accelerazione e che ci affianca già nelle fasi di selezione prima dell’avvio di ogni programma.

Il nostro lavoro sulla investment readiness, ovvero la preparazione delle startup perché siano pronte a presentarsi agli investitori e a ricevere investimenti, è senza dubbio un grande servizio che offriamo alle “nostre” startup anche ben oltre il periodo dell’accelerazione. Possiamo aiutarti ad orientarti nella raccolta fondi, definire strategie di fundraising e presentarti al network di investitori in occasione del Social Impact Investor Day, la giornata conclusiva del percorso di accelerazione.

Marketing, Branding, Pitch & Public Speaking

Hai lavorato per mesi o talvolta anni al tuo prodotto/ servizio e ora vuoi proprio raccontarlo a tutti? Allora sai bene che il pitch deck è la tua copertina, il sito web e il linguaggio che usi sono il tuo biglietto da visita. Grazie al programma di accelerazione sarai in grado di definire meglio e perfezionare la narrazione del tuo prodotto/ servizio per il tuo pubblico.

 

>> Sei pronto/a? Dai un’occhiata a chi stiamo cercando e compila l’application prima del 30 aprile 2023.

Per ulteriori informazioni consulta il bando.

 

Digital growth strategy per la tua startup

Le startup spesso cercano nuovi modi per migliorare il loro business, ma ci sono errori comuni che le ostacolano nel raggiungere i loro obiettivi di vendita. 

Ne abbiamo parlato con Emanuela Incarbone, Consulente Web Marketing che aiuta le aziende a crescere costruendo veri e propri “ecosistemi di marketing” intorno ai clienti. Nella diretta di martedì 14 marzo abbiamo visto insieme a lei come progettare percorsi di acquisto, sequenze di email marketing e campagne pubblicitarie.

L’evento rappresenta la 1a tappa virtuale del roadshow per approfondire il programma di accelerazione per startup a impatto sociale PLANET FOUNDAMENTALS di cui Emanuela è advisor.

La call è aperta fino al 30 aprile 2023 alle startup che vogliono crescere e scalare, grazie anche ad un investimento seedfund di €100.

Che cos’è la Digital Growth Strategy?

La digital growth strategy si concentra sull’utilizzo di dati e tecnologie digitali per acquisire nuovi clienti, aumentare la visibilità online e migliorare l’esperienza del cliente. La sua implementazione richiede una forte comprensione delle esigenze dei clienti e delle tendenze di mercato, nonché una solida conoscenza delle tecnologie digitali e delle strategie di marketing.

Per le startup early stage, la digital growth strategy può rappresentare un modo efficace per acquisire nuovi clienti e raggiungere il successo. Questa strategia, che si basa sull’utilizzo delle tecnologie digitali, può aiutare le startup a espandersi rapidamente, grazie all’utilizzo di strumenti come i social media, il marketing digitale e le piattaforme online.

Quali sono gli errori più comuni commessi dalle startup quando si parla di strategia digital per crescere?

1. Strategia di marketing

In primo luogo, molte startup non hanno una strategia di marketing ben definita e scelgono i canali di marketing in base alla moda del momento. È importante 

  • stabilire obiettivi di marketing realistici
  • conoscere le piattaforme di marketing
  • scegliere i canali in base al rapporto costi-benefici. 

2. Ignorare l’esperienza dell’utente

Inoltre, ignorare l’esperienza dell’utente e non attivare automatismi nel percorso di acquisto può impedire alle startup di acquisire nuovi clienti

3. Non tracciare i dati

Tracciare e analizzare i dati è fondamentale per identificare le aree di miglioramento e prendere decisioni informate sulle strategie di marketing e di vendita. È importante non cadere vittima dei bias e adottare un approccio basato sui dati. 

Sono richiesti un costante monitoraggio e ottimizzazione delle prestazioni: questo significa che le startup dovrebbero utilizzare gli strumenti analitici e di monitoraggio per comprendere i comportamenti dei clienti e i trend di mercato e adattare la propria strategia di conseguenza.

4. Non investire in marketing e pubblicità

Non investire abbastanza in marketing e pubblicità o sprecare le risorse su molte piattaforme è un errore comune, così come non avere un team dedicato o con abbastanza esperienza. 

Per evitare questi errori, è importante valutare attentamente il budget disponibile e scegliere i canali che offrono il miglior rapporto costi-benefici in base agli obiettivi di marketing, oltre a investire nella formazione del team o reclutare persone con le giuste competenze: tutto questo può fare la differenza. 

Come scegliere i canali di marketing più adatti?

Scegliere i canali di marketing giusti è cruciale, e per farlo, è necessario 

  • conoscere le piattaforme di marketing e le loro missioni 
  • definire gli obiettivi di marketing
  • essere realistici sulla capacità di produrre creatività

 

In sintesi, la digital growth strategy rappresenta un modo efficace per le startup early stage di crescere rapidamente, acquisendo nuovi clienti e aumentando la loro visibilità online.

La chiave del successo è l’utilizzo strategico delle tecnologie digitali, combinato con una forte comprensione delle esigenze dei clienti e delle tendenze di mercato, e una costante ottimizzazione delle prestazioni.

 

>> Per approfondimenti leggi l’articolo scritto da Emanuela Startup marketing: consigli utili

Accelerazione per startup: consigli utili su come farti notare

Se stai pensando di candidare la tua startup al nostro programma di accelerazione, sai già che la concorrenza è forte e distinguersi non è facile. In questo articolo, ti forniremo alcuni contenuti utili su come presentare la tua candidatura in modo efficace e distinguerti dagli altri.

[Foto di Planet Volumes su Unsplash]

 

Ogni anno riceviamo centinaia di candidature da esaminare, ecco qualche consiglio per distinguerti:

  1. Evita un linguaggio vago o iperbolico e rispondi alle domande in modo conciso. Non abbiamo bisogno di tanti giri di parole!
  2. La tua startup sviluppa una soluzione che ha un impatto sulla comunità e/o sul territorio? Se sì, assicurati di trasmetterlo
  3. Prenditi il tempo giusto per compilare tutto il form

Non usare giri di parole

Conosciamo bene la tendenza a presentare la propria idea con grande entusiasmo. Ma l’esperienza ci ha portato ad apprezzare un linguaggio che sia il più possibile reale. Sii pertinente e comunica con trasparenza la tua startup.

La tua startup è ad impatto sociale? Raccontacelo!

Il secondo punto è fondamentale. Sembra scontato ma l’impatto sociale deve essere parte integrante della mission aziendale e deve essere intenzionale e misurabile. Non cerchiamo aziende impegnate in azioni correttive sull’impatto generato dal proprio business, bensì progetti nati espressamente con l’obiettivo di risolvere un problema o un’esigenza rilevante per la collettività.

Take your time

Ultimo ma non per importanza: una volta iniziata la compilazione non è possibile salvarla e riprenderla in un altro momento. Ti consigliamo di leggere attentamente le domande del form prima di iniziare e di raccogliere tutte le informazioni e idee che sai ti serviranno. Concediti 15 minuti senza distrazioni per mandare la tua candidatura!

 

Il form per candidarsi lo trovi qui https://zfxst4p9.paperform.co/ 

È aperta la call per startup a impatto sociale Planet Foundamentals

Torna il bando per startup a impatto sociale che offre: 4 mesi di accelerazione intensiva, supporto da parte di un team di professionisti multidisciplinari, accesso a una prestigiosa rete di mentor e investitori e fino a 100k€ di investimento seed per ogni startup.

PLANET FOUNDAMENTALS | Ecosistemi Urbani per il Bene Comune

Nata con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo di idee imprenditoriali early-stage la call PLANET FOUNDAMENTALS è giunta alla sua 15a edizione. 15 programmi di accelerazione, quindi, implementati a partire dal 2016 attraverso i quali abbiamo accompagnato 100 startup che nel loro complesso hanno raccolto ad oggi oltre €40M di funding

Chi può partecipare

Cerchiamo team motivati e dedicati pronti a crescere con noi e che abbiano queste caratteristiche

  • Stadio di sviluppo: startup early stage con prototipo validato e con un prodotto sul mercato
  • Forma giuridica: società costituite (startup innovative, SIASV, S.r.l.) e realtà ancora in fase di costituzione
  • Innovazione sociale: ci rivolgiamo a startup ad impatto sociale intenzionale, addizionale e misurabile, che si distinguano per l’offerta di un prodotto/servizio altamente innovativo

Perché partecipare alla call per impact startup

SocialFare è il primo Centro per l’Innovazione Sociale in Italia ed è incubatore certificato dal MISE. Alle migliori startup a impatto sociale offriamo: 

  1. 4 mesi di accelerazione intensiva: programma full-time offline e online presso Rinascimenti Sociali, Torino
  2. Seed fund cash fino a €100K: in cambio di una percentuale di equity fino al 15%
  3. Team di accelerazione dedicato: esperti di service design, business planning, investment readiness, social impact assessment
  4. Networking con 50+ mentor e investitori: accesso al nostro prestigioso network di impact investor, mentor e advisor
  5. Desk nell’area co-working e sale riunioni: accesso agli eventi organizzati nella sede nel cuore di Torino

Tempistiche selezione e programma

Invia la tua candidatura entro le 23:59 del 30/04/2023

timeline del programma
  Per approfondire:

Social Impact Investor Day: presentate le startup accelerate da SocialFare

Torino, 2 febbraio 2023

  • Si sono presentate agli investitori le nuove 4 impact startup a conclusione della 14° edizione del programma di accelerazione PLANET FOUNDAMENTALS di SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale;
  • Keynote speakers d’eccezione dell’evento, Cyrille Langendorff e Danaé Becht, Managing Partner e Investment Manager di Phitrust, società di gestione francese che rappresenta un modello pioneristico di impact investing in Europa.

Continua a leggere

Personae al via: selezionate 8 startup per l’Acceleratore Welfare della Rete Nazionale CDP

Le startup avranno accesso a un investimento iniziale da 100 mila euro, con possibile follow up fino a 300 mila euro e quattro mesi di accelerazione e consulenza specializzata.

Roma, 6 febbraio 2023 – Dopo la valutazione delle quasi 200 candidature pervenute, si è conclusa la fase di selezione per il primo batch: sono 8 le startup che parteciperanno alla prima edizione di Personae, il programma della Rete Nazionale Acceleratori CDP per imprese innovative che implementano soluzioni o servizi per il welfare legati alla persona, alla comunità e alle aziende. 

Personae, l’Acceleratore Welfare della Rete Nazionale Acceleratori CDP

Con un programma sviluppato grazie al lavoro congiunto di SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale e a|cube – acceleratori leader in Italia nell’accompagnamento di startup e realtà ad elevato impatto sociale e ambientale – e una dotazione complessiva di 6,1 milioni di euro stanziata dal veicolo di investimenti dedicato, Personae mira a supportare la crescita di una nuova generazione di startup che propongono servizi, modelli e prodotti innovativi orientati al miglioramento della vita delle comunità e delle persone.

Lanciato da CDP Venture Capital Sgr tramite il Fondo Acceleratori, Personae beneficia del supporto dei co-investitori SocialFare Seed, a|impact e Fondazione Italiana Accenture ETS, e dei main partner: Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore. Accenture partecipa come corporate partner.

Chi sono le startup selezionate

Le 8 startup selezionate riceveranno un investimento di 100 mila euro e lavoreranno per 4 mesi al consolidamento del modello di business proposto insieme al network di mentor, advisor e tutor dei team di SocialFare e a|cube in collaborazione con la loro rete di esperti e con la partecipazione di investitori italiani e internazionali. 

I migliori progetti avranno accesso ad un follow up fino a 300 mila euro, già stanziati dagli investitori e co-investitori dell’iniziativa.

Le startup selezionate per la 1° edizione sono:

  • AmaliaCare, fornitore di servizi personalizzati di supporto e cura ad anziani e disabili grazie ad un algoritmo innovativo per facilitare la selezione del personale domestico;
  • BeFancyFit fornisce soluzioni digitali per il benessere alimentare e fisico, promuovendo la (ri)scoperta di un nuovo e salutare stile di vita;
  • Fluyda è un marchio ed e-shop che propone prodotti innovativi per la salute mestruale e che diffonde consapevolezza per la cura del ciclo mestruale a 360°;
  • Parentsmile rivoluziona i servizi professionali (medico, formativo-educativo, assistenziale) per genitori e famiglie, a domicilio e in videoconsulto;
  • Genius4U, piattaforma di welfare aziendale che offre una gamma completa di servizi, direttamente in azienda, che aiutano a gestire le incombenze quotidiane;
  • Svolta è un servizio di coaching online rivolto a giovani fino ai 35 anni, che desiderano mettere a fuoco il proprio futuro lavorativo;
  • Nipote in affitto, piattaforma online che, attraverso una rete di esperti, eroga un servizio di supporto e formazione digitale on-demand per assistere a domicilio chi ha problemi con la tecnologia;
  • Ollipay è un’applicazione che consente di spendere la quota annuale di fringe benefit per gli acquisti di tutti i giorni presso attività e servizi di prossimità.

Si stima che il volume della spesa di welfare delle famiglie italiane, tornato a crescere dopo la contrazione provocata dalla pandemia, sia stato nel 2021 di 136,6 miliardi di euro, pari al 7,8% del PIL (fonte: CERVED). 

Le startup svolgono quindi un ruolo di estremo valore nella generazione di innovazione sociale, proponendo modelli economici sostenibili, altamente replicabili e scalabili, posizionandosi come attori complementari al settore pubblico nell’offerta dei servizi legati al welfare.

>> Per maggiori informazioni sul programma di accelerazione consultare il sito: https://personae-accelerator.com