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Granda Opportunity Day | 10 progetti innovativi per rispondere alle sfide sociali del territorio

Una giuria premia i team più promettenti
a conclusione del programma di accelerazione territoriale

 Due i progetti ammessi al programma per startup a impatto sociale di SocialFare 

 

Si è conclusa il 14 giugno con il Granda Opportunity Day la 1ma edizione di GrandUp!, il programma di accelerazione territoriale dedicato alla provincia di Cuneo promosso dalla Fondazione CRC con la partnership tecnica di SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale.

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con le principali Associazioni di Categoria provinciali (Coldiretti, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative e Confindustria) e PING – Pensare in Granda.

Nel corso del pomeriggio i 10 team (clicca per conoscere i 10 progetti) finalisti del programma hanno avuto l’opportunità di presentare pubblicamente i rispettivi progetti ad impatto sociale davanti ad una giuria di esperti. Selezionati fra 47 progetti candidati, questi team hanno partecipato fra marzo e aprile a “Design Your Impact”, percorso di 80 ore articolato in 5 moduli formativi e finalizzato a strutturare meglio le idee progettuali per trasformarle in opportunità di crescita imprenditoriale (le schede descrittive dei progetti sono disponibili su www.grandup.org). L’esperienza ha permesso ai team di approfondire il tema dell’innovazione sociale, con sessioni teoriche, workshop, momenti di confronto, tutoring e accompagnamento costante da parte di professionisti ed esperti coordinati da SocialFare.

La giuria qualificata del Granda Opportunity Day – composta da rappresentanti di Fondazione CRC, SocialFare, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Fondazione CR Bra, Accademia di Progettazione Sociale Maurizio Maggiora e la startup torinese Synapta – ha valutato le capacità di rispondere alle sfide sociali emerse e ha aggiudicato:

  • un premio del valore di 5mila euro cash ai progetti L’orto di una volta, Agrisalute, Humus e Chiamabus per sostenere lo sviluppo delle rispettive idee imprenditoriali. I progetti sono stati scelti in base a criteri di innovatività del progetto, impatto sociale e ricadute a lungo termine sul territorio, sostenibilità economica, competenze del team, qualità dei “pitch” (momenti di presentazione), capacità di impiego oculato del contributo economico.
  • la possibilità di accedere direttamente al programma di accelerazione per startup a impatto sociale di SocialFare, al quale parteciperanno progetti selezionati su oltre 170 candidati da tutto il mondo attraverso la call FOUNDAMENTA#6. Questa possibilità è data a Humus ed Ecostalla che si sono distinti per impatto sociale, sostenibilità economica, opportunità di mercato, caratteristiche dei team e “scalabilità” dei progetti imprenditoriali.

 

SocialFare si è inoltre dichiarata disponibile ad approfondire la possibilità di accompagnamento per quanto riguarda i progetti Salva il tappo e Il Rifugio.

Queste le sfide e idee imprenditoriali dei progetti selezionati per i premi sopra citati:

  • HUMUS (Area di sperimentazione: Val Grana): piattaforma di job sharing agricolo che fa incontrare la domanda e l’offerta di lavoro tra migranti e aziende agricole locali, supportando l’attivazione di contratti di rete
  • ECOSTALLA (Area di sperimentazione: Provincia di Cuneo): progetto sperimentale che prevede la gestione ecosostenibile delle deiezioni animali e l’allevamento in una stalla completamente decostruibile secondo criteri di sostenibilità sociale, ambientale ed economica
  • IL RIFUGIO – La pasta integrante (Area di sperimentazione: Cuneo): laboratorio di produzione di pasta fresca che offre opportunità di formazione e lavoro rivolte a migranti all’interno della Casa del Quartiere Donatello, in un’ottica di contaminazione culturale
  • SALVA IL TAPPO (Area di sperimentazione: Provincia di Cuneo): progetto di bioedilizia che prevede la produzione di pannelli isolanti ecologici realizzati attraverso la lavorazione di tappi di sughero di “scarto”, con il duplice fine di produrre materiali ecosostenibili e creare nuove opportunità di impiego per persone con disagio
  • L’ORTO DI UNA VOLTA (Area di sperimentazione: Saluzzo e Racconigi): un progetto finalizzato alla reintroduzione di biodiversità attraverso la coltivazione di ortaggi antichi e fiori eduli, con l’obiettivo di stimolare l’educazione alimentare dei cittadini creando nel contempo opportunità di impiego per lavoratori svantaggiati
  • AGRISALUTE (Area di sperimentazione: Alba): servizio integrato che offre ai cittadini la possibilità di accedere ad un programma dietetico con piano nutrizionale personalizzato, associato alla fornitura di pasti bilanciati a km0 per contrastare il problema dell’obesità e di favorire l’economia locale e sostenibile
  • CHIAMABUS (Area di sperimentazione: Val Mongia): servizio di smart mobility che coinvolge 18 comuni offrendo un servizio di trasporto collettivo e a chiamata ottimizzato con un algoritmo che garantisce spostamenti sostenibili e direttamente correlati alle esigenze di mobilità dei cittadini

 

“Siamo davvero orgogliosi della risposta fornita dalla provincia di Cuneo a GrandUP!. Tutti i dieci progetti si sono dimostrati capaci di trovare soluzioni innovative in ambito sociale, ambientale, turistico e tecnologico, che sanno andare incontro a nuovi e vecchi bisogni dei cittadini. Ci auguriamo che tutte queste idee, anche grazie alla rete di sostenitori e partner che il progetto ha saputo mettere in piedi e che ci auguriamo possa ulteriormente ampliarsi, possano strutturarsi e generare un concreto impatto sociale sulle nostre comunità” commenta Giandomenico Genta, Presidente della Fondazione CRC.

“GrandUp! è un chiaro esempio di progettazione sistemica a impatto sociale. Grazie a questa opportunità offerta dalla Fondazione CRC, attraverso l’approccio sistemico che SocialFare ha applicato al programma, si è dimostrato come il valore sociale, per quanto ancora “intangibile”, se compreso e accompagnato con strumenti e know how appropriati, possa generare conoscenza e valore economico per lo sviluppo del territorio e per la comunità” aggiunge Laura Orestano, CEO di Social Fare. 

 

IL PROGETTO GRANDUP

Il progetto GrandUP! è nato con l’obiettivo di far emergere e accompagnare l’innovazione sociale attraverso il coinvolgimento diretto delle persone e della comunità. Il progetto, articolato in tre fasi, ha preso avvio a febbraio 2018 con il primo “Social Hackathon, un evento-esperienza, nel quale la comunità è stata chiamata a confrontarsi per definire le sfide sociali più rilevanti per la provincia di Cuneo. Le sfide identificate in questa fase sono state affrontate in un secondo Social Hackathon, un workshop di due giornate, a cui hanno partecipato 43 team, che attraverso gli strumenti e le metodologie proprie dell’innovazione sociale hanno iniziato a sviluppare la propria idea di impresa. Sei progetti, selezionati da una giuria di esperti, sono stati premiati con l’accesso diretto a Design Your Impact, la seconda fase del progetto, che ha portato alla raccolta di altre 47 candidature.

I 10 team (6 con accesso diretto, 4 selezionati) sono stati ammessi a questa fase e hanno avuto la possibilità di affrontare un percorso di conoscenza pratica, della durata di 1 mese (due giornate full time di lavoro per 5 appuntamenti, per un totale di 80 ore), strutturato in 5 moduli tematici (Innovazione Sociale – (co)Progettazione sostenibile, Ricerca contestuale – Modelli di business, Valutazione d’impatto sociale – Prototipazione veloce, Tecnologie digitali – Sostenibilità economica, Tecniche narrative – Parlare in Pubblico) con sessioni teoriche, workshop pratici, momenti di confronto fra team, incontri ispirazionali, tutoring e accompagnamento costante da parte di professionisti, partner ed esperti di SocialFare e della rete Rinascimenti Sociali.

 

 

GrandUp! al via la selezione per Design Your Impact

Si avvia una nuova fase per GrandUp!, il primo programma di accelerazione territoriale dedicato alla provincia di Cuneo per accompagnare lo sviluppo di imprenditorialità innovativa a impatto sociale, un progetto di Fondazione CRC realizzato con la partnership tecnica di SocialFare e la collaborazione di Coldiretti Cuneo, Confartigianato Cuneo, Confcommercio Cuneo, Confcooperative Cuneo, Confindustria Cuneo. 

C’è tempo fino al 2 aprile 2018 per candidare il proprio progetto a Design Your Impact, il percorso teorico-pratico per l’accelerazione di conoscenza e l’applicazione pratica di metodologie e strumenti dell’Innovazione Sociale che permetterà ai team selezionati di acquisire competenze ed essere supportati da un team di esperti nella trasformazione della propria progettualità in una reale opportunità imprenditoriale.

 

Chi si può candidare?

La call è rivolta ai team con un progetto o idea di impresa strutturata che risponda a una sfida sociale rilevante sul territorio cuneese riconducibile a una delle aree tematiche Ambiente, Turismo, Cultura, Educazione, Benessere o Welfare.

In cosa consiste Design Your Impact

Il percorso, che si svolgerà in 10 giornate dal 13 aprile al 12 maggio 2018 nelle sedi di Fondazione CRC e di Ping | Pensare in Granda, è strutturato in 5 moduli e prevede 80 ore di formazione teorico/pratica con il coinvolgimento di oltre 15 esperti fra docenti e testimonial. Ogni modulo prevede due giornate full-time con sessioni teoriche, workshop pratici, momenti di confronto fra team, incontri ispirazionali, tutoring e accompagnamento costante da parte di professionisti, partner ed esperti di SocialFare e della rete Rinascimenti Sociali.

Obiettivi del percorso: validare il concept progettuale e la proposta di valore di ciascun team, valutare e implementarne la sostenibilità sociale, economica e ambientale, quindi definire il modello di business, misurare l’impatto sociale e sviluppare un efficace pitch di presentazione per la giuria del programma.

I premi

I migliori team, valutati da una giuria di esperti, riceveranno un premio in denaro e/o potranno accedere direttamente all’accelerazione di startup a impatto sociale di Foundamenta#6.

Partecipa a Design Your Impact:
candida qui il tuo progetto!

Info: www.grandup.org | info@grandup.org

 

 

 

GrandUp! | Il programma di accelerazione territoriale dedicato alla provincia di Cuneo

SocialFare è partner tecnico di Fondazione CRC nel programma GrandUp!, il primo programma di accelerazione territoriale dedicato alla provincia di Cuneo per accompagnare lo sviluppo di imprenditoria innovativa a impatto sociale.

Dalla sfida alla soluzione!

Ti aspettiamo il 23 febbraio a Cuneo al primo Social Hackathon: evento-esperienza di progettazione partecipata per definire insieme le sfide sociali più rilevanti.

Partecipare al Social Hackathon significa condividere e confrontare la tua esperienza con gli altri partecipanti, uniti da un fine comune: definire insieme le sfide sociali più rilevanti, punto di partenza del programma GrandUp!

Programma

LANCIO GRANDUP
16.00 – 18.00 presso Ping | Pensare in Granda / Via Pascal 7, Cuneo
Lancio di GrandUp!
Presentazione di GrandUp! | Giandomenico Genta, presidente Fondazione CRC

La parola alle startup:

Alberto Dalmasso, co-founder e CEO di Satispay
Nicola Facciotto, co-founder e CEO di Kalatà
Mara Moioli e Giulia Frangione, co-founder di Italia non profit

Domande & Risposte
La partecipazione alla presentazione è libera e gratuita.

SOCIAL HACKATHON: CHALLENGE DEFINITION
18.30 – 22.00 presso Open Baladin Cuneo / Piazza Foro Boario, Cuneo

  • Welcome bar
  • Tavoli di lavoro
  • Condivisione del lavoro dei tavoli
  • Live sketching nel corso dell’evento

Vuoi partecipare al primo Social Hackathon? Iscriviti qui!

Parte da Rio l’avventura di Atleti Speciali

7 Settembre 2016 – (Rio de Janeiro). Questa mattina hanno sfilato al Maracanà per la cerimonia di apertura delle Paralimpiadi 4000 atleti, 101 arrivano dall’Italia. Tra questi, Ferdinando Acerbi in gara per la disciplina del paradressage nelle gare individuali e di squadra.

Ferdinando Acerbi: atleta d’eccezione e startupper

imageUn talento per l’equitazione che si manifesta subito: a soli 7 anni Ferdinando monta già a cavallo, gareggia e vince.  Nel 1982 partecipa ai Campionati Europei Juniores. La sua vita, però, subisce un brusco cambiamento quando durante un’immersione (allora era anche istruttore di sub), ha un incidente iperbarico: un membro del gruppo di immersione di cui è responsabile non torna su con gli altri. Ferdinando torna a cercarlo, lo trova in stallo a 80 metri di profondità. Per salvarlo deve fare in fretta, il più in fretta possibile. Salva il compagno, ma emergere troppo rapidamente gli provoca una paraplegia incompleta agli arti inferioriIn un recente articolo all’Huffingtonpost il racconto delle difficoltà affrontate nella lunga riabilitazione, e nel tentativo di recuperare l’uso parziale delle gambe (gravemente compromesso).

Henable: soluzioni digitali a problemi reali

Henable1-770x451Quando il team di SocialFare®  ha conosciuto Ferdinando, ha incontrato un imprenditore audace e creativo: nel frattempo ha fondato Henable, una cooperativa sociale che si occupa di inserimento lavorativo e promozione dell’inclusione sociale di persone con disabilità attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali. Ferdinando segue il programma di accelerazione di SocialFare®, si allena e non ferma la sua creatività. Oggi in contemporanea alla partenza delle Paralimpiadi, Henable lancia da Rio il sito “Atleti Speciali”, un nuovo modo di raccontare lo sport e le storie di atleti che hanno affrontato le loro sfide più importanti, prima nella vita e poi sui campi di gara.

Atleti Speciali: un nuovo modo di intendere e affrontare la disabilità

Una piattaforma web per dare voce ad atleti che lavorano spesso nell’ombra, le cui esperienze, fatte di storie di vita, percorsi, allenamenti, fatiche e traguardi, rappresentano un’opportunità per promuovere un cambio culturale e la diffusione di un nuovo modo di intendere e affrontare la disabilità.

Ferdinando Acerbi ha dichiarato: “Quando ho fondato Henable la mia intenzione era di offrire una nuova opportunità a chi, come me, si è trovato a convivere con una disabilità; noi formiamo persone, cerchiamo di inserirle nel mondo del lavoro, pensiamo a nuovi strumenti digitali per semplificare la vita; «Atleti Speciali» apre una nuova fase del nostro percorso, voglio che tutti i ragazzi possano avvicinarsi a uno sport adatto alla loro disabilità, con tutto il sostegno, anche finanziario, per arrivare a gareggiare al meglio delle loro possibilità”.

L’iniziativa, che ha l’appoggio ufficiale del Comitato Italiano Paralimpico, parte nella sua prima versione in occasione della cerimonia di apertura, ma è destinata a crescere e completarsi nei prossimi mesi, per seguire giorno per giorno tutti gli “atleti speciali” che praticano sport a qualsiasi livello. Il sito offrirà una serie di servizi e funzionalità ad atleti e federazioni, a partire da uno spazio nel quale raccontare e raccontarsi, e metterà a disposizione una semplice piattaforma di crowdfunding per permettere agli atleti di promuoversi e raccogliere le risorse finanziarie necessarie ad affrontare le imprese più ambiziose.

I servizi saranno arricchiti nei prossimi mesi: ad esempio, si lavorerà per permettere ai ragazzi di trovare rapidamente informazioni sui luoghi dove poter praticare sport adatti alla propria disabilità in maniera professionale e in sicurezza. Inoltre, uno spazio editoriale sarà messo a disposizione di atleti e tecnici che condivideranno idee, suggerimenti, soluzioni, trucchi ed esperienze.

Verranno seguite tutte le gare e gli appuntamenti paralimpici e, in futuro, sarà dato spazio a eventi nazionali e internazionali di particolare rilievo. 

In sella a Quasimodo di San Patrignano, Ferdinando rappresenta l’Italia nella disciplina del paradressage alle Paralimpiadi di Rio. Noi continuiamo a fare il tifo per tutte le sue imprese!

Atleti Speciali: www.atletispeciali.com/ita

 

Un logo per Rinascimenti Sociali: ecco i vincitori del concorso

Mercoledì  6 maggio una giuria composta da rappresentanti della rete dei partner di “Rinascimenti Sociali” e da esperti e professionisti del settore si è riunita per valutare gli elaborati che hanno partecipato alla prima call aperta lanciata dall’acceleratore di conoscenza e imprenditorialità a impatto sociale inaugurato a Torino due mesi fa.

Attraverso il concorso di idee si è voluto coinvolgere la comunità creativa nello sviluppo dell’immagine grafica coordinata con cui promuovere in futuro le attività di “Rinascimenti Sociali”.

concorso brandI partecipanti sono stati numerosi, candidando proposte di elevata qualità, valore e contenuto. A loro va il sentito grazie del team di “Rinascimenti Sociali”.

I nomi dei vincitori sono ora disponibili sul sito dell’acceleratore. che invitiamo a seguire per i prossimi aggiornamenti e per  conoscere attività, workshop, incontri, confronti ed eventi a impatto sociale in programma. Prossimamente verrà organizzata presso la sede di via Maria Vittoria 38 una mostra temporanea per presentare tutti i progetti candidati e premiare il gruppo vincitore.

Si  ricorda che la restituzione degli elaborati non sarà a carico dei promotori del concorso. Entro 90 giorni dal termine di chiusura i progetti non premiati potranno essere ritirati direttamente dagli autori o da persone munite di delega scritta ed in ogni caso previo appuntamento concordato via mail (fare riferimento ai contatti riportati nell’Art. 12 del Bando di Concorso). Trascorso tale termine i promotori non saranno più responsabili della conservazione degli elaborati senza che ciò comporti rivalsa da parte degli autori..