Sull’albero del bene comune fiorisce il contributo di Danilo Magni

Dall’intervista a Danilo Magni, Giuseppini del Murialdo (Torino): “Accogliamo ogni giorno oltre 4000 ragazzi, giovani ed adulti nei vari luoghi della città e dei comuni limitrofi dove siamo presenti come Giuseppini del Murialdo: nella scuola, nei centri di formazione professionale, negli sportelli di orientamento, negli oratori, nella comunità residenziali e diurne, in parrocchia. Ragazzi e famiglie con storie difficili. Spesso sono gli ultimi scarti della nostra società, per dirla con papa Francesco.”

“La sostenibilità economica delle nostre attività sociali ed educative, fino al 2012, dipendeva sostanzialmente dal potere economico delle famiglie e dal sistema di welfare erogato dallo Stato (tramite Comuni, Asl, Provincia e Regione). Si poneva, poi, il problema di accompagnare i ragazzi nel mondo del lavoro, in un momento in cui le possibilità erano difficili da intercettare e si stavano riducendo. Aiutarli a diventare imprenditori di se stessi.”

Dove la crisi economica è anche crisi di valori, il denaro non è dis-valore.
Danilo Magni, intervista a Siamo Noi.

“E così, dal 2012, abbiamo dato vita alle nostre due imprese sociali: Gruppo Spes e Dinamo Coop. Queste due esperienze ci hanno permesso di testare un possibile modello di sviluppo imprenditoriale che parte dal basso, perché valorizza le persone e l’economia dei piccoli. Valorizzando la manualità e l’artigianato. L’utile di impresa è impiegato per la crescita di altre imprese sociali oppure viene donato ad integrazione di quel welfare pubblico che fatica sempre di più a rispondere alle numerose emergenze.”

“Da qui si è innescato anche un approccio differente ai consolidati percorsi di educazione e formazione, ad esempio nell’ibridazione crescente di scuola e lavoro. Le prime esperienze ci hanno fornito segnali incoraggianti, nonostante alcuni errori commessi. E così ci siamo avventurati l’anno seguente in una grande impresa. L’apertura del primo Centro per l’innovazione sociale in Italia: SocialFare, impresa sociale, che ha come mission quella di aggregare persone e competenze per la nascita e la buona riuscita nel mercato di imprese ad impatto sociale.”

“I buoni risultati ottenuti, e il consolidamento di questa esperienza positiva, ha consentito l’avvio di un importante progetto: la creazione, con una ampia rete di partner attivi sul territorio, dell‘Acceleratore di conoscenza e imprenditoralità a impatto sociale. Rinascimenti Sociali è un programma di accelerazione, ma anche un luogo fisico: una bellissima struttura sita in via Maria Vittoria 38, nell’edificio destinato alla missione di Rosa Govone e alla sua opera di educazione al lavoro, e attraverso il lavoro, destinata a giovani svantaggiate. Una vocazione sociale che si perpetua, quindi, dall’Ottocento.”

Don Danilo Magni, Giuseppini del Murialdo

La voce del Popolo

 

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