Il 22 aprile, presso gli spazi di Rinascimenti Sociali, sarà presentata la nuova edizione dell’African Summer School: un corso di business full immersion con un focus specifico sugli stati africani. L’obbiettivo è quello di creare opportunità di lavoro in Africa, e diffondere una nuova cultura per il rilancio del continente.
L’Africa Summer School
Una settimana di lezioni in lingua francese (con traduzione simultanea in italiano) tenute da una decina di docenti ed esperti africani e italiani. Centoventicinque iscritti in tre edizioni, metà afroeuropei e metà italiani. C’è chi arriva direttamente da Inghilterra, Belgio, Francia. Sono neolaureati, cooperanti internazionali e lavoratori. L’età media nelle passati edizioni è stata 28 anni.L’incontro del 22 aprile sarà l’occasione per lanciare l’apertura delle iscrizioni alla quarta edizione, 35 i posti disponibili per partecipare alle attività formative a carattere residenziale ospitate da Villa Buri a Verona (29 luglio – 5 agosto). La formazione in aula è seguita da tre mesi di lavoro personale e/o di gruppo: questo periodo consente a chi ha frequentato le lezioni di approfondire i temi trattati o con una tesina, o con un progetto di micro-impresa da realizzare in Africa o in Europa. Al termine di questa fase di autoformazione e studio, i progetti dei partecipanti sono selezionati nell’ambito del concorso interno “Business Incubator 4 Africa”, che mira a premiare le migliori idee imprenditoriali e ad accompagnarle nella realizzazione.
I vincitori
Il progetto migliore vince un premio in denaro che varia a seconda delle edizioni da mille a 500 euro, e da un periodo di incubazione presso i partner della scuola. Le proposte premiate negli anni sono:
/ Un progetto dedicato a un metodo innovativo per la conservazione dei pomodori (terza edizione). Il progetto sarà seguito da SocialFare® | Centro per l’Innovazione Sociale.
/ Uno studio di consulenza per l’edilizia ecosostenibile in Ghana (vincitore seconda edizione).
/ Uno stagno per gli allevamenti di pesci a Lomé, capitale del Togo, dove il consumo di pesce è elevatissimo ma attualmente basato sull’importazione (vincitore prima edizione). Recentemente l’idea di business si è trasformata in impresa, anche grazie all’ingresso nella società di un ex-cooperante veronese. Lo sviluppo dell’idea è stato seguito da Mag Verona, cooperativa di finanza etica.
Novità della quarta edizione
La scuola dimostra la sua solidità, e nella sua quarta edizione si apre a diverse novità:
/ Il master veronese (29 luglio – 5 agosto) sarà immediatamente seguito dalla African Summer School Brussels (7- 13 agosto), in un’ottica di un percorso didattico integrato che punta a coinvolgere nuove città nelle edizioni future, consentendo ai partecipanti a comporre un percorso personalizzato di formazione seguendo diversi moduli.
/ Parte il progetto di e-learning: in dialogo con alcune associazioni di Kinshasa e a N’Djamena sarà avviata la Summer School anche in R.D. del Congo e in Ciad. Per la terza edizione era stato ipotizzata la trasmissione in streaming delle lezioni di Verona, ma i costi eccessivi e la scarsa copertura di rete lo avevano reso impossibile. Tuttavia sono stati registrati tutti gli interventi della terza edizione così da poterle ora replicare nei diversi contesti.
Il programma, e i suoi sviluppi
Evoluzioni che il fondatore dell’African summer school, Fortuna Ekutsu Mambulu (32 anni nato a Kinshasa in Congo, in Italia dal 2002), non avrebbe saputo immaginare nel 2013 quando ha lanciato attraverso una pagina facebook la prima edizione della scuola. Mambulu si occupava della radio della fondazione Nigrizia (Afriradio), e organizzava conferenze e seminari. Nel 2011 organizza l’incontro con Jean Paul Pougala, sulle guerre in Libia e Costa d’Avorio.
I partecipanti alla manifestazione mostrano un tale interesse che l’incontro di un giorno si trasforma in un seminario di cinque. Momenti formali di formazione si alternano a scambi informali. Sono tanti quelli che vogliono ascoltare una voce diversa, quelli che osservando dal margine la storia di un popolo vogliono porsi al centro del cambiamento. Si parla della geostrategia africana: gli errori nell’economia africana, la questione tecnologica, il calcio come mezzo di colonialismo, e la stesura di un business plan.
Per la seconda edizione in cattedra si alterneranno, nel corso della settimana, due docenti: José do Nascimento e Mawuna Koutonin, rispettivamente docenti di Storia generale dell’Africa e di Afro-business. Lo scrittore Bienvenu Sene Mongaba, con cui scoprire la letteratura africana, si è aggiunto a questi due docenti alla terza edizione in cui si è parlato di Rinascimento Africano. La riflessione così ripercorre la storia generale dell’Africa (dal Neolitico ai giorni nostri), per capire come mai i popoli neri hanno perso l’indipendenza e in quali condizioni si sono evolute le forme di governo dei diversi stati.
Quest’anno il programma prende le mosse dalla filosofia della conoscenza, la razionalità e i saperi dell’africa oggi e ieri. La filosofia sarà inoltre messa in dialogo con lo scottante tema della migrazione, e della diffusione in Europa della conoscenza della cultura africana, in dialogo con una ricostruzione storica della presenza africana nei regni europei. Non mancheranno focus sull’economia africana, e laboratori per la compilazione del business plan.
Per formare degli imprenditori capaci di rispondere alle grandi sfide proposte dall’Africa oggi è necessario combinare competenze geopolitiche e imprenditoriali a una profonda conoscenza della cultura africana, solo allora non si parlerà più di sviluppo economico ma potrà aver luogo il rinascimento africano.
Presentazione dell’African Summer School: invito all’evento del 22 aprile
Un’esperienza unica in Italia e in Europa. Scopri dalla viva voce dei protagonisti il progetto e la sua evoluzione, e ottieni tutte le informazioni per partecipare alla quarta edizione.
L’evento è gratuito, ma i posti sono limitati: per confermare la tua presenza registrati qui!