GrandUP! La scuola non si ferma

30 ottobre 2020 – Sono riprese da un paio di settimane le attività rivolte agli istituti superiori della provincia di Cuneo nell’ambito del progetto #GrandUP! Energia Giovane per lo Sviluppo promosso dalla Fondazione CRC con il supporto tecnico di SocialFare.

Il programma, che dal 2018 ad oggi ha visto coinvolte 13 scuole in 7 città del territorio, entro la fine del 2020 arriverà ad un ammontare complessivo di 850h di attività laboratoriale erogata dal nostro team di Impact Designer con la partecipazione di oltre 450 studenti.

La novità di questo autunno è la conversione dei nostri laboratori scolastici di Innovazione Sociale in attività a distanza: a fronte delle limitazioni legate all’emergenza Covid-19 e di un approfondito lavoro di ri-progettazione, il team di SocialFare ha infatti proposto di riavviare il programma volendo sperimentare insieme ai ragazzi nuove forme di collaborazione e interazione in remoto. La proposta si avvalora dell’esperienza consolidata dei nostri esperti di Innovazione Sociale – alle spalle centinaia di ore di workshop in streaming realizzati durante il lockdown, ma per lo più con un’utenza adulta – e dell’uso di tool di Design Thinking interattivi e particolarmente efficaci nel favorire la partecipazione attiva e collaborativa di tutte le persone coinvolte nella creazione e movimentazione di post-it e canvas virtuali.

È stata la 5°B Chimica dell’ITIS Delpozzo di Cuneo la prima classe a sperimentare con noi la nuova versione online di GrandUP! Scuole: oggi, 30 ottobre, si è concluso il percorso di 50h che nelle scorse due settimane ha offerto ai ragazzi strumenti, stimoli e linee guida per co-progettare secondo il metodo dell’Innovazione Sociale nuove soluzioni per rendere maggiormente sostenibile il contesto scolastico.

Armati di encomiabile motivazione ed entusiasmo, i ragazzi della 5°B hanno partecipato per 6 ore al giorno alle attività online condotte dai nostri esperti, suddivisi in 5 gruppi di lavoro che hanno elaborato altrettante proposte progettuali scegliendo, rispettivamente, di occuparsi delle seguenti sfide:

  • migliorare la qualità dell’attività laboratoriale di Didattica a Distanza
  • favorire l’integrazione e inclusione degli studenti con DSA
  • migliorare la raccolta differenziata a scuola
  • valorizzare le aree verdi scolastiche inutilizzate
  • favorire una corretta e migliore informazione sull’alimentazione sana

Di fronte ad una platea “allargata” del team SocialFare, i ragazzi hanno presentato questa mattina le rispettive proposte progettuali in un evento online che è stata anche occasione per un vivace ed entusiastico confronto, con ottimi feedback rispetto alle competenze acquisite nonché al metodo di lavoro che ha saputo superare le difficoltà della distanza fisica coinvolgendo e appassionando visibilmente tanto gli studenti quanto i nostri esperti.

Il nostro ringraziamento va alla Fondazione CRC, alla scuola e naturalmente ai ragazzi stessi che hanno creduto nella nostra proposta e ci hanno permesso ancora una volta di sperimentare nuove forme di lavoro condiviso, per guardare con fiducia ai prossimi mesi e non fermarsi di fronte alle barriere che il contesto può imporre.


 

 

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L’appello di HumusJob per l’emergenza manodopera nei campi

Segnaliamo l’appello di Humus Job, startup innovativa a vocazione sociale accelerata da SocialFare nel 2018/19, che ha messo a punto la nuova piattaforma di ricerca lavoro dedicata all’agricoltura e impegnata a favorire contratti etici e regolari:

 

APPELLO PER L’EMERGENZA MANODOPERA NEI CAMPI: 

creiamo una rete operativa e sinergica per rispondere alle esigenze delle aziende!

 

A tutti/e coloro che operano nel settore agricolo:

Istituzioni, Enti pubblici, Associazioni Datoriali, Sindacati, Terzo Settore

[Contatti: www.humusjob.it / rete@humusjob.it  ]

 

Ci insegnano alle scuole dell’obbligo che il settore primario sia quello più marginale, meno importante nelle economie “sviluppate”. Che tutto ormai è meccanizzato, che l’industria e il terziario sono le principali forze trainanti del Paese.

Eppure, ci ritroviamo oggi a non sapere dove reperire la manodopera per le nostre aziende agricole. Secondo quanto ha dichiarato il presidente di Coldiretti Prandini «il blocco delle frontiere ha fatto venire meno 370mila lavoratori stranieri nei campi, dai quali dipende un quarto della produzione “made in Italy” alimentare».

Ma questa non è un’emergenza dell’oggi. Sono anni che le nostre campagne hanno perso una governance dell’approvvigionamento della manodopera, arrivando a generare i famosi ghetti, che nella parole della Ministra Bellanova, sono «luoghi infernali! Dove sta montando la disperazione, dovuta anche alla fame e alla solitudine, che sono pieni di lavoratori che vengono dal Sud del mondo e che negli anni sono stati utilizzati nelle nostre campagne, spesso in nero» .

«Adesso noi ci rendiamo conto di quanto siamo NOI ad avere bisogno degli immigrati, perché il Nord sta soffrendo!» . Queste parole del ministro Bellanova risuonano in maniera vigorosa tra chi, da anni, si occupa delle questioni legate al bracciantato agricolo e all’inserimento lavorativo dei migranti.

Numerosi attori si muovono da tempo su questi temi, per tentare di arginare la sofferenza nei ghetti, per rispondere alle esigenze abitative degli stagionali, per tutelare gli interessi dei lavoratori e quelli delle aziende. O c’è lo stato a governare questi processi, o c’è la criminalità. Oggi, troppo spesso, non c’è un governo del fenomeno. Un fenomeno complesso e differenziato, ma che ha evidenziato da più parti una necessità prioritaria: è imprescindibile uno strumento che metta in comunicazione domanda e offerta di lavoro in agricoltura.

Humus Job sta lavorando da un anno e mezzo alla realizzazione di una piattaforma di matching lavorativo in agricoltura.

Ha ascoltato le aziende, i lavoratori, i sindacati e le associazioni datoriali. Ha cercato di rispondere alle esigenze di ognuno, tentando una mediazione che rispondesse in maniera forte alle necessità del settore.

Siamo nati in una delle Province a più forte vocazione agricola d’Italia: Cuneo. La Provincia Granda è famosa in tutto il mondo per le sue eccellenze e le sue produzioni alimentari. Oggi è anche il distretto del Nord Italia interessato dal fenomeno dei ghetti dei lavoratori stagionali, nel difficile contesto di Saluzzo e dintorni.

Humus Job mette in comunicazione domanda e offerta di lavoro in maniera efficiente e favorendo la regolarità dei contratti. Siamo ancora in fase di sviluppo dello strumento, ma siamo pronti a metterlo a disposizione dei lavoratori e delle aziende già dopo Pasqua.

Abbiamo deciso di spingere sull’acceleratore per dare una risposta a questa emergenza, per fornire uno strumento concreto a chi si occupa di questo fenomeno in tutte le parti d’Italia.

Non pensiamo di avere una soluzione definitiva, ma crediamo che, citando la ministra, ci sia «L’esigenza di fare un lavoro insieme, noi dobbiamo poter dare a queste persone la possibilità di lavorare in modo REGOLARE e di non avere un deficit di manodopera per le prossime campagne di raccolta» .

La piattaforma c’è e anche i possibili lavoratori non mancano, non solo tra i migranti. Chi ha perso il lavoro, i cassintegrati, chi percepisce i sostegni al reddito, possono essere oggi i nuovi lavoratori agricoli. Grazie alla piattaforma si possono contrattare le persone direttamente on-line e quindi evitare il movimento dei lavoratori in ricerca di impiego nelle campagne. Le aziende possono ricercare la manodopera sulla base della formazione, dell’esperienza nel settore e della disponibilità.

È attiva una verifica dei documenti dei lavoratori e un’attivazione dei contratti direttamente on-line. Chiediamo a entrambe le parti di tenere traccia delle giornate lavorative e verificheremo a fine stagione la regolarità dell’assunzione. Alle aziende verificate – ossia quelle che metteranno al centro regolarità e trasparenza – verrà rilasciato un bollino etico di qualità per la gestione delle risorse lavorative e sarà data visibilità positiva sui social e sul nostro sito.

Vogliamo favorire il lavoro nelle campagne, ma non un lavoro qualsiasi, nemmeno nell’emergenza: promuoviamo, soprattutto oggi, contratti etici e regolari!

Crediamo, però, che la buona riuscita di un progetto innovativo si basi sull’integrazione con altri servizi, pubblici e privati. Per dare risposte organiche e efficaci c’è la necessità di mettersi in connessione e a disposizione.

Questo appello va in questa direzione: abbiamo lavorato a un piccolo pezzo, ora ci auguriamo di poter stimolare un dialogo su possibili sperimentazioni concrete per fornire soluzioni immediate e condivise. Non saranno perfette, ma saranno soluzioni operative e disponibili. Attivare un processo di collaborazione su vasta scala ci sembra essenziale e le parole della Ministra ci motivano a metterci in gioco in prima persona. L’Humus ci insegna quanto la mescolanza di elementi sia essenziale per generare nuova vita. Ci ispiriamo a questo modello per cercare di creare reti, connessioni e nuove risposte integrate.

Mettiamo insieme le forze: aiutaci a diffondere la nostra piattaforma e scrivici per collaborare!

www.humusjob.it  / rete@humusjob.it

Torino come stai?

Stiamo vivendo una crisi globale che ci chiede di ripensare le nostre abitudini, il nostro modo di vivere quotidiano, le nostre relazioni.

Che effetto sta avendo tutto questo sul nostro stato d’animo?
Quali sono i nostri nuovi bisogni?  

Abbiamo pensato di raccogliere le risposte a queste domande, per sapere come sta la nostra città, come stiamo tutti.

Compilando il questionario contribuirai a “Torino come stai?”: un’iniziativa aperta a tutti, anonima e senza dati privati da inserire, ma solo risposte alle domande che tutti noi ora ci stiamo ponendo.

Così potremo comprendere come ripartire, insieme.

SocialFare #iorestoacasa

Cari collaboratori, partner e amici di SocialFare,
come molti di voi sanno dalla scorsa settimana tutto il team di SocialFare si è organizzato per lavorare in remoto. La sede di Rinascimenti Sociali è chiusa, ma tutti noi ci siamo moltiplicati in tanti uffici singoli, da casa, e siamo ancora e sempre più una rete.

Lavorare a distanza richiede spirito di adattamento e molte iniziative che ci vedono coinvolti hanno richiesto una nuova progettazione e rimodulazione per mantenerle attive: stiamo convertendo workshop, incontri, consulenze in format fruibili in remoto o aggiornabili nei prossimi mesi.

Il nostro approccio si basa fortemente sulla relazione, il confronto, l’interazione in presenza e lavorare in team è la nostra forza ma, nelle prossime settimane, non ci troverete in ufficio: siamo tutti operativi e reperibili in via digitale, occupati fra lavoro di concentrazione solitaria e confronti allargati in videocall.

Facciamo la nostra parte prendendoci la responsabilità di stare a casa e di lavorare al meglio delle nostre possibilità, attendendo fiduciosi un domani sostenibile e inclusivo per il quale ci adoperiamo insieme.

Un pensiero e un abbraccio da tutti noi a tutti voi, torneremo presto a vivere e a lavorare insieme nella nostra casa comune in via Maria Vittoria 38 a Torino.

#iorestoacasa #andràtuttobene
#SocialFarelavoradacasa #smartworking

FOUNDAMENTA#8: le nuove startup di SocialFare si presentano agli investitori

Social Impact Investor Day | FOUNDAMENTA#8

Un modello innovativo di economia circolare che trasforma gli scarti del pane di GDO e HORECA in una birra artigianale personalizzata e da filiera corta.

Un servizio che riduce la distanza fra cittadino e agricoltore promuovendo la scelta di frutta e verdura fresca bio anche sui luoghi di lavoro, come forma innovativa di welfare aziendale.

Un kit brevettato di ausili magnetici pensato per rispondere alle reali esigenze di chi è affetto da deficit funzionale di presa della mano, per restituire autonomia nella quotidianità e migliorare il percorso terapeutico.

Queste le soluzioni sviluppate da Biova, YouFarmer e Functionable, le startup selezionate e accelerate da SocialFare per l’8a edizione di FOUNDAMENTA che si sono presentate ieri ad un prestigioso panel di investitori a conclusione del programma.

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Torino, 23 gennaio 2020 – Si è concluso l’8° programma di accelerazione per le startup a impatto sociale selezionate da SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale attraverso la call FOUNDAMENTA. In una sala gremita di investitori interessati ad investire in attività imprenditoriali impact, ospiti del Circolo del Design di Torino, si sono presentati i team di:

  • Biova[Circular Economy], nato come brand per una birra artigianale di alta qualità prodotta con gli avanzi di due panifici tradizionali, oggi è un modello innovativo di economia circolare. La startup offre un servizio accessibile a ristoratori e GDO che consiste nel creare una filiera corta personalizzata, producendo in co-branding una birra unica a partire dagli scarti del pane del cliente.

 

  • YouFarmer[Sustainable Agriculture] riduce la distanza fra cittadino e agricoltore attraverso un’offerta accessibile di frutta e verdura fresca locale e di qualità, da Agricoltura Biologica e biodinamica. Il progetto sfida i modelli distributivi più diffusi accorciando la filiera, minimizzando i trasporti, gli sprechi e lo stoccaggio e garantendo al cliente i prodotti delle migliori aziende agricole locali nel raggio massimo di 30 km. YouFarmer raggiunge il consumatore anche sul luogo di lavoro, attraverso un servizio B2B che innova il concetto di welfare aziendale e di attenzione al capitale umano di un’impresa.

 

  • Functionable [Med Tech]si avvale delle competenze ed esperienze in fisioterapia e ingegneria dei suoi founder e sviluppa Tactee®, un sistema brevettato di ausili magnetici ideati per restituire autonomia in una molteplicità di gesti quotidiani a chi è affetto da deficit funzionale di presa delle mani. Il kit è un dispositivo medico di classe A1 la cui funzione riabilitativa è validata dall’Unità Spinale Unipolare del Centro Traumatologico Ortopedico di Torino.

 

Le tre startup di FOUNDAMENTA#8 si sono presentate ad enti privati, business angel, private investor, family office e impact funds. Presenti gli impact investor di SocialFare Seed (Compagnia di San Paolo, Fondazione CRC, Finde S.p.A. e Fondazione Magnetto), veicolo privato di seed investment che investe nelle startup accelerate da SocialFare, ed altri interessati a sostenere la nascita, lo sviluppo e la scalabilità di imprese innovative in grado di generare valore economico dall’impatto sociale. In platea, fra gli altri: UBI Banca, Oltre Venture, LITA.co, Fondazione Denegri Social Venture, Fondazione CRC di Cuneo, Fondazione Social Venture Giordano dell’Amore.

L’evento si è aperto con un momento di stimolante confronto fra Oltre Venture e due startup di successo nel portfolio SocialFare: Federico Morando (Synapta) e Alessandro Ambrosio (Epicura) hanno raccontato il percorso che, a seguito del percorso di accelerazione FOUNDAMENTA, ha portato le rispettive startup allo scale-up grazie ad importanti round di investimento (430k per Synapta nel 2018 con ContrattiPubblici.org e 1M€ per Epicura nel 2019 sulla piattaforma Mamacrowd).

Il Social Impact Investor Day chiude un programma di quattro mesi di lavoro ad alta intensità in cui le startup selezionate attraverso la call FOUNDAMENTA hanno potuto accrescere le proprie competenze grazie al supporto del team SocialFare, composto da esperti in product/service design, business modelling & strategy, investment readiness, mentor e advisor di altissimo livello e nuove reti, occasioni di confronto e opportunità per sperimentare la propria offerta imprenditoriale. Il percorso ha permesso agli startupper di approcciarsi in maniera consapevole, matura e pronta al proprio mercato di riferimento e di suscitare l’interesse della platea, che ha partecipato attivamente rivolgendo numerose e puntuali domande al termine dei pitch di presentazione di ciascun progetto.

Procede intanto a pieno ritmo la selezione delle nuove startup candidate a FOUNDAMENTA#9, la prossima edizione del programma di accelerazione di SocialFare che si terrà a Torino nel periodo aprile/luglio 2020.

Accelera e cresci con SocialFare: aperte le selezioni

Il primo Centro per l’Innovazione Sociale in Italia lancia due nuove call per selezionare i team che accederanno ai programmi di accelerazione della primavera 2020:

  • Design Your Impact #3 per progettualità da sviluppare come opportunità imprenditoriali ad impatto
  • FOUNDAMENTA#9 per startup a impatto sociale pronte a crescere e ad attrarre investimenti

 Deadline candidature: 06 GENNAIO 2020 | socialfare.org/acceleraconnoi  


Torino, ottobre 2019 – Mentre fanno il loro ingresso in SocialFare i team selezionati in estate per partecipare ai programmi Design Your Impact #2 e FOUNDAMENTA#8, già si aprono le candidature per il prossimo round, rispettivamente le edizioni #3 e #9 dei percorsi di accelerazione di imprenditorialità ad impatto sociale.

Lunedì 23 settembre sono stati accolti in Rinascimenti Sociali – la grande sede nel cuore di Torino dove SocialFare lavora, ospita e connette attori e iniziative del mondo dell’Innovazione Sociale – i team di Biova Beer, Functionable, Barot, Aichi, Edafe, Egacomp nella loro prima giornata di accelerazione. I team di Design Your Impact, provenienti da Puglia, Sicilia, Abruzzo e Piemonte, saranno coinvolti in un percorso di accompagnamento di 10 giornate che terminerà a novembre con un Opportunity Day, mentre le startup di FOUNDAMENTA proseguiranno con l’accelerazione intensiva fino al 23 gennaio 2020, data in cui si presenteranno agli investitori nel corso del Social Impact Investor Day.

 

Per partecipare alla prossima edizione è possibile candidarsi fino al 6 gennaio 2020:

  • Design Your Impact #3 è un percorso di accompagnamento rivolto a team informali, associazioni, cooperative, imprese sociali con un’idea progettuale da sviluppare in forma di opportunità imprenditoriale innovativa e d’impatto
  • FOUNDAMENTA#9 è un programma di accelerazione intensiva per startup costituite/costituende con prototipo testato o prodotto sul mercato o imprese che si distinguano per l’offerta di un prodotto/servizio altamente innovativo

 

Entrambi i programmi sono riservati a progettualità intese a generare un impatto positivo sulle comunità con cui interagiscono. Ciascun programma si avvale dell’expertise di un team specifico di SocialFare e della sua rete di professionisti di eccellenza.

 

Call DESIGN YOUR IMPACT #3 (https://socialfare.org/designyourimpact)

Accelerazione di progetti ad Impatto Sociale

  • 5 moduli tematici teorico/pratici (10 giornate full-time) nel periodo settembre/novembre 2019 a Torino
  • Acceleration Team dedicato
  • Opportunity Day con possibilità di confronto con il nostro network di professionisti
  • Cash Wallet & Follow on*per i migliori team
  • Desk gratuito in Rinascimenti Sociali, hub e rete dedicati all’innovazione sociale nel cuore di Torino

 

(*) In occasione dell’Opportunity Day che chiuderà il programma, una commissione di esperti potrà decidere di assegnare un budget (cash wallet) fino a 2mila € ad alcuni team per la realizzazione di azioni concordate, nonché di offrire ai migliori progetti la possibilità di accedere direttamente al Selection Day di FOUNDAMENTA#10. In questo caso è previsto un periodo di follow on per accompagnare i team nella preparazione del pitch per il Selection Day.

 

Call FOUNDAMENTA#9 (https://socialfare.org/foundamenta)

Acceleration for Social Impact Startups

  • 4 mesi di accelerazione residenziale full-time
  • Seed fund fino a 100K€ cash per ogni impresa/startup selezionata in cambio di equity fino al 15% (di cui una percentuale dal 25% al 35%, in funzione dell’investimento, da corrispondere a SocialFare per i servizi di accelerazione)
  • Acceleration Team dedicato, mentor e advisor di eccellenza
  • Approccio Social Impact Acceleration sviluppato da SocialFare
  • Accesso al network di 50+ social impact investor
  • Desk gratuito in Rinascimenti Sociali, hub e rete dedicati all’innovazione sociale nel cuore di Torino

 

Il programma si conclude con il Social Impact Investor Day e l’opportunità di presentarsi davanti ad un prestigioso panel di enti privati, business angelprivate investor e family office fra cui gli impact investor del veicolo SocialFare Seed: Compagnia di San Paolo, Fondazione CRC, Finde S.p.A. e Fondazione Magnetto.

 

IL NOSTRO MODELLO SISTEMICO DI ACCELERAZIONE

La nostra proposta, innovativa e unica in Italia, nasce grazie all’expertise maturata dai team SocialFare – insieme al network di professionisti di eccellenza che collaborano con noi – su più livelli.

Lo Startup Acceleration Team di SocialFare vanta al suo attivo 8 programmi di accelerazione d’impresa, con 53 startup selezionate fra oltre 1.000 candidature ricevute attraverso le call FOUNDAMENTA.

4 milioni di euro il funding raccolto complessivamente dalle startup accelerate, con risultati in crescendo nell’ultimo anno con i round di finanziamento chiusi in particolare da Synapta / ContrattiPubblici.org, Epicura e Wher (si veda la rassegna stampa: www.socialfare.org/rassegnastampa).

Design Your Impact è un percorso di accelerazione di conoscenza ideato e testato da SocialFare dal 2017 – con le prime sperimentazioni sui territori di Torino e di Cuneo – al fine di condividere e mettere a sistema le competenze acquisite includendo nella proposta di accelerazione una fascia più ampia di soggetti impegnati in progettualità innovative a impatto sociale: non solo startup e imprese pronte allo scale-up, ma anche business idea e realtà progettuali ad uno stadio diverso nel percorso di creazione di impresa ad impatto sociale.

 

3 progetti sociali premiati a Mirafiori Sud

Valdocco, Fa.Con.Me e La Locanda

| Progetti sociali per Mirafiori Sud |

Si è conclusa la seconda fase di Co-Progettazione 2019/2020, iniziativa promossa dalla Fondazione Mirafiori per supportare progettualità a impatto sociale con ricaduta sul territorio di Mirafiori Sud a Torino. Al termine del percorso di pre-accelerazione – realizzato con la partnership tecnica di SocialFare – la cooperativa Animazione Valdocco e le associazioni Fa.Con.Me e La Locanda sono state premiate, ottenendo finanziamenti necessari alla implementazione dei rispettivi progetti.

 

Torino, 22 luglio 2019 – Torino innova, non soltanto nel centro città. Con l’iniziativa “Co-Progettazione 2019/2020“, Fondazione Mirafiori ha voluto stimolare, supportare e promuovere progettualità a impatto sociale che potessero portare innovazione e ricadute positive sul territorio di Mirafiori Sud, vasto quartiere nella periferia torinese.

All’interno dell’iniziativa sono stati 6 i team che hanno partecipato al programma di pre-accelerazione realizzato da SocialFare, partner tecnico della Fondazione. Un percorso di 5 moduli tematici strutturati in sessioni teoriche e workshop pratici, sviluppati con l’obiettivo di validare le idee progettuali di ciascun team e di elaborare i rispettivi modelli di business.

Al termine del percorso di accompagnamento la giuria di esperti ha deciso di premiare i progetti amMira (coop. Animazione Valdocco), Con.Te.Sto (ass. Fa.Con.Me) e Ci vuole un fisico BES..tiale (ass. La Locanda), garantendo un sostegno economico erogato dalla Fondazione Mirafiori e finalizzato all’implementazione delle iniziative entro il biennio 2019-2020.

Di seguito i progetti partecipanti:

amMIRA (Cooperativa “Animazione Valdocco”)

amMIRA vuole essere la prima cooperativa di comunità di Mirafiori Sud in grado di offrire sia opportunità lavorative per giovani e inoccupati del territorio, sia un presidio sociale e servizi di vario genere agli abitanti del quartiere.

ConTeSto (Associazione “Fa.Con.Me”)

ConTeSto è un servizio accessibile e specifico per il sostegno familiare e individuale, creato per accogliere le domande sempre più numerose di famiglie o individui che vivono situazioni di difficoltà – emotive, relazionali, di separazione, di cambiamento, di apprendimento e scolastiche.

Ci vuole un fisico BES..tiale (Associazione “La Locanda”)

La associazione “La Locanda” vuole offrire canali di valutazione BES/DSA che rispondano rapidamente ai bisogni delle famiglie, affiancando percorsi personalizzati per ragazzi BES/DSA e promuovendo la diffusione di saperi e metodologie sulla materia.

MiraBike (team informale “IperUrbana”)

Il progetto MiraBike nasce con l’obiettivo di valorizzare la rete ciclabile del quartiere, promuovere l’utilizzo attivo della bicicletta, e sensibilizzare la cittadinanza sul tema della sostenibilità ambientale e del trasporto sostenibile.

MiraShare (Cooperativa “Solidarietà”)

MiraShare è un modello di condivisione multi-servizio che connette nuclei condominiali con necessità simili, offrendo assistenza domiciliare, attività educative e servizi aggiuntivi attivabili su richiesta.

Alloggiami

Alloggiami è una associazione che gestisce uno student housing pensato per inserire studenti internazionali provenienti da India, Cina e paesi esteri nella comunità locale.

 

A partire da Settembre 2019, i team vincitori avvieranno la realizzazione dei propri progetti grazie ai finanziamenti erogati da Fondazione Mirafiori.

 

 

UIA: Torino si aggiudica 5M€ con il progetto TO-nite

Attraverso UIA (Urban Innovative Actions), l’Unione Europea ha assegnato a Torino 4 milioni e 600mila euro che saranno investiti dall’Amministrazione comunale per mettere in campo un programma di interventi sul tema il tema della sicurezza urbana attraverso la riqualificazione e il recupero di siti degradati e l’attivazione di progetti di innovazione tecnologica e sociale per garantire più elevati livelli di coesione sociale e convivenza civile.

Il progetto TO-nite vede la partecipazione della Città come capofila, in partenariato con SocialFare, Fondazione Wireless, Experientia, Engineering, Foro Europeo per la Sicurezza Urbana(EFUS), Espereal Technologies e ANCI.

La Città di Torino è una delle poche città in Europa ad aver vinto per due volte il finanziamento europeo del programma Urban Innovative Actions: già nel 2016 la Città si è aggiudicata il prestigioso finanziamento UIA con il progetto Co-City (vedi articolo correlato), focalizzato sulla lotta alla povertà e al degrado nelle aree più fragili della città, in particolare in azioni di innovazione sociale e riqualificazione ambientale, consentendo di attivare percorsi di sviluppo per la co-produzione di servizi e la creazione di imprese legate al welfare.

To-nite si caratterizza per proporre soluzioni e azioni multidisciplinari per comprendere meglio i fenomeni sociali urbani e affrontare i problemi derivanti da una percezione di insicurezza. In particolare, il progetto orienterà la sua azione per sperimentare servizi che si estendano anche alle ore notturne in aree di diversa densità, accessibilità e attrattività.

La notizia sul sito UIA:

https://www.uia-initiative.eu/en/news-events/20-new-uia-projects-find-out-about-results-4th-call-proposals

Il Comunicato Stampa della Città di Torino:

http://www.comune.torino.it/ucstampa/comunicati/article_557.shtml

 

Una forte alleanza per SocialFare

I Giuseppini del Murialdo, la Compagnia di San Paolo e la Fondazione Denegri Social Venture insieme per far crescere SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale

Leggi la notizia sulle principali testate giornalistiche

 

Torino, giugno 2019 – È ufficiale: La Compagnia di San Paolo e la Fondazione Denegri Social Venture entrano nel capitale di SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale, nato a Torino nel 2013.

I due investitori si sono trovati concordi nel sostenere lo sviluppo di SocialFare che vede un forte focus sull’accelerazione di conoscenza e di imprenditorialità a impatto sociale.

Grazie all’apporto finanziario e di competenze della Compagnia di San Paolo e della Fondazione Denegri, SocialFare potrà scalare soluzioni innovative alle più pressanti sfide sociali, sviluppare ricerca e sperimentazione di public-private partnership, accelerare capacity building per l’impatto sociale e impact startup.

L’intero ecosistema SocialFare potrà crescere a livello nazionale e internazionale rinforzando Torino come città di riferimento per l’innovazione sociale e l’impact investing.

 

“La Congregazione dei Giuseppini del Murialdo ha voluto fondare SocialFare, con la visione di valore del progetto Rinascimenti Sociali – luogo e rete di convergenza di Innovazione Sociale, nonché sede operativa di SocialFare, nel cuore di Torino – allo scopo di dare risposte concrete alle sfide sociali che la crisi dell’economia e dell’occupazione giovanile hanno fatto emergere in maniera drammatica e per molti aspetti inedita – racconta Don Danilo Magni in rappresentanza della Congregazione dei Giuseppini del Murialdo. –  Con SocialFare i “Murialdini” hanno inteso ed intendono attualizzare, con l’approccio dell’innovazione Sociale, la propria missione a favore dei giovani in differenti contesti, con particolare attenzione all’educazione, al lavoro e alla valorizzazione delle comunità. Se ad occhi meno attenti appare più immediatamente visibile il ruolo di SocialFare come incubatore certificato per l’accelerazione di startup ad impatto sociale, il lavoro più profondo e con maggiori ricadute è rappresentato dal Centro nella sua veste di “incubatore di conoscenza”. In questo quadro, gli apporti di know-how imprenditoriale e di capacità finanziaria dei nuovi soci Compagnia di San Paolo e Fondazione Denegri Social Venture, accanto all’approccio educativo della Congregazione, non potranno che dare un’importante ed ulteriore spinta all’identità ed alla missione di SocialFare e di Rinascimenti Sociali”.

 

“La Compagnia di San Paolo è andata costruendo negli anni una filiera integrata nel campo dell’impresa sociale sostenibile – ha dichiarato Alberto Anfossi, Segretario Generale della Compagnia di San Paolo – sostenendo da Nesta Italia a Open Incet, da Impact Hub alla convenzione triennale a favore di Torino Social Impact, recentemente firmata con la Camera di Commercio di Torino (che ha consentito a un’iniziativa partecipata da oltre cinquanta soggetti di assumere tratti più maturi, professionistici e operativi di servizio al sistema locale come pure di promozione nazionale e internazionale del medesimo).

Il nostro modello prevede in primo luogo un impiego di strumenti erogativi e di investimento, come pure un’azione di leva di sistema rispetto alla formazione dell’eco-sistema torinese e piemontese. L’obiettivo della Compagnia di San Paolo è costruire una filiera dell’innovazione sociale che, a partire dalle attività di accelerazione di conoscenza e accelerazione d’impresa, porti le organizzazioni a impatto sociale a raggiungere la sostenibilità e in taluni casi a diventare attraenti per capitali privati.

L’investimento in SocialFare della Compagnia si inquadra all’interno di questa filiera accanto agli interventi quali il bando Seed e agli investimenti già fatti in SocialFare Seed e nel fondo di Oltre Venture.

La nostra Fondazione negli anni passati ha sostenuto SocialFare fornendo uno startup grant; la crescita e i primi positivi risultati del modello hanno dapprima portato la Compagnia, accanto ad importanti investitori, a capitalizzare con €1,6 mln un veicolo per dare seed equity alle startup accelerate (SocialFare Seed srl) e poi a far maturare l’ipotesi di acquisire, in collaborazione con Fondazione Denegri Social Venture, il controllo di SocialFare.

Obiettivo dell’acquisizione da parte della Compagnia è passare da una logica di sostegno erogativo a una di investimento di capitale condiviso con importanti attori finanziari per sostenere la crescita dell’acceleratore sociale in una logica di professionalità e di apertura al mercato”.

 

“Riteniamo il nostro ingresso nel capitale sociale di SocialFare un risultato significativo e coerente per la neonata Fondazione Denegri Social Venture – afferma Corrado Ferretti, Vicepresidente della Fondazione – il cui operato è distante dalla mera erogazione ma si centra su un’operatività che coniuga capacità imprenditoriali con iniziative in grado di trasformare concretamente la società. Non a caso tale sinergia nasce a Torino, città da anni promotrice di una profonda trasformazione nel modo di fare impresa ed in grado di orientare gli investimenti alla missione di impatto sociale. Il grande obiettivo – prosegue Ferretti – è rendere SocialFare un punto di riferimento a livello europeo, traguardo che si può raggiungere solo unendo competenze imprenditoriali, capitale finanziario, e reti di opportunità di tutti i soggetti coinvolti.

 

Laura Orestano, AD SocialFare, ha espresso la soddisfazione di tutta la squadra SocialFare – che si caratterizza per una forte componente femminile e under 35  – e dei tanti partner convenuti in Rinascimenti Sociali, “auspicando che questo rinnovato assetto possa costituire la linea di partenza per un modello di convergenza sociale e finanziaria essenziale per accelerare know-how e soluzioni innovative in termini di modelli, servizi e prodotti rilevanti per la società. Approccio questo necessario, a livello locale e nazionale, anche per una nuova politica di sviluppo che ponga al centro le persone, i territori e le comunità con il loro sapere esperto e il loro potenziale imprenditoriale e di innovazione sostenibile.”  

7° Social Impact Investor Day

Torino, 11 luglio 2019 – Si sono presentate ad un prestigioso panel di investitori le 4 startup che hanno superato la selezione di FOUNDAMENTA#7 – su oltre 180 application – e seguito con successo il 7° Startup Acceleration Program by SocialFare:

  • Novis [Social Gaming] ha sviluppato il primo “videogioco” per non vedenti: una console accessibile via smartphone che elimina la necessità di stimoli visivi, fondandosi su feedback uditivi e tattili, permettendo a vedenti e non vedenti un’interazione inclusiva
  • Homers [Social Housing] progetta, costruisce e gestisce modelli innovativi di co-abitazione: una nuova visione del patrimonio immobiliare al servizio della domanda dinamica e contemporanea di abitazioni sostenibili, inclusive e di qualità.
  • BeHonest [Social Accountability] è una piattaforma digitale che verifica e certifica la qualità dei dati degli attori del Terzo Settore: l’analisi costruttiva delle attività di cooperative, imprese sociali e associazioni sostiene la crescita di consapevolezza e la diffusione di elevati standard di accountability ed efficienza evidence-based.
  • Felfil [Circular Economy] ha lanciato il primo estrusore open source per stampanti 3D: chiunque potrà autoprodurre il filamento necessario alla stampa a partire da qualsiasi tipologia di scarti di plastica. Innovazione e sostenibilità grazie a pratiche circolari che affrontano la grande sfida posta dall’utilizzo della plastica.

 

Il Social Impact Investor Day è la giornata che conclude il programma di accelerazione per startup a impatto sociale lanciato da SocialFare | Centro per l’Innovazione Sociale.

Per 4 mesi le migliori startup selezionate attraverso la call FOUNDAMENTA partecipano al programma full-time guidate da un team dedicato, avvalendosi del supporto di prestigiosi mentor e advisor che afferiscono al nostro network e ricevendo capitale seed tramite il veicolo di investimento SocialFare Seed. Al termine del percorso, le startup sono pronte a presentarsi ad un panel più ampio di investitori interessati in attività imprenditoriali che generano Social Impact, nella consapevolezza che il valore sociale genera valore economico.