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Social Impact Investor Day: le startup di SocialFare incontrano gli investitori

 

Si è concluso per Wher, EthicJobs, Paratissima e Progetto Quid il programma di accelerazione Foundamenta#4.

Presto saranno note le startup selezionate fra le oltre 150 candidate a Foundamenta#5, che accederanno al seed fund e al programma in partenza ad aprile. A fine marzo parte la nuova call Foundamenta#6.

 

Torino, 15 marzo 2018 – Si è tenuto presso la sede di Rinascimenti Sociali in via Maria Vittoria 38 a Torino, il Social Impact Investor Day, ovvero la giornata di chiusura del programma di accelerazione per social impact startup by SocialFare®| Centro per l’Innovazione Sociale.

L’evento ha visto coinvolte le 4 startup accelerate da SocialFare nel periodo novembre 2017 /marzo 2018 e un panel di enti privati, business angelprivate investor e family office. Presenti gli impact investor del veicolo SocialFare Seed  – Compagnia di San Paolo, Fondazione CRC, Finde S.p.A. e Fondazione Magnetto – e altri interessati a sostenere la nascita, lo sviluppo e la scalabilità di imprese innovative in grado di generare valore economico dall’impatto sociale fra cui Oltre Venture, Club degli Investitori, Cariplo Factory, Innogest Capital, Fondazione Pittini, Fondazione Cottino, LITA.co (ex 1001PACT) e Fondazione Housing Sociale.

A 8 mesi dal lancio di Foundamenta#4 – la call nazionale per social impact start-up che ha permesso di individuare le imprese e business idea di eccellenza e ad alto impatto sociale da inserire nel programma di accelerazione di SocialFare della durata di 4 mesi – le 4 startup accelerate sono pronte a presentarsi ad enti e imprenditori per cercare di conquistare il loro interesse e ricevere investimenti.

 Quattro mesi di lavoro ad alta intensità in cui le imprese selezionate hanno avuto la possibilità di accrescere le proprie competenze e professionalità grazie al supporto di team di esperti in investment readinessbusiness delevolpment & strategysystemic design, con mentor e advisor di altissimo livello e di accedere a nuove reti, occasioni di confronto e opportunità di sperimentare il proprio business model, hanno permesso alle 4 startup di approcciarsi in maniera consapevole, matura e pronta al proprio mercato di riferimento e di suscitare l’interesse della platea, che ha partecipato attivamente rivolgendo numerose e puntuali domande al termine dei pitch di presentazione di ciascun progetto.

Diverse le aree in cui operano le startup accelerate e le relative sfide sociali: mobilità sostenibile e sicurezza femminile, qualità ed etica del lavoro nelle aziende, valorizzazione della cultura e degli artisti emergenti e indipendenti, creazione di opportunità lavorative al femminile per persone in situazioni di disagio ed esclusione sociale.

Si sono presentate agli investitori:

La giornata si è conclusa con un pranzo di networking finalizzato a favorire il confronto e la conoscenza fra startupper, investitori ed esperti del settore presenti. Gli investitori hanno comunicato a SocialFare i progetti che hanno suscitato in modo specifico il loro interesse e con i quali intendono essere messi in contatto per approfondire le possibilità di collaborazione e partecipazione attraverso investimenti nell’attività.

 

Green Pride premia l’Alveare che dice Sì!, ReBox e Shike come best practice di Green Economy

Il Green Pride è una campagna promossa dalla Fondazione UniVerde, a livello nazionale e regionale, con l’intento di valorizzare e conferire un riconoscimento alle best practice di Green Economy: Istituzioni e Enti locali virtuosi, imprese, associazioni, ma anche ai singoli individui, impegnati nella riconversione ecologica della società e dell’economia. L’ottava edizione vede il riconoscimento assegnato ad alcune delle startup accelerate da SocialFare.

Mercoledì 18 ottobre 2017 alle ore 10 presso la Sala Einaudi del Centro Congressi “Torino Incontra” – Via Nino Costa, 8 Torino, si svolge il Green Pride Piemonte della Sostenibilità, avente come tema ”efficienza energetica, tecnologie e startup innovative al servizio della sostenibilità”.

Intervengono:

Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Fondazione UniVerde
Alberto Unia, Assessore Politiche per l’Ambiente della Città di Torino
Michele Mellano, Direttore Coldiretti Torino
Angelo Marino, Presidente Associazione SOS Terra.

Moderatore: Andrea Gandiglio, Direttore Editoriale greenews.info e fondatore del progetto Gretteria.

La presentazione delle best practice è stata affidata a Monica Paolizzi (Accelerator Program Coordinator SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale), che introduce le startup premiate, scelte tra le realtà a impatto sociale accelerate da SocialFare.

Le startup alle quali è stato assegnato il Green Pride Piemonte 2017 dell’innovazione sostenibile sono:

l’Alveare che dice SI!: L’Alveare che dice sì! è il progetto che, unendo produttori locali e consumatori consapevoli, promuove un nuovo modo per fare la spesa in modo sano, sostenibile e a km0. I produttori locali si iscrivono al portale e si uniscono in un “Alveare”, mettendo in vendita online i loro prodotti: frutta, verdura, latticini, formaggi. I consumatori che si registrano sul sito posso acquistare ciò che desiderano presso l’Alveare più vicino casa, scegliendo direttamente sulla piattaforma. Il ritiro dei prodotti avviene settimanalmente nel giorno della distribuzione organizzata dal gestore dell’Alveare.

ReBox: Il progetto reBOX nasce per combattere lo spreco di cibo nella ristorazione e dare nuova dignità al cibo trasformando «l’avanzo» in opportunità. ReFOOD è la foodybag che trasforma il cibo avanzato in buona abitudine ed è la risposta al 70% degli italiani che richiede, per superare la vergogna di portare a casa il cibo avanzato, un prodotto bello, comodo, pratico, etico e riciclato/riciclabile.

Shike: Il progetto “Shike” lanciato da Mug Studio s.r.l., intende promuovere nuove forme di mobilità sostenibile e facilitare allo stesso tempo l’accesso ai servizi di bike sharing all’interno delle città di medio-grandi dimensioni. Grazie ad un innovativo lucchetto “smart”, con gps e sensori ambientali integrati, Shike elimina le stazioni di parcheggio permettendo nuovi modelli di condivisione del proprio veicolo e gettando le premesse per la creazione del più esteso servizio di bike sharing sul mercato. Infine i sensori integrati nel sistema permettono di raccogliere dati ambientali e valutare la CO2 risparmiata, incentivando così comportamenti virtuosi.

La Coldiretti Torino, da anni attiva con tutti gli attori del territorio con reti collaborative, in particolare tramite un progetto strategico di innovazione sociale nelle aree rurali, anche per la promozione di un welfare ecologico, ha promosso la partecipazione all’evento come best practice la Cooperativa Agricoopecetto, cooperativa agricola multifunzionale da anni impegnata in percorsi di AGRICOLTURA SOCIALE, in rappresentanza della quale è interviene la sig.ra Elena Comollo.

I vincitori della Finale Network Incubatori e Parchi Scientifici e Tecnologici del Premio Gaetano Marzotto

21 luglio 2017, Milano – Nella suggestiva sede dell’UniCredit Pavilion di Milano si è tenuta ieri la Finale del Network Incubatori e Parchi Scientifici e Tecnologici del Premio Gaetano Marzotto, primo atto dei tre eventi in cui il più ricco premio per startup in Italia ha declinato la formula per assegnare i propri premi. Tre eventi per assegnare altrettanti premi: un primo evento dedicato ai premi assegnati dagli incubatori, poi  a settembre quello per i premi corporate e a novembre la finale per l’assegnazione dei due premi principali: quello da 50mila euro per le idee che desiderano diventare imprese e quello da 300mila euro per le imprese innovative che desiderano crescere. Giunto alla sua settima edizione, il Premio Marzotto ha saputo negli anni essere aggregatore di tutti i principali attori dell’ecosistema delle startup italiano come attestato dal successo da questo primo atto.

Tra le oltre 500 candidature al Premio sono state identificate le 35 startup italiane a cui sono stati assegnati altrettanti percorsi di tutoring e mentorship messi in palio dai partner del Premio, per un montepremi dal valore complessivo di oltre un milione di euro. Vincitrice del percorso di affiancamento per potenziare le proprie capacità erogato da SocialFare è stato il progetto Quid: cooperativa sociale impegnata dal 2012 nella produzione di moda etica, con un focus sul riutilizzo dei materiali di rimanenza e sull’offrire occupazione a persone in situazioni di fragilità.

Vincitori della Finale del Network Incubatori e Parchi Scientifici e Tecnologici

Oltre alla cooperativa sociale veronese, i vincitori di questa primo step del Premio dall’idea all’impresa sono: 3Bee/Como, 3Dprinting continuous composites/Milano, AquaX/Verona, Argo Aerospace/Prato, Beltmap/Genova, Biomass Micro-CHP/Savignano sul Rubiconde (Forlì Cesena), BioSpremi/Nicosia (Enna), BluImpression/Milano, Bolt/Messina, CarboREM/Trento, Clover Therapeutics/Giovinazzo (Bari), Coderblock/Palermo, Cubbit/Bologna, Daze Technology/Bergamo, Domec/Milano, EthicJobs/Rimini, Garden Sharing/Camerano (Ancona), Histos/Napoli, Indigo Al/Milano, InSymbio/Salerno, Ludwig/Palermo, Muoviti in libertà/Frosinone, Nustox/Milano, Pharmap/Milano, PROROB/Padova, SpineSolution by H-Opera/Fisciano (Salerno), The Circle/Roma, uKNEEversal/Milano, Wallet Globe/Genova, WeFit/Verona, Yape/Milano, YourDesk/Milano, Youtelling/Barletta, Zetapunto/Milano.  I vincitori del percorso andranno a concorrere per il grant da 50.000 mila euro offerto da Progetto Marzotto, con annuncio il prossimo 23 novembre a Roma.

Regioni

La regione più premiata, con 12 startup vincitrici, risulta essere la Lombardia. Seguono Sicilia e Veneto, con 4 vincitori; Campania ed Emilia Romagna, con 3 vincitori; Lazio, Liguria e Puglia, con 2 vincitori e infine Marche, Toscana e Trentino Alto Adige con 1 vincitore. Un dato che trova riscontro anche su grande scala, quando a chiusura bando, il 12 giugno scorso, tra le circa 500 application al Premio, la Lombardia svettava per il maggior numero di startup iscritte.

Ambiti

«Non esiste settore o ambito che non subisca l’invenzione e l’innovazione delle nuove startup italiane – ha dichiarato Cristiano Seganfreddo, direttore generale di Progetto Marzotto -. Abbiamo premiato 35 nuove aziende che dimostrano una vivacità cross settoriale del sistema dell’innovazione italiana sempre più maturo.».

ICT/ IOT Tech è il settore di riferimento con più partecipazioni, 6; a seguire, Bio/ Med/ Life Science/ Health Care e Agro/ Food Tech, entrambi con 5 adesioni; 4 le startup afferenti a Social Innovation; 3 quelle pertinenti a Industry 4.0 e Media/ Publishing Tech; 2 quelle che rientrano in Auto/Moto Tech, Clean/ Energy Tech e Fashion/ Forniture/ Design Tech e infine Fin/Reg Tech, Entertainment/ Education e Sport Tech con un’adesione. Anche qui, si confermano i dati rilevati a chiusura bando, che hanno visto Health Care e ICT/IOT Tech in testa tra gli ambiti di competenza.

I partecipanti

«Con circa 500 application tra Premio per l’impresa e Premio dall’idea all’impresa – ha poi aggiunto il direttore – anche quest’anno Premio Gaetano Marzotto si conferma la startup competition di riferimento per il sistema dell’innovazione in Italia».

L’età media dei team partecipanti riscontrata per questa categoria di concorso, Premio dall’idea all’impresa, è di 30 anni, in linea con il prerequisito richiesto, ossia adesioni under 35, con un netto stacco rispetto all’altro bando Premio per l’impresa che ha visto crescere a 35 anni l’età media degli startupper.

Acceleratori, incubatori e parchi scientifici

Da quest’anno SocialFare è tra le realtà che hanno contribuito a realizzare l’evento a cui hanno preso parte Federico Barilli, Segretario Generale di Italia Startup e Gianluca Carenzo, Presidente APSTI. Hanno fatto ingresso tra i partner di questa edizione del premio anche Fashion Technology Accelerator/Milano, Friuli Innovazione/Udine, Kilometro Rosso/Bergamo, Talent Garden/Milano, Toscana Life Sciences/Siena e Wylab/Chiavari; a cui si aggiungono: AlmaCube/Bologna, Bioindustry Park/Colleretto Giacosa (TO), BP Cube/Pesaro, Campania NewSteel/Napoli, Centuria/Cesena, CesenaLab/Cesena, ComoNExT/Lomazzo (CO), Consorzio Arca/Palermo, Digital Borgo/Pescara, Digital Magics/Milano, FabriQ/Milano, Fondazione Filarete/Milano, Future Food/Bologna, H-FARM/Roncade (TV), I3P/Torino, Impact Hub/Milano, Industrio Ventures/Rovereto (TN), JCube/Jesi (AN), LUISS ENLABS – LVenture Group/Roma, Make a Cube3/Milano, M31/Padova, Parco Tecnologico Padano/Lodi, PoliHub/Milano, Polo Meccatronica/Rovereto (TN), Progetto Manifattura/Rovereto (TN), SELLALAB/Biella, TIM #WCap/Roma e VEGA PARK/Università Ca’ Foscari di Venezia/Marghera (VE).

Prossime tappe

Il 27 ottobre 2017 nella sede di SANTEX RIMAR GROUP a Trissino per la finale del Premio Speciale Corporate Fast Track dedicato ai percorsi di open innovation e il 23 novembre 2017 a Roma per la finale di questa edizione del Premio.

Scopri di più:

//Le 35 startup scelte dal Network Incubatori e Parchi Scientifici e Tecnologici per la settima edizione del Premio Gaetano Marzotto, Startupitalia! (21/07/2017)
// La moda etica di Quid vince il Premio Marzotto, L’Arena Economia (23/07/2017)

Start-Up Europe Awards: scopri gli eventi regionali e segui le battaglie tra start-up!

SocialFare® | Centro per l’Innovazione Sociale è co-organiser per il Piemonte di Start-Up Europe Awards (SEUA), un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea – DG Connect e DG Growth – e dal Parlamento Europeo, implementata da Finnova e dal Country Manager per l’Italia X23 Srl che è responsabile per il network e per il regolamento italiano.

#SEUA fa parte delle numerose iniziative di StartUp Europe, e  nasce per affermare il valore dello startup ecosystem europeo, e riconoscere il valore dei tanti attori che, con passione e determinazione, lo hanno reso una realtà in forte crescita, offrendo e garantendo le migliori opportunità alle più innovative start-up d’Europa ai tanti giovani di talento che intendono sviluppare la loro idea di impresa.

Lo scopo è di determinare la nascita di un vero e proprio StartUp Continent, in grado di competere a livello globale e di diventare una leva determinante per la crescita del sistema imprenditoriale, sia a livello nazionale che europeo.

Come Funziona SEUA

Il meccanismo di SEUA è semplice: si articola in una pitch competition per selezionare le 9 migliori start-up di ogni Stato Membro partecipante. Le selezioni avvengono in contemporanea in ogni Stato Membro partecipante attraverso una serie di eventi locali, regionali e nazionali. Ogni Stato Membro cura l’organizzazione e la gestione degli eventi attraverso un Country Manager; ogni evento locale e regionale è organizzato unicamente dai co-organiser ufficiali di SEUA. L’evento di selezione delle 9 startup vincitrici a livello nazionale è organizzato e gestito unicamente dal Country Manager.

Ogni regione seleziona 10-15 candidature di progetti imprenditoriali innovativi proposti da startup innovative che avranno la possibilità di accedere agli eventi “locali o regionali” di #SEUA2016 dove potranno presentare la propria idea secondo la formula del “elevator pitch”. La finale “nazionale” si terrà a Milano il 6 dicembre 2016 e verrà organizzata dal Country Manager X23 srl, che avrà seguito tutti gli eventi locali e regionali. Il 28 Novembre è in programma l’evento per il Piemonte organizzato da SocialFare® presso gli spazi di Rinascimenti Sociali: scopri come partecipare, iscriviti e resta aggiornato su tutti i nuovi dettagli!

Soggetti ammessi alla competizione

Saranno ritenute ammissibili a partecipare alla competizione #SEUA2016 :
Le start-up e le start-up innovative già costituite (anche “neo-costituite”), oppure i raggruppamenti informali di persone che propongano un progetto d’impresa ed esprimano contestualmente l’intenzione, senza obbligo né vincolo, di costituire successivamente una “startup”, con sede operativa nei territori che partecipano all’iniziativa (per l’Italia, tutte le regioni italiane – vedi mappa aggiornata su http://startup-europe-awards-italy.eu/mappaeventi/).

La partecipazione a #SEUA2016 è gratuita, ed è compatibile con la partecipazione da parte delle stesse start-up a qualsiasi altra competizione, o evento di Business Speed Date, o altra iniziativa simile, sia in Italia che all’estero.

Requisiti di partecipazione

I progetti imprenditoriali presentati dai soggetti “Destinatari” devono possedere almeno uno dei seguenti requisiti:

  • Rientrare in una delle 9 categorie previste, ovvero:
    Green | Cities | Creative | Energy | Social | ICT | Tourism | Water | Health
  • Impiegare tecnologie e modelli di marcato carattere innovativo;
  • Produrre o proporre servizi, e/o impiegare processi, di marcato carattere innovativo;
  • Adottare soluzioni organizzative (o meccanismi di distribuzione, proliferazione, pipeline commerciale, penetrazione sui mercati) inedite e dirompenti (”disruptive” – Christensen, 1995).

Semi-finali off-line

Il Country Manager per l’Italia X23 srl avvierà una fase di selezione cosiddetta “semi-finale”, da non svolgersi durante un evento aperto al pubblico, attraverso un’apposita giuria “off-line”, appositamente nominata. Quest’ultima, selezionerà tra tutte le start-up che hanno passato la fase “regionale”. Entro il termine la fine di Novembre, e a proprio insindacabile giudizio, la giuria “off-line” comunicherà al Country Manager per l’Italia X23 srl il nome delle 4 (quattro) start-up per ogni regione che sono state considerate vincitrici della fase “semi-finale”, e che dunque verranno elette finaliste “nazionali” per l’Italia.

Una sfida diffusa

Da settembre 2016 ad oggi in tantissimi Paesi si sono già svolte le finali nazionali. La Alliance di Startup Europe, poi, insieme alla Commissione Europea e al Parlamento Europeo, ha scelto una formula finale “continentale” particolare. Ogni categorie di #SEUA corrispondono — non a caso — ai ”topics” del programma H2020, per i quali la Commissione e il Parlamento, ogni anno, indicono alcune specifiche “settimane dedicate” (ad es. all’energia, alla cultura, alla salute, ecc.) Sono momenti estremamente interessanti: dozzine di investitori, stakeholder, public authority, influencer, lobbyist e imprenditori si incontrano e si riuniscono, in un ambiente “dedicato” che interpreta il nodo centrale di un grafo di interessi e iniziative dal valore esplosivo.

Esporre la propria idea vincente proprio lì, nel contesto più naturale per ciascuna categoria, di fronte ad una platea ad-hoc, intrinsecamente interessata, significa — per ciascuna delle start-up finaliste — avere a disposizione una audience irripetibile.

Le start-up decretate vincitrici a livello nazionale si sfidano così settimana dopo settimana, categoria per categoria a Brussels, da gennaio a marzo 2017. Le “battles” si svolgeranno nel bel mezzo delle EU Weeks dedicate dalla Commissione e dal Parlamento Europei alle grandi categorie industriali del nostro continente. Un’occasione grandiosa per mettersi in mostra, ed una serie di premi di smisurato valore!

Finali regionali per l’Innovazione Sociale, lunedì 28 novembre presso Rinascimenti Sociali (via Maria Vittoria 38, Torino): leggi il programma, e assicurati la possibilità di seguire l’evento (la partecipazione è gratuita, l’iscrizione obbligatoria).

CREATIVE BUSINESS CUP

La Creative Business Cup ha come obiettivo dare visibilità alle imprese culturali e creative, supportando i progetti con un forte impatto socialeÈ  organizzata da una fitta rete di partner danesi (e non), paese che ogni anno ospita la fase finale. L’evento, arrivato alla sua settima edizione, rappresenta un momento di incontro tra start-up creative e investitori. Anche nel 2016 parteciperanno business angels e investitori da oltre 50 paesiI premi (in denaro e formazione) messi a disposizione per la start-up prima classificata dell’edizione internazionale 2015 hanno superato i 140000,00 €.

La CBC è una business competition internazionale, dedicata a imprenditori e idee di impresa nel settore delle industrie creative, che coinvolge oltre 45 nazioni. È ora on-line la challenge 2016 per le imprese italiane: una grande opportunità di visibilità e crescita per idee e imprese nel settore delle industrie creative. Materahub dal 2011 è host italiano. La competizione offre, infatti, la possibilità di far conoscere al mondo intero il proprio progetto.

Se hai una business idea ed esperienza nelle industrie creative (Design, Architettura, Produzione di contenuti, Gaming, Advertising, Libri e stampa, Musica, Film & Video, Artigianato, Radio & TV, Parchi di intrattenimento e scenografie, Gastronomia) puoi partecipare alla Creative Business Cup. Puoi farlo sia come singolo che in forma di team: in ogni caso, è necessario che tra i proponenti di un progetto, almeno un componente abbia esperienza nel settore creativo di riferimento.

Le start-up e imprese dovranno combinare capacità creative e potenzialità di mercato, e saranno valutate soprattutto in relazione a originalità, creatività, potenzialità di mercato, stato di avanzamento del progetto, problemi sociali a cui il progetto dà risposta.

SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale è tra i partner che affiancano Materahub e MetaGroup nella ricerca dell’idea di impresa che rappresenterà l’Italia dal 13 al 15 novembre 2016 a Copenhagen, assieme a organizzazione provenienti da tutta Italia impegnate da anni nello sviluppo e il supporto alle industrie culturali e creative nel nostro Paese: BASE Milano, Calabresi Creativi, Contamination Lab, Distretto Produttivo Puglia Creativa, Fondazione Fitzcarraldo, IncrediBol, Make A CubeTAG Cosenza, Trentino Sviluppo.

La giuria (in fase di completamento) è composta da esperti e imprenditori nel settore culturale e creativo. Scopri i vincitori della precedenti edizioni e partecipa alla CBC Italia 2016.

Le startup a impatto sociale crescono qui

Il grande fermento di idee e soluzioni innovative che colorano il grigio scenario della crisi occupazionale infoltisce la schiera di aspiranti imprenditori desiderosi di sfidare il mercato con nuovi prodotti e servizi. La fase iniziale di una nuova impresa – startup – è delicatissima, il rischio di fallimento è molto elevato: sostenibilità, replicabilità e scalabilità sono gli obiettivi di un impegnativo percorso da costruire e sostenere con strumenti e competenze di qualità, evitando l’improvvisazione.

Boom delle startup

Il “Decreto Crescita 2.0“, convertito in legge nel 2012, con il quale lo Stato ha adottato una normativa per lo sviluppo e la crescita del Paese, ha spinto nuove realtà imprenditoriali ad affacciarsi sul mercato. Vengono individuate come strategiche le startup innovative: società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, che hanno come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.

innovazione-terzo-settore-crisi-300x169Strategiche perché ritenute in grado di “favorire la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico e l’occupazione, in particolare giovanile” e di “contribuire allo sviluppo di nuova cultura imprenditoriale e alla creazione di un contesto maggiormente favorevole all’innovazione”. Di qui tutta una serie di agevolazioni fiscali e burocratiche e di facilitazione nell’accesso al credito.

Secondo il Rapporto Infocamere relativo al primo trimestre 2015,  a fine marzo il numero di startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle imprese era di 3711, in aumento di 532 unità rispetto alla fine di dicembre (+16,7%), con un capitale sociale complessivo di 192 milioni di euro (in media 52 mila euro circa a impresa). Il 73% fornisce servizi alle imprese, il 18,2% opera nei settori dell’industria in senso stretto (fabbricazione di computer e prodotti elettronici e ottici, macchinari e apparecchiature elettriche), il 4,1% nel commercio. Si tratta di realtà piccole, con meno di 3 dipendenti, diffuse prevalentemente in Lombardia, in Emilia Romagna, in Lazio, in Veneto e in Piemonte.startup-banner

Le startup innovative “a vocazione sociale”

Rientrano tra le startup innovative anche quelle “a vocazione sociale” (SIAVS), quelle cioè ad alto contenuto tecnologico che operano in settori specifici cui la legge riconosce particolare valore sociale: assistenza sociale e sanitaria; educazione, istruzione e formazione; tutela dell’ambiente e dell’ecosistema; valorizzazione del patrimonio culturale; turismo sociale; formazione universitaria e post universitaria; ricerca ed erogazione di servizi culturali; formazione extrascolastica per contrastare la dispersione; servizi strumentali alle imprese sociali.

Consapevole che le SIAV (alle quali è richiesta la compilazione del “Documento di descrizione dell’impatto sociale”) possano risultare meno “attraenti” sul mercato, il decreto legge del 2012 assegna agli investitori di queste startup benefici fiscali maggiorati.

Chi sono gli investitori?

Il dossier The Italian Startup Ecosystem: Who’s Who” realizzato da Italia Startup e dagli Osservatori del Politecnico di Milano c0n il supporto istituzionale del Ministero dello Sviluppo Economico, rileva come nel 2014 le startup innovative siano più che raddoppiate rispetto al 2013. Nello stesso periodo è diminuito il ruolo degli investimenti istituzionali e aumentato quello dei business angel(investitori informali), family office (società che gestiscono il patrimonio di una o più famiglie molto facoltose, secondo un modello importato dagli Stati Uniti), acceleratori e incubatori, con un peso del 50% degli investimenti complessivi.

La ricerca sottolinea però come tali investimenti (che nel 2013 ammontavano a circa 130 milioni di euro) siano poca cosa se confrontati con quelli di altri Paesi europei: in Italia si investe in startup hi-tech un ottavo rispetto a Francia e Germania, un quinto rispetto al Regno Unito e poco meno della metà rispetto alla Spagna.

“Rinascimenti Sociali”

impatto-33Nell’ecosistema delle startup italiane e degli incubatori e acceleratori nati per sostenerle (circa un centinaio in totale) “Rinascimenti Sociali” si posiziona come la prima grande realtà nata in Italia per accompagnare nel loro percorso di crescita realtà capaci di generare impatto sociale, capaci cioè di promuovere il cambiamento ideando e progettando soluzioni innovative che rispondano alle sfide sociali di lavoro, salute, coesione, condivisione, conoscenza, sostenibilità e partecipazione.

Promosso dal Centro per l’ Innovazione Sociale SocialFare®, l’acceleratore inaugurato due mesi fa nel centro di Torino segue attualmente una decina di startup, il 50% delle quali sono innovative. Le ha scelte perché potrebbero promuovere un cambiamento positivo per le persone e la società. Tutte sono infatti accomunate dall’alta potenzialità di creare impatto sociale: è questo infatti l’aspetto centrale, la condizione necessaria per poter usufruire del percorso di accelerazione di “Rinascimenti Sociali”. Un percorso che attraverso gli strumenti della tecnologia, della finanza e dell’internazionalizzazione punta a rendere autonome realtà che richiedono interventi competenti su bisogni specifici.

Il percorso di accelerazione

Nell’accompagnamento verso la prototipazione, sperimentazione, validazione e scalabilità confluiscono tutte le risorse e competenze messe in campo da una estesa rete di partner locali e internazionali (oltre 20) che insieme, nell’ampia sede di via Maria Vittoria 38, stanno costruendo un nuovo modo di generare valore economico mettendo al centro le persone e le comunità.loghi

Un team multidisciplinare apporta dunque competenze specifiche curando la qualità di un percorso che già nella prima fase si propone di essere rigoroso, con un’analisi approfondita di ciò di cui le startup hanno bisogno per consolidare  e sviluppare l’idea riducendo così i margini di fallimento.

Organizzazione lavorativa, reclutamento occupazionale, organizzazione di social housing, gestione della filiera del cibo, consumi, servizi per la comunità…: sono molteplici i settori in cui muovono i primi passi le realtà imprenditoriali accolte attualmente in via Maria Vittoria 38. I tempi di accelerazione variano dai 6 ai 12 mesi; è previsto solo il pagamento di alcuni servizi puntuali, gli altri sono inclusi nel “pacchetto” offerto gratuitamente.

Le startup interessate possono per adesso rivolgersi direttamente a “Rinascimenti Sociali” (info@rinascimentisociali.org;  tel. 393 1718264) per sottoporre la loro idea, mentre in futuro verranno organizzati appositi bandi per il reclutamento.