SOCIAL INNOVATION SPARKS: #GlocalCamp2017, by Azzurra Spirito

Una nuova scintilla narrativa, dopo il racconto del #Campdigrano2017 da parte di Roberta, illumina l’esplorazione di strumenti per generare impatto sociale e nuova economia da parte del team SocialFare.

#GlocalCamp2017, terza edizione
Hospitalet de Llobregat (Barcellona), 9-16 luglio 2017
by Azzurra Spirito, communication designer

Il Glocal Camp è l’appuntamento con cui ogni sei mesi la comunità internazionale CivicWise si incontra per condividere l’esito dei progetti realizzati nei diversi territori, sviluppare una metodologia comune e individuare nuovi obiettivi.

L’Intelligenza Collettiva globale che agisce nell’azione locale

CivicWise è una comunità, distribuita ed aperta, impegnata nel supportare l’urbanismo collaborativo, promuovere l’innovazione civica e stimolare un efficace civic engagement.

Dal primo incontro pubblico avvenuto a Londra nel 2014 ad oggi, CivicWise si è rapidamente trasformato in un network internazionale, arrivando a coinvolgere practicioners attivi in 105 città di 22 paesi. Crescita che continua, come dimostra il corso di civic design: proposto nel 2016 solo in Francia e Spagna, inaugura la sua edizione italiana nel 2017 e per il 2018 è in programma il lancio dell’edizione dedicata al territorio inglese.

Frequentando il corso annuale online ho potuto osservare dall’interno azioni di civic engagement, rigenerazione di luoghi e comunità, economia civica e civictech attuate in territori differenti. Allo stesso tempo il corso mi ha portato ad incontrare – in un contesto aperto e disponibile alla cross-pollination – designer, architetti ed esperti dello sviluppo del territorio attivi su Torino.

Il corso stimola alla realizzazione di una progettualità. Insieme ai partecipanti torinesi abbiamo scelto di “hackerare” il format dei CivicTalks: nato a Parigi nell’ambito dello spazio di co-working Volumes, è uno strumento efficace per creare sinergie tra realtà differenti attorno alla risoluzione della criticità emersa nella realizzazione di una progettualità.

Il festival Architettura in Città2017 ci ha permesso di condurre una prima sperimentazione, grazie alla collaborazione con la Rete delle Case del Quartiere. I CivicTalks si sono svolti in 3 spazi pubblici adiacenti ad altrettante Case del Quartiere, coinvolgendo oltre 100 persone tra membri della comunità locale residente e rappresentanti di differenti comunità di pratica: architetti, designer, attivisti e studenti.

I 3 primi CivicTalks hanno contribuito ad innescare 2 processi partecipati di riqualificazione degli spazi verdi cittadini volti ad attivarne una gestione collaborativa.

Obiettivo della rete internazionale è generare, attraverso la condivisione e il confronto, Intelligenza Collettiva a supporto delle attività condotte a livello locale. I membri di CivicWise possono:

  • attingere ad un ricco database strutturato secondo un linguaggio comune, aggiornato costantemente e aggregato in maniera tale da consentire una lettura sinottica delle diverse esperienze
  • aprire lo sviluppo progettuale delle proprie attività e la risoluzione delle criticità incontrate ad una rete di professionisti portatori di specifici know-how
  • coinvolgere agilmente una rete internazionale di professionisti nell’operatività attuata sul proprio territorio.

Cinque le assi di azione di CivicWise: Comunità, Accademia (corso online annuale attivo in Spagna, Francia e Italia), Laboratori (attività di alta formazione verticale su strumenti specifici o metodologie), Biblioteca (aggregazione di contenuti, con la pubblicazione un report annuale che raccoglie tutti i progetti realizzati durante l’anno) e Spazi.

Betapermanente

La comunità dei CivicWiser durante gli incontri offline sperimenta format e metodologie da implementare nei propri territori. In risposta a questa dimensione di sperimentazione continua, il programma del Glocal Camp è stato imbastito sulla base dei temi e delle necessità emerse dallo scambio avvenuto online tra i partecipanti, e strutturato in maniera assembleare durante il primo incontro.

Ognuno degli oltre 50 partecipanti ha potuto scegliere a quali sessioni di lavoro prendere parte. La riflessione si è articolato su community governance, collaborative economy, inclusive communication, networking e partnership. Il mio interesse per il design di processi mi ha portato a seguire con particolare attenzione i tavoli dedicati a governance e costruzione di network. I temi sono stati sviluppati attraverso diverse sessioni, documentate con report in drive, mappe mentali e brevi video riassuntivi.

Lo scambio è stato caratterizzato da una costante unione tra sviluppo della riflessione teorica e azione pratica sul territorio. Durante il Glocal Camp abbiamo realizzato un workshop di co-progettazione dedicato alla municipalità de L’Hospitalet: un tavolo di lavoro che ha riunito professionisti che condividendo metodologia e approccio hanno saputo rapidamente mettere a sistema le proprie conoscenze e competenze per contribuire alla definizione di una strategia per l’evoluzione del progetto Distretto Culturale (un processo partecipato per stimolare lo sviluppo locale attraverso la cultura).

Inoltre abbiamo dialogato con i responsabili della pubblica amministazione che hanno frequentato il Curs Superior Universitari Postgrau, sviluppando dei progetti dedicati alla Smart Social City.

Epifanie di viaggio

#epifania 1

In questi giorni il dialogo passava continuamente dallo spagnolo all’inglese, dall’inglese al francese, dal francese all’italiano. Ognuno parlava la lingua che meglio conosceva e che gli consentiva di esprimere pienamente la complessità delle idee condivise. Questo non ha impedito in nessun momento la fluidità della riflessione o la qualità dello scambio.

Fiducia e curiosità generano il linguaggio glocale

#epifania 2

Pur avendo dialogato online con la maggior parte delle persone presenti al glocalcamp per diversi mesi prima del glocalcamp, è stato necessario l’incontro fisico per poter dare spessore allo scambio. Solo quando l’immagine del profilo slack o facebook si è trasformata nell’interezza di corpi fisici, competenze e conosenze hanno assunto la profondità delle relazioni umane.

Tutti i “noi” che ho imparato a dire quest’anno

#epifania 3

La dimensione in cui è avvenuta questa esperienza è sempre stata connotata dal piacere di costruire qualcosa insieme, dalla gioia di offrire agli altri il meglio di quello che abbiamo scoperto o che sappiamo fare, dalla curiosità rispetto a quello che ogni incontro può generare.

L’intelligenza della felicità

Può interessarti anche:

Impresiones del Glocal Camp L’Hospitalet,
www.fasebase.com/blog/27/impresiones-del-glocal-camp-l-hospitalet/
Global Camp 2017: Means and Ends,
www.xximagazine.com/c/glocal-camp-2017-means-and-ends/
Glocal Camp 2017: dove comunità locale e globale s’incontrano creando valore,
www.labsus.org/2017/07/glocal-camp-2017-dove-comunita-locale-e-globale-sincontrano-creando-valore/

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